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mercoledì 28 gennaio 2015

Facebook ancora disservizi. Su Twitter impazza #Facebookdown

Facebook è nuovamente fermo: a distanza di pochi giorni dall’ultimo blackout, il social network di Mark Zuckerberg si è fermato ancora. Sebbene il problema possa potenzialmente durare pochi minuti, l’esito è ogni volta moltiplicato dall’altissimo numero di utenti che sono tagliati fuori da quella che è la piazza condivisa di incontro.
Su Twitter è subito #facebookdown. Il social da 140 caratteri è ancora una volta la soluzione di riserva su cui si scaricano le battute di quanti vedono nel blackout una occasione per socializzare, per leggere un buon libro o per tornare a uscire con gli amici. L’ironia si spreca e aiuta a far passare i minuti che tengono milioni di persone fuori dal network. Ignote, come al solito, le cause (e difficilmente saranno divulgate in seguito). Ignoto anche il tempo entro cui si prevede il ripristino. Ignota, soprattutto, l’estensione del problema: sebbene siano in molti a segnalare il malfunzionamento, il blackout non coinvolge tutti e sembra sconfinare anche oltre la sola realtà italiana.

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sabato 25 ottobre 2014

Canada, gli attacchi Ottawa non sono legati all'Isis. Diffuso nuovo video

"Non c'è nessuna prova che l'attacco a Ottawa abbia legami con l'estremismo islamico dell'Isis". Lo ha detto alla Bbc il ministro degli Esteri canadese John Baird. "Michael Zehaf-Bibeau era certamente un estremista", ha aggiunto precisando di essere "molto preoccupato per la quantità di canadesi che sono partiti per combattere la jihad in Siria e in Iraq". Tuttavia, ha precisato, al momento "non possiamo stabilire che ci sia un legame" tra l'attacco di Ottawa e l'Isis.
La polizia canadese ha diffuso un video di 2 minuti e mezzo che mostra Michael Zehaf-Bibeau mentre corre verso il parlamento, armato. Dalle immagini sembra che l'aggressore sia sceso da una macchina che, secondo la polizia, proveniva dal National War memorial dove aveva ucciso il soldato Nathan Cirillo. Dalle indagini è anche emerso che durante l'attacco al Parlamento il premier Stephen Harper è rimasto nascosto dentro un armadietto per un quarto d'ora.

Bilancio Ue: Cameron tenuto all'oscuro

Il premier britannico David Cameron ha ammesso di essere stato tenuto all'oscuro dal ministro del Tesoro, George Osborne, sulla richiesta inattesa da parte di Bruxelles si pagare 1,7 miliardi di sterline (2,1 miliardi di euro) all'Unione europea: lo riportano oggi i quotidiani britannici The Guardian e The Independent. Cameron ha detto di avere appreso della richiesta sono giovedi' scorso, mentre è emerso che Osborne sapeva già da martedi'.
   

USA: polizia N.Y., attacco con ascia 'atto di terrorismo'

"Un atto di terrorismo": così la polizia di New York ha definito l'attacco a colpi di ascia compiuto ieri da un uomo convertito al radicalismo islamico contro due agenti di sicurezza nel Queens. E' quanto riferisce la BBC online. L'aggressore Zale Thompson, 32, è stato ucciso dopo aver ferito i due agenti, uno in maniera grave. Il commissario capo William Bratton ha spiegato che, sebbene il nome di Thompson non comparisse in alcuna lista di segnalati, l'uomo frequentava abitualmente i siti di Al Qaida. Secondo testimoni, l'uomo ha attaccato i due poliziotti impugnando l'ascia con entrambe le mani. Ne ha colpito uno, Kenneth Healy, 25, alla testa, e un altro , più leggermente, ad un braccio. Gli agenti hanno reagito sparando e uccidendo il terrorista. Nella sparatoria è stata anche ferita una passante. 

