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giovedì 29 novembre 2012

RENZI-BERSANI, 22% DI SHARE

Oltre 6,5 milioni di spettatori ieri sera in tv per il confronto finale tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi. A seguire su Rai1 in prima serata il dibattito clou per le primarie del centro sinistra in vista del ballottaggio di domenica 2 dicembre condotto da Monica Maggioni c’erano 6 milioni 584 mila spettatori con uno share 22.85% 
Archiviato l’unico confronto diretto pubblico televisivo previsto, le ultime settandue ore di campagna elettorale da oggi a sabato, è tutta un rincorrersi fra i duellaanti fra trasmissioni radio telelevisive, chat sul web con gli internauti, comizi a rotta di collo al Sud, al Nord, al centro dell’Italia.  
 
Le chiusure delle rispettive campagne elettorali, per quanto il programma di entrambi i candidati è considerato ancora aperto e non definitivo, sono previste sabato per Bersani ancora al Nord (la campagna del primo turno l’aveva chiusa sabato corso a Genova) nel pomeriggio a Torino. E per Renzi ancora a Firenze: l’idea è una ’festa open’ alla Fortezza da Basso. Domenica poi il voto, come al primo turno, per il Segretario a Piacenza e per Renzi a Firenze. Con Bersani - almeno ad oggi - ancora indeciso se spostarsi poi a Roma per lo scrutinio e Renzi,invece, già sicuro di restare a Firenze, “per festeggiare di nuovo- dicono i suoi- comunque andrà a finire”.  
Da qui a domenica, invece, tanta voce nei microfoni di radio, tv e computer. Rincorrendosi a vicenda e, talvolta sfiorandosi, come accadrà a Napoli e Lombardia. La giornata di oggi vedrà Renzi alle 11 sul web in chat a Repubblica tv, in radio ospite a ’Radio-Radio’ e stasera in tv, ospite d’onore di Michele Santoro a ’Servizio Pubblico’ su La7. Bersani invece incontra all’ora di pranzo al Pd i lavoratori delle acciaierie di Piombino in crisi, alle 16 va in Rai a via Teulada a registrare la puntata serale di ’Porta a Porta’, ospite di Bruno Vespa su Raiuno. Da lì parte direttamente per Napoli dove Nichi Vendola lo aspetta per un pubbblico endorsment in suo favore al teatro Politeama.  
 
Domani, invece, a Napoli arriva Renzi che dedicherà la penultima giornata di campagna elettorale a cercare di recuperare un po’ al Sud, dove al primo turno gli è andata meno bene che nel resto del Paese. Oltre alla città del Vesuvio calcherà la Sicilia dell Etna, per comiziare a Palermo. Nella Toscana del Sindaco fiorentino, invece, dovrebbe arrivare Bersani: alle 16 a Siena, alle 18 a Empoli, alle 21 a Livorno. Sabato, giornata di chiusura della campagna per le primarie 2012 per la premiership del centrosinistra, sia Bersani che Renzi sono attesi in Lombardia. Il sindaco, in particolare a Sesto san Giovanni e Milano. Mentre Bersani si sposterà poi in Piemonte a Novara, prima di chiudere la campagna a Torino alle 17 in piazza Castello. Renzi, invece, ritorna a casa in Toscana, per gli ultimi incontri pubblici del pomeriggio con gli elettori, a Pontedera. Per poi raggiungere Firenze per il gran finale con festa alla Fortezza da basso. 

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STANGATA SU GOOGLE: DEVE PAGARE 96 MILIONI ALL'ITALIA

La Guardia di Finanza ha avviato una verifica fiscale "extraprogramma" nei confronti di Google Italia "finalizzata al riscontro del corretto adempimento degli obblighi fiscali in Italia". E' quanto afferma il Tesoro in risposta a un interrogazione del Pd, sottolineando che le verifiche riguardano Iva e redditi non dichiarati.
Risultano "elementi positivi di reddito non dichiarati per un importo di oltre 240 milioni di euro" da parte di Google Italia, nonché una Iva "relativa e dovuta per un importo pari ad oltre 96 milioni di euro": è quanto afferma la risposta del Ministero dell'Economia ad una interrogazione del deputato del Pd Stefano Graziano, citando gli accertamenti svolti dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Milano.
La questione non riguarda solo Google, ma i gruppi multinazionali operanti nel settore dell'elettronica e dell'e-commerce. E di questo si sta occupando l'Agenzia per le entrate e lo stesso governo in sede internazionale. Il problema, nel caso di Google, è che la società italiana ha dichiarato solo le provvigioni percepite a fronte delle prestazioni rese prima alla Google inc. e poi la Google Ireland. E non invece l'intero volume commerciale sviluppato.
La verifica disposta dalla procura di Milano ha infatti accertato, afferma il Ministero, che il fisco è stato "eluso" in base ad un contratto di servizio tra la società italiana e quelle estere "artatamente posto in essere con la sola finalità di simulare l'esercizio da parte di Google Italy Srl di una mera attività ausiliaria e preparatoria che non ha tuttavia trovato alcun riscontro negli elementi di fatto acquisiti". Per Stefano Graziano, se da una parte la risposta del governo "conferma la fondatezza dei nostri interrogativi su questa vicenda", dall'altra non è soddisfacente sotto il profilo delle "iniziative che il governo deve prendere". "Il momento di crisi economica così profonda - sottolinea il deputato del Pd autore dell'interrogazione - impone più forza e determinazione. Diversamente si rischia che aziende italiane siano nettamente svantaggiate rispetto a chi ha sede in paesi nei quali la fiscalità offre maggiori vantaggi. E' una questione di giustizia sociale che non può essere trascurata".
GOOGLE: RISPETTIAMO NORME FISCO IN TUTTI I PAESI - "Google rispetta le leggi fiscali in tutti i Paesi in cui opera e siamo fiduciosi di rispettare anche la legge italiana". E' quanto afferma un portavoce di Google. "Continueremo a collaborare con le autorità locali - afferma il portavoce della società - per rispondere alle loro domande relative a Google Italy e ai nostri servizi".

