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martedì 3 luglio 2012

ADDIO A SERGIO PININFARINA

E' morto questa notte Sergio Pininfarina, lo storico designer di auto torinese. Nato con il cognome di Farina, a Torino l'8 settembre 1926, era stato nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 23 settembre 2005. E' stato presidente della Confindustria dal 1988 al 1992. Il mondo dell'auto perde uno dei suoi più grandi protagonisti: è morto Sergio Pininfarina, maestro dello stile italiano. Ha disegnato modelli rimasti nella storia per la loro eleganza, come la Ferrati Testarossa, la Peugeot 406 Coupé, la Maserati Quattroporte. Figlio di Battista 'Pinin' Farina e cugino del campione del mondo di F1 Nino, Sergio Pininfarina si è spento questa notte, a 85 anni, nella sua casa di Torino. Accanto a lui la moglie Giorgia e i figli Lorenza e Paolo. Si laurea in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Torino nel 1950 e inizia la sua attività nell'industria paterna, la Carrozzeria Pinin Farina: nel 1960 assume la carica di direttore generale, nel 1961 quella di amministratore delegato e nel 1966, alla morte del padre, quella di presidente. Nel 2006 diventa presidente d'onore. Segnato dalla tragica morte del figlio Andrea, solo negli ultimi anni si allontana dall'azienda, con la quale mantiene però sempre un forte legame. Uomo schivo e non amante della vita pubblica, ha ricoperto moltissime cariche e, a suggello del suo impegno, nel 2005 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo nomina senatore a vita: presidente della Confindustria dal 1988 al 1992, presidente dell'Editrice La Stampa, consigliere d'amministrazione della Ferrari. Tante le onorificenze, come quella di Cavaliere del lavoro e la Legion d'honneur e quattro lauree honoris causa. Nel 1995 come completamento per la sua brillante attività e il suo ruolo nel mondo dell'auto riceve il Compasso d'oro alla carriera. CHITI, PERDIAMO PROTAGONISTA PAESE - "Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Sergio Pininfarina. Con lui perdiamo un protagonista del nostro Paese. Voglio ricordare il suo storico impegno imprenditoriale che ha tenuto alto nel mondo il nome dell'Italia, e quello istituzionale da quando il Presidente Ciampi lo nominò senatore a vita nel 2005". Lo afferma il vicepresidente del Senato Vannino Chiti. SQUINZI, E' UN SIMBOLO CHE SE NE VA - "E' un simbolo che se ne va". Così il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ha commentato la morte di Sergio Pininfarina. "Ho avuto modo di conoscerlo e frequentarlo in Confindustria - ha aggiunto - e Sergio è stato uno dei grandi dell'industria italiana, uno degli esempi del Made in Italy, conosciuto in tutto il mondo. E' una grossa perdita". MASERATI, ITALIA PERDE PRESTIGIOSO AMBASCIATORE - "Con Sergio Pininfarina l'Italia perde uno dei suoi più prestigiosi ambasciatori nel mondo e la Maserati un grande amico". Lo afferma Harald Wester, Ceo di Maserati Spa. "Da sempre estimatore del marchio del Tridente, per cui già il padre Pinin aveva disegnato vetture negli anni Quaranta e Cinquanta - ricorda Wester - Sergio è stato l'artefice del grande ritorno del design Pininfarina sulle vetture Maserati quando, nel 2003, disegnò la Quattroporte. Successivamente, assieme al figlio Andrea, Sergio ha contribuito a dare alla luce altri due capolavori dello stile italiano: le Maserati GranTurismo e GranCabrio. Il suo posto nella storia dell'automobile e della cultura del nostro Paese è di assoluto rilievo. A tutti noi mancherà moltissimo".

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