Incidente sulla A1, morte 6 persone

Ci sono anche otto feriti, oltre ai 6 morti, per l'incidente di stamani sull'A1. Quattro sono bambini marocchini di età compresa tra pochi mesi e 10 anni che erano a bordo di un furgone Ducato con due adulti connazionali, a loro volta rimasti feriti, secondo la questura di Roma. Gli altri due feriti, romeni, erano a bordo del minibus Mercedes Sprinter che ha tamponato il furgone. La bambina romena morta assieme ai 5 adulti connazionali nel minibus aveva poco più di un anno.
L' incidente, riferisce una nota di Autostrade per l'Italia, è avvenuto nel tratto tra Valmontone e la diramazione Roma Sud in direzione Firenze ed è stato originato dal tamponamento di un van e un autocarro leggero.

Elena Ceste, indagato il marito. Autopsia, "nessun segno evidente di ferite"

Non presentano ferite evidenti i resti di Elena Ceste. Lo si apprende da fonti vicine all'inchiesta al termine dell'autopsia, eseguita questa mattina presso l'ospedale di Alba (Cuneo). Sono attesi nei prossimi giorni i risultati degli esami tossicologici e istologici.
Le cause della morte di Elena Ceste sono ancora un mistero. Così come è ancora un mistero il motivo dell'improvvisa sparizione di questa madre di quattro figli. La denuncia fu presentata il giorno stesso, il 24 gennaio, dal marito, Michele Buoninconti, a cui ieri i carabinieri di Canelli hanno notificato un avviso di garanzia per omicidio e occultamento di cadavere. "Un atto dovuto - spiega il procuratore capo di Asti, Giorgio Vitari - che serve a dargli la possibilità di essere tutelato nel corso dell'inchiesta che riguarda la morte della moglie", i cui resti sono stati trovati una settimana fa in un campo non lontano dalla sua abitazione di Costigliole d'Asti. L'uomo, più volte interrogato in questi mesi, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella scomparsa della moglie.
Le spoglie di Elena Ceste, restituite dal terreno solo quando sono state urtate da una ruspa al lavoro in un canale, erano in condizioni così cattive che l'identificazione è stata possibile solo con il test del Dna.
"E questo me lo aspettavo...". Così Morena Deidda, l'amica del cuore di Elena Ceste, commenta su Facebook, i primi risultati dell'autopsia sui resti della donna. Sul social network, l'amica della mamma di Costigliole ha creato il gruppo 'Insieme per Elena, insieme per la verità', che ha raggiunto oltre 5mila iscritti. La donna ha voluto ricordare Elena Ceste anche sul suo profilo personale, dove ha postato la foto di un palloncino giallo con la scritta "Auguri Elena". "Non doveva andare così - il commento - che questo palloncino voli da te". Proprio oggi Elena Ceste avrebbe compiuto 38 anni".
NUOVO SOPRALLUOGO nel luogo in cui, una settimana fa, sono stati ritrovati i resti di Elena Ceste. In contemporanea all'autopsia, i carabinieri del comando provinciale di Asti agli ordini del tenente colonnello Fabio Federici, sono tornati in quel campo dell'Astigiano tra il fiume Tanaro e la ferrovia per Alba in disuso, a caccia di nuovi indizi utili alle indagini. Per effettuare i rilievi sono stati coinvolti anche i vigili del fuoco, che hanno 'nascosto' la zona delle operazioni con teloni bianchi utilizzati come schermi. Michele Buoninconti, il marito di Elena Ceste indagato per omicidio e occultamento di cadavere, ha lasciato in auto la sua casa di Costigliole d'Asti, poche centinaia di metri dal luogo del ritrovamento del cadavere, con i figli. Si tratta della prima volta in cui l'uomo lascia l'abitazione da quando, giovedì scorso è stato informato che quel corpo apparteneva alla moglie.
LA SCOMPARSA - "Mi aveva detto che non si sentiva bene e mi aveva chiesto che andassi a prendere i ragazzi a scuola", aveva detto il marito denunciandone la scomparsa. Da casa, Elena non aveva preso nulla, nemmeno il telefonino cellulare e la giacca. E l'auto era rimasta parcheggiata in cortile. Mentre i carabinieri indagavano, preghiere, veglie, fiaccolate e appelli su Facebook si intrecciavano alle voci, alle supposizioni, alle dicerie, alle incursioni dei mitomani. C'era chi parlava di litigi, di ricatti, di relazioni con altri uomini, chi chiamava in causa una misteriosa donna gelosa, chi pensava che Elena fosse andata a Tenerife e chi si era convinto che si fosse rinchiusa in un convento di clausura: in particolare, nel monastero della Beata Vergine della Spina, non lontano da Costigliole. Morena Deidda, l'amica del cuore, scrive su Facebook: "Ora non è il momento di piangere. Ora dobbiamo far tremare chi ti ha fatto del male. Io sarò il suo incubo... il desiderio di giustizia è troppo forte...". Sui social network, intanto, continuano a comparire messaggi di internauti convinti che il marito debba spiegare tante cose.