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IN USA VINCITA RECORD PER LA LOTTERIA, 550 MILIONI DI DOLLARI

Due fortunati cittadini americani hanno vinto la lotteria aggiudicandosi ben 550 milioni di dollari. Lo hanno annunciato gli organizzatori del Powerball, il superenalotto americano, sul sito ufficiale. Secondo diversi media americani i biglietti vincenti sono stati venduti in Arizona e Missouri. Il premio da 550 milioni di dollari è il secondo più alto nella storia del Powerball, che si gioca in 43 stati più il District of Columbia e le Virgin Islands.
Il record precedente del superenalotto americano era stato stabilito a marzo con un jackpot da 656 milioni di dollari. Oltre ai due super vincitori in Arizona e Missouri, biglietti vincenti da 2 milioni di dollari ciascuno sono stati venduti in Colorado, Connecticut, Florida, Maryland, New Mexico, Ohio e South Carolina. In totale, hanno vinto premi minori 8,9 milioni di persone.

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ILVA, SI CERCA L'OPERAIO DISPERSO

E' ripresa lentamente la produzione all'Ilva di Taranto, anche negli impianti sotto sequestro dal 26 luglio per disastro ambientale, dopo il tornado che ieri si è abbattuto su Taranto e sul comune di Statte, investendo anche l'area a caldo del siderurgico. L'azienda sta effettuando l'inventario dei danni strutturali subiti, mentre i lavoratori, che ieri erano stati invitati ad uscire dallo stabilimento per motivi di sicurezza, sono rientrati regolarmente al lavoro. Mancano all'appello solo i dipendenti dell'area a freddo, in ferie forzate da lunedì scorso.
Sono intanto riprese le ricerche in mare dell'operaio dell'Ilva precipitato con la cabina di una gru nell'area porto dell'azienda, investita dal tornado. I sommozzatori non hanno ancora ritrovato neppure la cabina dell'impianto. Sulla città continua ad imperversare un vento fortissimo; ieri, quando si è abbattuto il tornado per pochi minuti, il vento ha anche superato i 200 chilometri orari. "Siamo sconvolti. Siamo disperati per il nostro collega di cui ancora non si hanno notizie": lo dice un'operaio dell'Ilva, Angelo Pichierri, insieme a un gruppo di colleghi che hanno deciso di organizzarsi in squadre e partecipare alle ricerche, in corso anche via terra, per ritrovare l'operaio. "E' vero - dice Pichierri, stiamo male, il nostro pensiero va alla famiglia del nostro collega e siamo anche molto preoccupati per tutto quello che sta avvenendo in questa fabbrica".
SCIOPERO DI 8 ORE IN TUTTI STABILIMENTI - E' cominciato alle 7 lo sciopero di 8 ore in tutti gli stabilimenti del gruppo Riva indetto dai sindacati metalmeccanici. A Taranto la produzione è al minimo anche in seguito alla chiusura degli impianti dell'area a freddo decisa due giorni fa dall'azienda in conseguenza dei provvedimenti di sequestro dei prodotti finiti disposti dalla magistratura. Lo sciopero proclamato dall'Usb (Unione sindacale di base) proseguirà fino alle 7 di domani. I segretari territoriali di Fim, Fiom e Uilm e i delegati di fabbrica sono partiti per Roma, dove questo pomeriggio si terrà il vertice a Palazzo Chigi sul caso Ilva. Il governo dovrebbe illustrare loro la bozza di decreto legge che consenta la continuità produttiva dello stabilimento siderurgico.
CLINI IN AULA SENATO ALLE 14 - Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, parlerà nell'aula del Senato sulla situazione dell'Ilva di Taranto alle ore 14. Lo ha annunciato il presidente di turno del Senato, Domenico Nania.
ILVA DI GENOVA RESTA OCCUPATA - I lavoratori dello stabilimento Ilva di Genova terranno un presidio sotto la prefettura questo pomeriggio mentre a Roma si svolge il vertice tra Governo, sindacati e istituzioni locali. Lo stabilimento resta comunque occupato. Intanto, circa 300 lavoratori genovesi e i vertici locali della Fiom-Cgil stanno andando a Roma per prendere parte al presidio davanti a palazzo Chigi.
DANNI TORNADO PER DECINE DI MILIONI, VERIFICHE IMPIANTI- Ammontano a decine di milioni di euro, secondo una prima stima non ufficiale, i danni agli impianti dell'Ilva di Taranto provocati dal tornado abbattutosi ieri sulla città e sul vicino comune di Statte. Sono ancora in corso le verifiche di agibilità degli impianti; sono in funzione le acciaierie 1 e 2, mentre ieri sera é stato riavviato l'altoforno 1 collegato all'acciaieria 1 per mettere in sicurezza totale le reti del gas e far tornare alla normale pressione di esercizio tutti gli impianti. Gradualmente gli impianti dovrebbero ripartire per consentire una minima attività; dall'azienda si conferma comunque che già da ieri l'intero stabilimento è in condizioni di sicurezza.
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AUTO BLU DEL SINDACO, MULTATA 85 VOLTE

Le auto blu sulle quali ha viaggiato il sindaco di Brescia Adriano Paroli (Pdl) tra il 2009 e 2010 sono state sanzionate per eccesso di velocità 47 volte. Altre 38 volte sono state sanzionate nel 2011. Ora Equitalia chiede 21 mila euro in cartelle esattoriali. A riportare la notizia alcuni giornali bresciani.Le auto blu di Paroli sono state sanzionate perché i tutor autostradali hanno rilevato velocità di centosettanta e anche duecento chilometri all'ora. Non sempre, però,il sindaco era a bordo. In alcuni casi le multe sono addebitate al vicesindaco Fabio Rolfi che le avrebbe già pagate. Paroli ha fatto sapere che una volta accertata la sua presenza sulle auto pagherà di tasca sua.
 
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SCUDERIA FERRARI, CHIEDE CHIARIMENTI ALLA FIA

 «La Ferrari ha chiesto, tramite una lettera, un chiarimento alla FIA in merito al sorpasso di VET su VER nel corso del giro 4 del GP Brasile». Con questo messaggio, apparso pochi minuti fa sul profilo Twitter ufficiale di Scuderia Ferrari, la Rossa dice la sua dopo i numerosi rumors che da giorni si stanno rincorrendo in rete e sulla stampa in merito al sorpasso proibito di Sebastian Vettel che riaprirebbe il Mondiale.
SOLTANTO CHIARIMENTI - Secondo quanto si legge, dunque, la Ferrari non avrebbe presentato ricorso che, tra le altre cose, sarebbe comunque fuori tempo massimo, ma ha comunque deciso di mettersi in contatto con la Federazione internazionale per ulteriori chiarimenti sulla vicenda. Vettel ha chiuso sesto in Brasile e ha vinto il titolo mondiale di soli 3 punti su Alonso, che è arrivato secondo ad Interlagos.
FIA DICE NO - Nel frattempo la Fia ha comunque fatto sapere che non c'è «nessun caso» e il sorpasso di Sebastian Vettel su Jean-Eric Vergne nel GP del Brasile è «legittimo». Lo ha detto un portavoce della Federazione mondiale dell'automobile al periodico specializzato Autosport. La posizione della Fia è stata espressa prima della richiesta di chiarimenti inoltrata dalla Ferrari.

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mercoledì 28 novembre 2012

TROMBA D'ARIA E FULMINE SULL'ILVA, 20 FERITI E UN DISPERSO

Una tromba d'aria e un fulmine si sono abbattuti questa mattina sull'Ilva di Taranto, provocando crolli e una ventina di feriti. Il fulmine ha colpito il camino delle batterie 1 e 2 e sono caduti diversi quintali di cemento. Sono 20 i feriti lievi portati nell'infermeria dell'Ilva, due persone sono state condotte in ospedale dal molo. L'Ilva sottolinea che "non c'è stato alcun incendio". "Le fiamme visibili dall'esterno sono relative agli sfoghi di sicurezza provocati dalle candele di sicurezza degli impianti".
Un operaio risulta disperso dopo la tromba d'aria. L'uomo era al lavoro nella cabina di una gru finita in mare dopo la tromba d'aria. Nella zona sono al lavoro i sommozzatori.
Tutte le emissioni dell'azienda - viene reso noto in un comunicato - sono sotto controllo. Il fulmine caduto su una delle ciminiere ha toccato due tralicci dell'alta tensione. Attualmente è bloccata la linea ferroviaria Bari-Taranto e i passeggeri di un treno sono in attesa di trasbordo su autobus per raggiungere Taranto. I feriti provocati dalla tromba d'aria sarebbero una ventina. La tromba d'aria che si è abbattuta sull'Ilva ha provocato il crollo di un capannone all'imbarco prodotti e della torre faro, è crollato anche il camino delle batterie uno e tre. Lo rende noto l'Ilva in una nota nella quale afferma che "al momento non si hanno notizie di infortuni" e che "non c'é evacuazione".
ALTA TENSIONE ANCHE A GENOVA E NOVI LIGURE - Hanno dormito sui tavoli della mensa per qualche ora, dopo aver cenato con quello che le famiglie sono riuscite a far arrivare in azienda. E' trascorsa tra parole e sonno la prima notte degli operai nello stabilimento Ilva di Genova occupato da ieri con un'assemblea permanente. In tutto, sono rimasti a dormire in azienda 200 lavoratori. "Il morale è alto - ha detto un delegato Fiom - siamo determinati a lottare. Sentiamo tutto il peso shoccante dell'annunciata chiusura". Assemblee per ogni turno di lavoro all'Ilva di Novi Ligure. I suoi 800 dipendenti, che lavorano a freddo il materiale proveniente dallo stabilimento pugliese del gruppo, guardano con il fiato sospeso alle sorti dei colleghi di Taranto e si preparano, con due pullman, a partecipare alla manifestazione in programma domani a Roma in concomitanza con l'incontro sindacati-governo. "C'é grande tensione, anche per quello che è accaduto stamattina a causa del maltempo", commenta Moreno Vacchina, Rsu Cisl. "Con l'annunciato decreto del ministro Clini - aggiunge - si apre uno spiraglio, ma la strada è ancora lunga".
CLINI: IRRESPONSABILE LASCIARE SENZA REDDITO 20.000 FAMIGLIE "La chiusura dell'Ilva di Taranto ha effetti sociali enormi: è da irresponsabili, in questo momento, lasciare senza reddito 20.000 famiglie, per la maggior parte nel sud d'Italia". Così il ministro Corrado Clini in Aula a Montecitorio nell'informativa del governo sulla questione Ilva.
CARD. BAGNASCO, INTERVENIRE VELOCEMENTE - "Bisogna che si intervenga velocemente e in modo equo affinché con il tempo e le risorse necessarie si possa risanare quello che è necessario per la salute di tutti e nello stesso tempo mantenere il lavoro per migliaia di famiglie". Lo ha detto l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, Angelo Bagnasco, parlando del caso Ilva.
GOVERNO AL LAVORO, SI PENSA A DECRETO - Governo al lavoro per riportare l'Ilva alla produzione e garantire l'occupazione e il risanamento ambientale. La strada dovrebbe essere quella di un decreto legge da esaminare nel Consiglio dei ministri di venerdì. Su questa soluzione avrebbero ragionato ieri pomeriggio il premier Mario Monti e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un incontro al Quirinale.