Studente spara e uccide in liceo Seattle poi si suicida

Lo studente killer che ha aperto il fuoco nella caffetteria della Marysville-Pilchuck High School, a nord di Seattle, era imparentato con due delle vittime, ricoverate in gravi condizioni. A riferirlo alle tv locali è il nonno. "Tutti e tre sono cugini e abitano vicini", ha detto Don Hatch. A 24 ore dalla sparatoria, la polizia sta ancora indagando per scoprire il movente.
Per cercare di disarmare il ragazzo sarebbe intervenuta anche una professoressa. E' il racconto fatto da uno degli studenti alla tv locale Kiro. Secondo il suo racconto, Megan Silberberger, insegnante del liceo, ha afferrato il braccio del 14/enne Jaylen Fryberg, cercando di disarmarlo. I due hanno lottato per alcuni minuti e il ragazzo ha puntato la pistola contro il collo della donna; poi l'ha rivolta contro di sé e si è tolto la vita. La versione del testimone non ha ancora una conferma ufficiale della polizia.

L'ora legale termina: stanotte lancette indietro di un'ora


Il 26 ottobre torna l'ora solare, lancette indietro di un'ora (foto: ANSA )
L'ora legale volge al termine e subentra l'ora solare (che sarà in vigore fino al 29 marzo 2015): alle 3 della notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre occorrerà spostare indietro di un'ora le lancette degli orologi. Il beneficio del sonno sarà solo per una notte. L'ora solare, secondo i ricercatori, porterà minore attività fisica per i bambini e aumento di sbalzi d'umore per gli adulti. Per questo in Gran Bretagna un movimento chiede di lasciare l'ora legale per l'intero anno, a beneficio della salute pubblica.
L'ora legale è stata istituita con l'obiettivo di ridurre i consumi energetici legati all'illuminazione artificiale. Nei sette mesi da aprile a ottobre, spostando in avanti le lancette di un'ora si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento e le giornate sono più "lunghe".
Nel periodo di ora legale, cominciato il 30 marzo scorso scorso, grazie all'ora quotidiana di luce naturale in più, l'Italia - secondo quanto rilevato da Terna - ha risparmiato complessivamente 549,7 milioni di kilowattora (568,2 milioni di kWh il minor consumo del 2013), quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 205 mila famiglie. In termini di costi, l'Italia ha risparmiato con l'ora legale circa 91 milioni di euro. Dal 2004 al 2014 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 6 miliardi e 720 milioni di kilowattora, pari ad un valore di circa 990 milioni di euro.
Sul fronte della salute, i ricercatori della London School di Igiene e Medicina tropicale e dell'Università di Bristol affermano che lo spostamento indietro delle lancette non favorirà i bambini che, nel giro di 24 ore, vedranno ridurre del 5% la dose quotidiana di attività fisica, per la diminuzione delle ore di luce pomeridiane disponibili per giocare. I ricercatori hanno preso in esame 23.000 bambini dai 5 ai 16 anni in nove paesi, tra cui Inghilterra e Australia, verificando, grazie a dispositivi elettronici fatti indossare, che i livelli di attività erano superiori dal 15% al 20% nelle giornate estive rispetto a quelle invernali e che avere più ore di luce dopo l'uscita da scuola aiuta a mantenerli in movimento, cosa utile soprattutto in casi di sovrappeso. E' nato per questo in Gran Bretagna un movimento che chiede di lasciare l'ora legale per l'intero anno, a beneficio della salute pubblica. La proposta è stata anche discussa in parlamento, ma mai attuata.
Con lo spostamento delle lancette un'ora indietro anche la depressione è in agguato, con conseguenze negative sull'umore e un aumento di insonnia, spossatezza e difficoltà di concentrazione. "Un'alterazione dei ritmi biologici aumenta i meccanismi che generano la sindrome depressiva", spiega lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano. Chi tende a soffrirne, consiglia, "dovrebbe andare a letto più tardi nei giorni immediatamente prima del cambio dell'ora e alzarsi un po' dopo nello stesso weekend, allenandosi gradualmente al cambiamento. Aiuta anche fare attività fisica e consumare pasti leggeri". Infine, per i casi più difficili, esiste anche una terapia che prevede "l'esposizione alla luce di lampade per generare un effetto di un'alba artificiale".