Il provvedimento al quale si sta lavorando "dovrebbe consentire all'Ilva di mettere in pratica le indicazioni dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) superando il blocco che si è venuto a creare dopo il sequestro degli impianti dell'area a freddo di due giorni fa", ha detto a Unomattina il ministro dell'Ambiente Corrado Clini. "Le misure indicate dall'Aia consentono di assicurare continuità produttiva e di diminuire in maniera drastica i rischi per la salute e per l'ambiente".
Secondo Clini, "la strada maestra è rendere possibile interventi che l'Ilva deve effettuare per rispettare le prescrizioni dell'Aia del 26 ottobre scorso. Che fanno riferimento alle migliori tecnologie oggi disponibili, indicate dall'Ue. Tali tecnologie dovrebbero essere impiegate a partire dal 2016 ma nell'Aia si dice che devono partire subito, anticipando di 4 anni il termine, al fine di garantire la protezione dell'ambiente e della salute".
"Se l'Ilva di Taranto viene chiusa, quello stabilimento viene abbandonato: i vantaggi per l'ambiente sono zero mentre i rischi per la salute sono altissimi", ha affermato Clini aggiungendo: "come indica chiaramente l'Unione europea la strategia di risanamento ambientale degli impianti industriali avviene attraverso il loro risanamento non la chiusura".
"Non ho mai attaccato i magistrati e dal marzo 2012 quando ho riaperto la procedura per l'Aia ho sempre richiamato il rispetto della legge che prevede che sia il ministro dell'Ambiente a stabilire le modalità con le quali un impianto industriale debba essere esercito in modo tale da salvaguardare la salute e l'ambiente".
"Con quella operazione la magistratura di fatto ha creato le condizioni per la chiusura degli impianti, ovvero le condizioni per rendere impossibile l'attuazione del Piano di risanamento del governo", ha detto Clini a 'La Telefonata' in onda su Canale 5. "Non c'è bisogno" di un commissario di governo, ha aggiunto. "Vogliamo riportare la gestione di tutto quello che riguarda l'Ilva nella legge - spiega Clini - Il governo vuole l'applicazione della legge, altrimenti sarebbe un'emergenza seria da un punto di vista istituzionale che non riguarda solo l'Ilva".

"In maniera molto trasparente e pubblica - ha detto Clini, - anche alla presenza del procuratore capo di Taranto, recentemente ho sottolineato che non c'é bisogno di supplenza da parte della magistratura quando le amministrazioni fanno il loro dovere". Il ministro Clini ha poi sottolineato che, al contrario di quanto riportato da un quotidiano oggi, quando era direttore generale del ministero dell'Ambiente non ha firmato la precedente Aia. "L'autorizzazione integrata ambientale precedente fu rilasciata il 4 agosto 2011 dall'allora ministro Stefania Prestigiacomo e fu preparata dal direttore generale competente che non ero io. Queste affermazioni sono false, così come quella fatta circolare appena si aprì la vertenza quest'estate secondo la quale un dirigente dell'Ilva avrebbe detto al telefono che io ero un uomo dell'Ilva. Sono provocazioni disperate che cercano di impedirmi di lavorare, ma se lo possono scordare".

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martedì 27 novembre 2012

CROTONE, SOCCORSI 20 CLANDESTINI ALLA DERIVA

CROTONE, 27 NOV - Tre unita' navali della Capitaneria di porto di Crotone hanno soccorso un gommone alla deriva, per un'avaria al motore, al largo di Punta Alice, tra Ciro' Marina e Torre Melissa, con a bordo venti immigrati di varia nazionalita'. Tra gli immigrati una donna e tre minori. I migranti sono stati trasferiti su uno dei mezzi intervenuti, a bordo del quale stanno raggiungendo la terraferma. L'intervento di soccorso si e' svolto con una certa difficolta' a causa del mare mosso.
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REDDITO FAMIGLIE SCALA. QUINTO RIBASSO DI FILA

 "Per le famiglie italiane siamo al quinto anno di riduzione del reddito reale ". Lo ha detto il vicedirettore di Bankitalia, Salvatore Rossi, secondo cui quest'anno "si profila una diminuzione anche più marcata di quella, del 2,5%, avutasi in occasione della recessione del 2009".

Il credito alle famiglie "mostra segni di affanno, con i prestiti che si stanno lentamente contraendo e le nuove erogazioni che sono molto più contenute degli anni scorsi". Lo dice il vicedirettore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, precisando che la decelerazione dei prestiti alle famiglie "é divenuta negativa nel terzo trimestre di quest'anno". Rossi ha ricordato anche che secondo le stime Bankitalia "la decrescita dei mutui immobiliari proseguirebbe nei mesi prossimi, almeno fino a metà 2013".

La crisi economica rende le famiglie italiane finanziariamente più vulnerabili. Secondo i dati di un'indagine biennale di Bankitalia resi noti dal vicedirettore generale Salvatore Rossi, nel 2010 il 3,6% delle famiglie italiane (poco meno di 900 mila nuclei) era gravata da un servizio del debito superiore al 30% del loro reddito. Tra queste le famiglie definite 'vulnerabili', cioé quelle del primo e del secondo quartile di reddito, erano pari all'1,4% del totale delle famiglie, le prime, e all'1%, le seconde (circa 350 mila e 250 mila nuclei rispettivamente).
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CHIUDE ILVA DI TARANTO, LAVORATORI IN SCIOPERO

Sono almeno cinque, oltre a quelle indicate nelle ordinanze di custodia cautelare eseguite ieri, le persone indagate nell'inchiesta sull'Ilva di Taranto. Lo si è appreso da fonti giudiziarie. Tra queste ci sono don Marco Gerardo, il segretario dell'ex arcivescovo di Taranto mons. Benigno Luigi Papa, e il sindaco di Taranto Ippazio Stefano. Il sacerdote è accusato di false dichiarazioni al pubblico ministero in relazione ad una presunta tangente di 10mila euro che l'ex responsabile dei rapporti istituzionali dell'Ilva Girolamo Archinà, arrestato ieri, avrebbe consegnato al consulente del Tribunale nonché ex preside del Politecnico di Taranto Lorenzo Liberti per addomesticare una perizia sulle fonti di inquinamento. Archinà aveva riferito agli inquirenti che quella somma, prelevata da cassa aziendale, non era destinata a Liberti ma si trattava di una elargizione alla curia tarantina. Il sindaco di Taranto è indagato per omissioni in atti d'ufficio in relazione alle prescrizioni a tutela dell'ambiente cittadino. La sua iscrizione nel registro degli indagati sarebbe un atto dovuto derivante da una denuncia di un consigliere comunale, Filippo Condemi.
Tra i cinque ulteriori indagati nell'inchiesta madre sull'Ilva di Taranto c'é anche un poliziotto della questura di Taranto. L'ipotesi di reato sarebbe rivelazione di segreti d'ufficio.
ACCERTAMENTI GDF A BARI E ROMA SU VECCHIA AIA - La Procura della Repubblica di Taranto ha delegato la Guardia di Finanza ad eseguire accertamenti a Bari e a Roma in relazione al via libera alla vecchia Autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata il 4 agosto 2011 all'Ilva di Taranto, poi riesaminata e approvata alcune settimane fa. Lo si è appreso da fonti giudiziarie. Nelle oltre 500 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Patrizia Todisco ed eseguita ieri, numerose pagine, contenenti anche intercettazioni, sono dedicate a dialoghi con funzionari regionali sulle prescrizioni ambientali che l'Ilva avrebbe dovuto rispettare, poi confluite nella vecchia Aia.
L'Ilva ha avviato al Tribunale del Riesame il ricorso contro l'ultimo intervento della magistratura: fino al suo pronunciamento gli impianti di Taranto rimarranno chiusi. Lo ha deciso il Cda della società. "Spero in un pronunciamento rapido, entro pochi giorni", spiega all'Ansa il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante. "Non mi aspettavo un intervento" della magistratura "di questo tipo: che vi fosse una produzione era risaputo a tutti". "Il Governo ha avuto grande attenzione e dall'incontro di giovedì spero vengano passi avanti", aggiunge Ferrante.
Dalle 7 è iniziato lo sciopero proclamato da Fim, Fiom e Uilm all'Ilva di Taranto dopo l'annuncio dell'azienda di chiusura dello stabilimento in seguito ai provvedimenti di ieri della magistratura, tra i quali il sequestro dei prodotti finiti e semilavorati con divieto di commercializzarli. Lo sciopero durerà almeno 24 ore. Dinanzi alle portinerie sono in atto sit-in di

lunedì 26 novembre 2012

SPARI CONTRO AUTO, VETRO FERISCE BIMBO

Tentano di rapinare un orologio Rolex e quando la vittima, un 28enne, e' scappato con la sua automobile, i malviventi hanno sparato un colpo d'arma da fuoco che ha colpito il lunotto dell'auto. A causa dei pezzi di vetro, il figlio del 28enne, di soli 4 anni, che era a bordo insieme con la mamma, si e' leggermente ferito: escoriazioni ritenute guaribili in sette giorni. E' quanto accaduto a Napoli ieri sera.

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INCASSI CINEMA: DOMANI ANCORA BREAKING DOWN

Per la seconda settimana consecutiva e' ancora Breaking dawn-parte 2, capitolo finale della saga di Twilight, a registrare il miglior incasso del weekend con 2,9 milioni (dati Cinetel). Seconda e' la new entry Il peggior Natale della mia vita di Alessandro Genovesi (2,5 milioni), che scalza il cartoon Hotel Transylvania. Stabile Venuto al mondo, mentre scende al quinto posto Skyfall. Da segnalare Vasco Rossi che con il suo Live Kom 011, in sala per soli 2 giorni, conquista l'8/o posto.

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CATANZARO, PRIMA CITTA' IN CALABRIA PER QUALITA' DI VITA

Catanzaro (78ma) e +5 punti che sale in cattedra in Calabria, con Crotone distaccata di una sola lunghezza (e' 79/ma) mentre Vibo precipita perdendo 11 punti e collocandosi al 102/mo posto. E ancora: Reggio (92ma) che risale di due posizioni e Cosenza (96ma) che ne lascia sul terreno 3.

E' il quadro della Calabria che emerge dalla 23/ma edizione Qualita' della vita nelle province italiane del Sole 24 Ore. A sorpresa i capoluoghi si confermano tra i piu' sicuri del Paese.

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SEBASTIAN VETTEL CAMPIONE DEL MONDO