Cgil, un milione a manifestazione Roma. Camusso, "pronti a sciopero generale"

Alla manifestazione a Roma dalla Cgil contro il Jobs Act partecipa un milione di persone. La stima arriva da fonti dell'organizzazione. Il segretario della Cgil Susanna Camusso è arrivata alla manifestazione davanti allo striscione "Lavoro dignità e uguaglianza. Per cambiare l'Italia". Camusso ha quindi annunciato: "siamo pronti allo sciopero generale".

"La giornata di oggi non è solo una fermata. La Cgil è pronta a continuare la sua protesta per cambiare il Jobs act e la politica di questo governo anche con lo sciopero generale", ha dettoSusanna Camusso nel corso del comizio finale a piazza san Giovanni. Per Camusso, con la delega sul lavoro del governo non si uscirà dalla crisi. "Altri ci hanno provato ma hanno fallito". "Non si esce dalla crisi - ha detto - punendo il lavoro. La Costituzione dice - ha aggiunto - che bisogna stare dalla parte di chi è più debole e non dare vantaggi a chi è più forte".
La Cgil è tornata a chiedere al governo una tassa sulle grandi ricchezze, progressività e giustizia fiscale ed avverte che "non si può fare la guerra tra poveri". Secondo il segretario della Cgil, il governo sta facendo una politica priva di coraggio.

Non appena il segretario della Cgil, all'inizio del suo intervento, ha nominato il premier Matteo Renzi, da piazza San Giovanni si sono levati fischi e cori.

Pronta la risposta del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che è invece intervenuto dal palco dei giovani imprenditori a Napoli: "Non credo francamente che in questo momento di grave crisi manifestazioni o scioperi siano la migliore delle soluzioni. Tutti siamo convinti che la questione cruciale sia far ripartire il lavoro e la domanda interna".

Gianni Cuperlo e Pippo Civati sono tra i parlamentari Pd presenti al corteo. I due deputati Pd, come concordato ieri anche con altri loro colleghi, hanno scelto di iniziare il corteo dietro lo striscione dei poligrafici dell'Unità. Diversi anche i consiglieri regionali democrat presenti ad un corteo dove, sporadicamente, è comparsa anche qualche bandiera del Pd. Anche se c'è chi non ha gradito la presenza della minoranza dem. "Fuori da questo corteo i parlamentari Pd che voteranno il Jobs act" recitava un cartello esposto nel corteo.