Sebastian Vettel è campione del mondo con tre punti di vantaggio su Fernando Alonso. Non basta alla Ferrari dello spagnolo il secondo posto nel Gran Premio del Brasile per ribaltare la classifica finale del Mondiale piloti: Vettel è campione, grazie al sesto posto finale nella gara conclusiva a Interlagos: chiude a 281 contro 278 di Alonso. L'ultimo gran premio della stagione ha visto i due piloti Ferrari sul podio. Fernando Alonso e Felipe Massa si sono piazzati al secondo e terzo posto dietro al vincitore della gara, il britannico Jenson Button (McLaren-Mercedes). La gara si è conclusa con la safety car in pista all'ultimo giro per un incidente della Force India dello scozzese Paul di Resta
INCIDENTI PIOGGIA RIMONTE, MA VETTEL FA TRIS MONDIALE- Né la poggia, né un incidente al via riescono a fermare la Red Bull di Sebastian Vettel, che rimonta dall'ultima fino alla sesta posizione per vincere il suo terzo Mondiale consecutivo. Non basta a Fernando Alonso il secondo posto dietro alla imbattibile McLaren di Jenson Button dopo una corsa avvincente, contrassegnata da una serie di colpi di scena dovuti soprattutto alle insidie della pista bagnata dalla pioggia intermittente. Nel giorno dell'addio definitivo di Michael Schumacher, il tedesco della scuderia da bere è il più giovane tricampione della storia della Formula 1, grazie al sesto posto conquistato a Interlagos. Al traguardo finale è primo con soli tre punti di vantaggio in classifica sullo spagnolo della Ferrari, 281 contro 278. Sul podio di San Paolo anche l'altra Rossa di un commosso e commovente, per spirito di squadra, Felipe Massa. Avvio del Gran Premio del Brasile e subito un colpo di scena: la Red Bull di Sebastian Vettel viene toccata e va in testa coda danneggiando il musetto, parte della vettura e finendo ultima. L'altro sfidante per il Mondiale, Alonso, è autore, invece, di una grande partenza catapultandosi dalla settima alla terza posizione: in testa alla gara la McLaren di Lewis Hamilton davanti al compagno di squadra Button. Non arriva l'atteso acquazzone, c'é solo una fastidiosa pioggerellina e i team decidono di cominciare con le gomme da asciutto. Ma dopo un po' il cielo si fa improvvisamente nero e piove un po' più forte: Alonso ha una incertezza in curva e si fa passare dalla Force India di Nico Hulkenberg che si prende la terza posizione lanciandosi all'inseguimento delle McLaren in testa alla corsa. Con il passare dei giri il tracciato è sempre più viscido e quasi tutti decidono di montare le intermedie da pioggia eccetto la McLaren di Button e la Force India di 'Hulk': i due prendono il largo. Mentre Vettel risale in zona punti, Alonso è quarto dietro ad uno scatenato Hamilton che mette nel mirino il duo di testa. Tra frenate azzardate e tamponamenti si arriva a metà gara con la pista quasi asciutta e tutti decidono di rimettere le gomme lisce. A guidare la gara è ora Hulkenberg che soffia momentaneamente il primato a Button poco prima la neutralizzazione della gara a causa dei tanti detriti sul circuito di Interlagos. Entra la safety-car con il trenino di testa formato da Hulkenberg e Button davanti (i due ne approfittano per sostituire le gomme) seguito da Hamilton, Alonso e Vettel. Quando la gara riparte la Red Bull del leader del Mondiale, danneggiata al semaforo verde, sembra in difficoltà e viene passata dall'altra Rossa di un combattivo Massa. Dopo alcuni giri ricomincia a piovere e succede di tutto: Hamilton supera Button e in lotta per il comando della gara entra in collisione con la Force India di Hulkenberg. Ne fa le spese l'inglese che si ritira, mentre 'Hulk' viene punito con un drive through (passaggio obbligato in pit-lane) e perde diverse posizioni. Se ne avvantaggia la Ferrari con Alonso secondo davanti a Massa. Scatta una nuova girandola di pit-stop, al box Red Bull sbagliano e fanno fermare Vettel due volte facendogli perdere tempo prezioso. Per alcuni giri Alonso è virtualmente campione del mondo, ma il sogno dello spagnolo dura poco perché il tedesco della Red Bull si supera andandosi a prendere la posizione che gli serve (la sesta) per laurearsi il più giovane tricampione di sempre. Button va fino in fondo e alla bandiera a scacchi Alonso, secondo, non può che rimandare per soli tre punti l'appuntamento con il primo titolo su una vettura della scuderia di Maranello. Per lo spagnolo il sogno è sfumato, ma già da domani per la Rossa comincia un nuovo campionato, quello dello sperato riscatto.

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ANNUNCIATA LA NUOVA MASCOTTE PER I MONDIALI 2014

Si chiamerà "Fuleco" l'armadillo mascotte dei Mondiali di calcio del 2014 in Brasile. Lo hanno deciso i tifosi al termine di un sondaggio online durato tre mesi. La Fifa ha annunciato ieri che oltre 1,7 milioni di brasiliani hanno partecipato al voto. Gli altri nomi candidati erano "Zuzeco" e "Amijubi". 

Fuleco ha ricevuto il 48% delle preferenze, mentre il 31% è andato a Zuzeco e il 21% ad Amijubi. Fuleco deriva dalle parole portoghesi 'futebol' (calcio) ed 'ecologia'.

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QUALITA' VITA, PRIMA BOLZANO ULTIMA TARANTO

E' Bolzano la provincia dove si vive meglio in Italia. Lo ha sancito la ricerca annuale del Sole 24 Ore giunta quest'anno alla 23/ma edizione e pubblicata sul quotidiano in edicola oggi. Bolzano strappa la prima posizione a Bologna, classificatasi solo 10/ma. Maglia nera per vivibilità é invece Taranto, ancora una provincia del Sud come nel 2011, che scalza dal fondo della classifica un'altra pugliese, Foggia.
La ricerca - svolta ancora sulle 107 province - si articola su sei settori (tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero) costruiti a loro volta su sei indicatori (per un totale di 36), che danno luogo a sei graduatorie di tappa e quindi alla classifica finale. La vincitrice dello scorso anno, Bologna, scende di ben nove posizioni e arriva decima, mentre argento e bronzo vanno a Siena e Trento. Completano la top ten Rimini, Trieste, Parma, Belluno, Ravenna, Aosta, tutte presenze costanti anche in passato.
Bolzano, già prima nel 1995, nel 2001 e nel 2010 conquista la vetta della classifica grazie alle buone performance nei capitoli Affari e lavoro e Tempo libero (3/a) e Ordine pubblico (4/a).
Nel dettaglio, a farla salire in classifica sono la bassa disoccupazione (3,3% nel 2011 contro una media del 9%), le presenze turistiche e la scarsa incidenza di reati come furti in casa o di auto. In fondo alla classifica e all'estremo opposto della Penisola invece Taranto che raggiunge il proprio risultato migliore solo nell'Ordine pubblico (54/o posto grazie all'incidenza modesta di scippi, borseggi e rapine e di truffe) mentre si ferma al 94/o posto in Tenore di vita e in Servizi-Ambiente-Salute e al 95/mo nella voce Affari e Lavoro per registrare i risultati peggiori nel Tempo libero e nella Popolazione (rispettivamente 104/o e 103/o posto).
Taranto risulta anche fortemente deficitaria sotto il profilo dei giovani, visto che la loro quota sul totale degli abitanti è scesa del 6% in dieci anni e la citta è al 105/o posto in Italia per l'imprenditorialità dei 18-29enni. Le due più grandi realtà metropolitane, Milano e Roma, salgono entrambe un paio di scalini (rispettivamente in 17/a e 21/a posizione).
Anche altre province con più di un milione di abitanti registrano qualche progresso: è il caso di Brescia e Torino o di Catania e Palermo. Le vittorie di tappa, cioé le province che si sono classificate prime nei vari settori vanno a: Milano per il Benessere economico; Cuneo per Affari e Lavoro; Bologna e Lucca alla pari per Servizi Ambiente e Salute; Piacenza per Popolazione; Oristano per Ordine Pubblico; Rimini per il Tempo Libero, che vince per il quarto anno consecutivo.
Nonostante la crisi, Roma sale di due posizioni. La capitale tiene per quanto riguarda il Tenore di vita e gli Affari e il lavoro: è quarta per ricchezza prodotta e seconda per i depositi bancari per abitante ed è seconda per la propensione ad investire. Male invece l'ordine pubblico e la sicurezza (103 posto su 107) in particolare per furti d'auto (104 posto) e scippi e rapine (102 posto). La peggiore performance è sul costo della casa: Roma vanta il primato delle case più care d'Italia. (5.250 euro a metro quadro in una zona semicentrale).

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CANE POLIZZIOTTO, MORDE 6 BIMBI IN BAVIERA

BERLINO, 26 NOV - Un 'cane-poliziotto' ha attaccato e morso sei bambini, ad Allersberg, centro del nord della Baviera. Le vittime, di eta' fra i 5 e i 9anni, stavano giocando quando sono state puntate e aggredite. In due casi e' stato necessario il ricorso all'ospedale. Sulla dinamica sono in corso alcuni accertamenti, ma per gli inquirenti c'e' stato un errore di comportamento della funzionaria di polizia. Nel maggio scorso, un'anziana di 75 anni di Waldmuenchen, fu morsa ad una gamba da un cane poliziotto.

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SIRIA, STRAGE DI BAMBINI. BOMBA SU CAMPETTO DI CALCIO

Una bomba a grappolo lanciata su un campo di calcio in un sobborgo di Damasco ha fatto strage di bambini: dieci i morti, riferiscono gli attivisti anti-regime citati dalla Bbc. Gli attivisti hanno pubblicato un video, in cui si vedono i cadaveri dei bambini con accanto le madri disperate. 
La notizia si era diffusa ieri sera dopo che i residenti di Dayr al Asafir, sobborgo di Damasco, avevano denunciato il crimine, pubblicando in rete alcuni filmati. Uno di questi (http://youtu.be/H5wWZ6yGCZ8) mostra lo spiazzo dove alcuni bambini "erano intenti a giocare"; alcune submunizioni contenute in una delle cluster bomb sganciate dai caccia governativi; una delle abitazioni colpite; le salme di due bambini uccisi e alcuni feriti adulti, tra cui almeno una donna. I media ufficiali siriani non danno notizia dell'accaduto mentre secondo il bilancio offerto dai residenti di Dayr al Asafir, le vittime sono dieci, di cui nove bambini. Otto vittime sono state identificate: Shahd Lahham, la sorella Iman e il fratello Muhammad; Adnan Fatiya e il padre Ahmad; Zaynab Uthman; Annud al Muhammad, Mamduh Shihab. Due corpi di bimbi non sono stati ancora identificati e sono di due profughi del villaggio di Dayr Salman. Nel filmato si mostrano altre cluster bomb inesplose nei campi agricoli vicino alle case, mentre delle submunizioni mostrate dai residenti hanno delle lettere in cirillico: "Ecco quello che la Russia ci manda", afferma un anziano di Dayr al Asafir, accusando esplicitamente il principale alleato internazionale del regime del presidente Bashar al Assad.
CINQUE CORPI CIVILI RINVENUTI ALLE PORTE DAMASCO - Cinque corpi senza vita di civili, tra i quali un bambino, sono stati rinvenuti stamani alle porte di Damasco. Uno di questi, di una donna, "è stato maciullato da un cingolato di un carro armato". Lo riferiscono i residenti dei comitati di coordinamento di Daraya, cittadina a sud di Damasco, dove si combatte anche stamani.
Le fonti affermano che il ritrovamento è avvenuto nei pressi dell'ospedale Radwan, in precedenza trasformato in caserma dalle forze lealiste e "liberato" nelle ultime ore dai ribelli dell'Esercito libero. Daraya è una roccaforte dei ribelli anti-regime che resistono da giorni alla controffensiva delle forze fedeli al presidente Bashar al Assad. I residenti hanno diffuso un video (http://youtu.be/HOkuTyc_1Cs) in cui si mostrano le cinque salme. Si tratta dei corpi di una donna, di un bambino, di un signore di 60 anni identificato come Muhammad al Masri, e di un giovane. La quinta salma è irriconoscibile, anche se gli attivisti affermano si tratta di una donna. "Sul suo corpo è stato fatto passare un cingolato", afferma un'attivista.