Non ha smesso di affluire in piazza San Giovanni a Roma il 'popolo' della Cgil, che sta manifestando contro le politiche del governo Renzi. Quando già la piazza è gremita, il flusso di persone, bandiere, striscioni é ancora costante, in particolare da via Emanuele Filiberto, che appare a perdita d'occhio ancora piena di gente. La piazza oramai é quasi satura, e i manifestanti si stanno ammassando anche nello spazio lungo le mura e muoversi da un lato all'altro dell'area è sempre più difficile. Mentre dal palco si susseguono gli interventi in attesa che prenda la parola la leader Cgil Susanna Camusso, continuano ad arrivare gruppi da tutta Italia. Tantissimi gli striscioni della Fiom, ma anche della lista Tsipras.

Blitz in mattinata al Colosseo dove un grande striscione è stato esposto sulle impalcature dell'Anfiteatro Flavio durante il corteo della Cgil: "14 novembre è tempo di sciopero totale generale" recita il manifesto dei movimenti e degli studenti della Rete sociale di Roma.

"Siamo tantissimi, la piazza è piena ma la coda del corteo è ancora alla stazione Termini". Così dal palco di piazza San Giovanni una delle organizzatrici della manifestazione nazionale della Cgil. La piazza è in effetti già molto piena di manifestanti con un vero e proprio 'tappeto' di bandiere del sindacato e centinaia di grandi palloncini rossi sono in volo sopra le teste, ai piedi della Basilica. La folla partita da Termini sta arrivando da via Emanuele Filiberto, che, vista da Porta San Giovanni, è un unico fiume rosso. In piazza un grande cartello con lo slogan 'Conservatori di coraggio'.

Renzi alla Leopolda: "faccio due mandati". Civati, "parla come Berlusconi"

Matteo Renzi parla dal palco della Leopolda al 'suo' popolo e lo esorta "a non cambiare ma a cambiare l'Italia". Poi si avventura in un'affermazione che farà discutere: "Io al massimo faccio due mandatinello spirito della Leopolda. Al massimo arrivo al 2023". Parole insomma che sanno di 'autorottamazione'. Ma dall'ex amico Pippo Civati arriva però una bocciatura pesantissima: "Renzi ormai parla come Berlusconi".
"Qui parla l'Italia che crea posti di lavoro". Così Matteo Renzi apre la giornata di lavoro alla Leopolda numero 5, la kermesse più cara all'ex sindaco di Firenze che proprio qui, ormai un lustro fa, diede inizio alla scalata del Paese. "Stiamo facendo un lavoro molto serio sui contenuti: 52 tavoli stamattina e 52 nel pomeriggio. Ma per un paio di ore ascolteremo storie di impresa: grandissime aziende, alcune tra le più grandi in Italia, chi vive l'esperienza dell'impresa sociale e storie di piccole imprese. L'obiettivo è riuscire a raccontare come anche in tempi di crisi si possa fare impresa", dice Renzi introducendo alcuni interventi tra cui Brunello Cucinelli e Patrizio Bertelli. 
"C'è una polemica in corso perché nella manovra abbiamo recuperato un po' di denari dalle slot machine - ha detto Renzi -. Polemiche che penso e spero possano essere superabili".
Dal recinto del PD arrivano però le prime - prevedibili - critiche. "Penso che più imbarazzante della contro manifestazione della Leopolda non ci sia niente". Lo sottolinea Rosy Bindi, a margine della manifestazione della Cgil, a chi gli chiede se la partecipazione della minoranza Dem al corteo possa imbarazzare il Pd. "Spero che Renzi ascolti questa piazza", aggiunge.
Altra stoccata arriva dal deputato Pd Stefano Fassina. "E' una lettura sbagliata che non riconosce come questa manifestazione sia per il lavoro e lo sviluppo, per correggere Jobs act e legge di stabilità", afferma Fassina a margine della manifestazione della Cgil. E sulla Leopolda aggiunge: "Avrei voluto che il segretario del Pd avesse organizzato una manifestazione di tutto il partito, un'assemblea dei circoli" al posto della kermesse fiorentina.
A Susanna Camusso risponde invece il ministro delle riforme Maria Elena Boschi in una intervista al Tg5: "Non c'è nessuna conta e nessuno scontro" tra chi è in piazza a Roma e chi è alla Leopolda a Firenze. "Qua ci diciamo in faccia cosa non funziona, ma facciamo anche delle proposte".
La tirata d'orecchie più amara, forse perché viene proprio da un ex alleato, cofondatore della Leopolda 1.0, è quella di Pippo Civati. "Quello che sta dicendo negli ultimi giorni Renzi è quello che diceva Berlusconi. Quando dice che ci sono un milione di persone in piazza e sessanta a casa Renzi fa una citazione letterale di Berlusconi. Era il 2002 e io ero in piazza". Io "avevo invitato Renzi a venire qui ma non è venuto", risponde poi a margine della manifestazione della Cgil a chi gli ricorda le parole del premier Matteo Renzi che ieri aveva affermato come la Leopolda fosse anche 'casa' di Civati. Poi una bordata a proposito delle parole del finanziere con base a LondraDavide Serra, che proprio da Firenze ha chiesto di limitare i diritti di sciopero ai lavoratori della pubblica amministrazione: "Mi sa che alla Leopolda c'è anche una delegazione della destra repubblicana statunitense....".
Non solo consenso"Io almeno producevo ricchezza. Mentre i parlamentari?". Sulla base dei guadagni di una vita questa è una delle domande che Mario, un ex metalmeccanico di Piombino rivolge al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, approfittando della bacheca messa a disposizione di quanti non sono riusciti a sedere a uno dei 100 tavoli di confronto e di idee della Leopolda5.



Semplici post-it colorati che raccontano il sentire di alcuni cittadini sulle questioni sociali, sulle esigenze degli immigrati e dei richiedenti asili politico, ma anche su altre più delicate come l'eutanasia, e c'è anche chi non vuole rendere pubblico il proprio contributo al tavolo di concertazione e lascia una busta bianca chiusa, così come c'è chi ringrazia, forse ironicamente, le scelte fatte da Renzi sui fondi di pensione complementare. Come ogni kermesse che si rispetti, poi, c'è anche qualche critica per l'organizzazione: "La formazione dei tavoli segreta - si legge di un post it - all'ultimo momento è un segnale tutt'altro che inclusivo. Delusione".

Rinnovate tutte le partnership e rieccoci!

Ve lo avevo promesso. Newsoneplus sarebbe tornato. Detto fatto, ecco qui, Sabato 25 Ottobre 2014 di nuovo online!

venerdì 1 agosto 2014

PRESTO DI NUOVO IN CARREGGIATA!

- 1 Agosto 2014
Salve, è da molto tempo che non ci sentiamo, io e il mio Staff abbiamo avuto dei problemi... Il sito dopo il grande boom e l'acquisto del nostro dominio di primo livello è stato un pò come dire, abbandonato. Questo ha recato delle conseguenze molto gravi alla nostra visibilità e credibilità. Le statistiche però appena viste mi danno qualche luce all'orizzonte.. Picchi giornalieri fino anche a toccare 40-50 persone collegate! Anche se è ormai da mesi che il sito non viene aggiornato.
Adesso ho deciso di dare una svolta, ricominciare e cercare soprattutto di rimediare, riattiveremo, account su tutti i social Facebook, Twitter ecc. ma al momento dovrò farlo solo, ma per voi questo ed altro. Come ben sapete gestire un sito non è molto facile, poi in particolare gestirne uno di news è altrettanto complicato, ma io c'è la metterò tutta per ritornare ai livelli di un tempo la gloria dei premi ricevuti, tutta la passione messa per portare avanti NEWSONEPLUS!
Se qualcuno inoltre fosse interessato ad entrare a far parte del nostro staff mi contatti! Al momento la squadra è composta da me e da N€w (0nd0r che si occuperà della sezione tecnologia e a cui vanno i miei più sinceri ringraziamenti di essere rimasto anche dopo un periodo buissimo!
Perciò per voi e per l'onore del nostro sito vi garantisco che a tutti i costi anche da solo Newsoneplus rinascerà, tutte le rubriche saranno di nuovo aggiornate partendo dalla nostro ultimo grande successo "The Best Of Shazam"

STAY TUNED!


Antonio98

martedì 25 febbraio 2014

#MWC2014 Ecco Blackphone, lo smartphone più sicuro al mondo

Blackphone è il nome del primo smartphone Android al mondo a concentrarsi sulla privacy dell’utente. Il dispositivo è appena stato presentato al Mobile World Congress (MWC) di Barcellona. Cos’ha di speciale questo nuovo device?

L’iniziativa Blackphone è il risultato di uno sforzo internazionale congiunto, co-fondata dal produttore hardware spagnolo Geeksphone, e da Silent Circle, fornitore di diverse soluzioni software destinate a proteggere la privacy degli utenti.

Il Blackphone monta un modulo cellulare sbloccato che funziona con qualsiasi rete GSM in tutto il mondo, e un “PrivatOS” basato su Android. Lo smartphone verrà fornito in bundle con una serie di strumenti per la privacy tra cui un abbonamento biennale alla suite Silent Circle per cifrare chiamate, messaggi e contatti. Saranno inclusi anche strumenti per cancellare da remoto e ripristinare il dispositivo via cloud.

E’ importante precisare che è possibile utilizzare solo l’app Silent Circle per chiamare altri che sono iscritti alla stessa suite di applicazioni. Il bundle include un abbonamento di un anno per tre amici e la famiglia, ma la maggior parte delle chiamate probabilmente non saranno protette, a meno che non si voglia pagare per coprire tutti gli amici.

Lo stesso dispositivo dispone di uno schermo IPS da 4.7 pollici HD, un processore quad-core 2GHz, 2GB di RAM e 16GB di storage nativo. Purtroppo, non ci sono slot microSD. La fotocamera posteriore è da 8MP e quella frontale da 0,3 MP. Il device dispone di connettività LTE.

#MWC2014 Samsung Galaxy S5: Ecco svelato il nuovo smartphone conlettore d’impronte digitali e resistente all’acqua

Grande evento Samsung ieri sera, che ha visto la presentazione del nuovo Galaxy S5. Lo smartphone di nuova generazione viene presentato come un dispositivo in grado di rispondere alle esigenze e alle richieste di tutti gli utenti.
Samsung si è mostrata felice di accontentare i bisogni dei consumatori, creando quindi un dispositivo in grado di rispondere a 5 richieste:
  • Design
  • Fotocamera
  • Connettività
  • Vita
  • Fitness
Partendo dal Design, possiamo dire che il Galaxy S5 è dotato di un display da 5,1 pollici FHD Super AMOLED con la risoluzione di 1920×1080 pixel. Il retro è in plastica perforata che assicura un buon feedback tattile e risulta essere anche molto resistente ai graffi. Il dispositivo è alto 14,2 cm, largo 7,25 cm e spesso 0,81 millimetri in un peso complessivo di 145 grammi.
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lunedì 24 febbraio 2014

#MWC2014 Trapelate le immagini del Galaxy S5 a poche ore dalla suapresentazione ufficiale

Tra poche ore, all’evento in programma alle 20 di stasera al MWC, Samsung dovrebbe presentare al mondo il suo nuovo Galaxy S5. Il nuovo smartphone della società sudcoreana però è già stato “svelato” da alcune immagini trapelate pochi minuti fa. Ecco quello che quasi certamente sarà il Galaxy S5.
L’evento riservato al Samsung Galaxy S5  è destinato a suscitare una grande attenzione mediatica e non solo, se non altro perché si tratta di uno dei più grandi produttori di smartphone al mondo, il quale è riuscito a mantenere segreti i dettagli del suo nuovo smartphone, fino ad oggi. Qualcuno al MWC infatti è riuscito a scattare diverse foto del Galaxy S5 poche ore prima dell’annuncio, descrivendo alcune nuove caratteristiche del nuovo device.
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