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PRIMARIE: E' BALLOTTAGGIO. BERSANI 44,9% RENZI 33,5%

Pier Luigi Bersani per ora può festeggiare solo il grande successo della partecipazione: le primarie del centrosinistra hanno visto circa 3,1 milioni di votanti e code, anche se ordinate, per tutta la domenica ai seggi. Ma il segretario Pd dovrà aspettare un'altra settimana, ed un ballottaggio che si annuncia agguerrito, per sapere se sarà lui il candidato premier del centrosinistra o se invece toccherà a Matteo Renzi guidare la coalizione.
Al ballottaggio Bersani arriva in vantaggio di circa nove punti. Anche se ancora non sono disponibili i dati ufficiali dello spoglio. "Hanno votato circa 3 milioni e centomila cittadini.Bersani è al 44,9%, Renzi al 35,5%, Vendola al 15,6%, Puppatoal 2,6% e Tabacci all'1,4%. Questi dati possono avere solo minime variazioni: forse manca qualche sezione in Umbria e a Milano, ma già ieri si poteva discutere più o meno con gli stessi numeri", dice in mattinataNico Stumpo, coordinatore nazionale delle primarie del centrosinistra, ad Agorà, su Rai3.
Sin dal primo mattino del 25 novembre si capisce che la sfida per la premiership avrà grandi numeri: alle 11 hanno votato già 940 mila persone, come comunica tempestivamente il comitato di Renzi, attentissimo al dato della partecipazione perché più gente vota più, nelle previsioni, il sindaco di Firenze ha chance di vittoria. Ai seggi, al nord come al sud, si formano file nonostante i 100 mila volontari ma non c'è il caos temuto alla vigilia. Bersani è tra i primi ad andare a votare, accompagnato da moglie e figlie. Un po' di emozione gli fa scordare di ritirare il certificato ma non di commentare l'alto afflusso: "Oggi è una festa, la contesa è finita". Le stesse parole di soddisfazione arrivano dal principale sfidante Matteo Renzi, che ha deciso di sciogliere la tensione dell'attesa partecipando alla maratona di Firenze e rimandando al pomeriggio il momento del voto, che gli costerà una fila di oltre due ore e mezzo. Nichi Vendola, come Bersani, attendono l'esito in famiglia. I seggi restano aperti oltre l'orario di chiusura e al comitato per le primarie, una sorta di Viminale per l'occasione, sale la tensione.
La scelta di Susanna Camusso di rompere il voto del silenzio e di dichiarare il suo voto per Bersani manda su tutte le furie Matteo Renzi, accusato di essere "un problema" in caso di vittoria. 
I primi dati, sia degli exit poll sia quelli reali, danno subito una certezza: si andrà al ballottaggio domenica 2 dicembre tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze esulta e dà mandato ai suoi di cercare di riaprire il più possibile le iscrizioni per il 

venerdì 23 novembre 2012

GAZA, FUOCO ISRAELIANO UCCIDE PALESTINESE DOPO TREGUA

Il fuoco israeliano lungo il confine con Gaza ha ucciso oggi un palestinese e ne ha feriti diversi altri, due giorni dopo l'annuncio del cessate il fuoco tra Hamas e Israele.
Lo riferiscono i medici.

Un portavoce di Hamas ha accusato Israele di aver violato la tregua mediata dall'Egitto e ha detto che farà la sue rimostranze al Cairo. Una portavoce dell'esercito israeliano ha riferito invece che sono in corso controlli su quanto accaduto.

I medici hanno spiegato che Anwar Qdeih, 23 anni, è stato colpito alla testa dal fuoco israeliano dopo che si è avvicinato ad una barriera per la sicurezza lungo la frontiera di Gaza, probabilmente per apporre una bandiera di Hamas.

L'accordo per il cessate il fuoco di mercoledì scorso ha messo fine a otto giorni di violenti combattimenti che hanno provocato la morte di 163 palestinesi e sei israeliani.

Secondo i medici, altri sette palestinesi sono rimasti feriti dal fuoco israeliano al confine da quando è iniziata la tregua.
 
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CRISI: DRAGHI, BCE HA SCONGIURATO DISASTRO

"Abbiamo riscosso un successo nel calmare le tensioni immediate di un credit crunch con gravi conseguenze", e il programma di acquisto bond ha funzionato come "credibile freno contro scenari disastrosi". Lo ha detto a Francoforte il presidente della Bce, Mario Draghi.

La Banca Centrale Europea "non si è sostituita all'azione dei governi" nel fronteggiare la crisi, é un "organismo indipendente e continua ad assicurare la stabilità dei prezzi" nell'eurozona, ha sottolineato Draghi, che ha denunciato come i Paesi con un debito alto "che stanno realizzando un aggiustamento fiscale sono sempre più penalizzati dai mercati". Questo, ha osservato, è il motivo per cui occorre un'unione bancaria e un meccanismo di cooperazione che fermi l'impatto sui tassi d'interesse pagati per finanziare il debito.

La sorveglianza unica sulle banche europee, uno dei pilastri dell'unione bancaria, deve essere fatta in maniera "veloce" ma soprattutto deve essere fatta "bene", ha insistito Draghi. Intanto "la Bce è pronta ad intervenire con lo scudo antispread se i governi ne faranno richiesta", ha ribadito il governatore, sottolineando che i paesi dell'eurozona "devono proseguire sulla strada delle riforme".

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UN GRATTACIELO DI 220 PIANI IN SOLI 90 GIORNI

 Un grattacielo di 220 piani, alto 838 metri, da realizzare in soli 90 giorni. E' questo l'ambizioso progetto della società di costruzioni cinese Broad Group. Lo riferisce la stampa locale. Sky City, questo il nome del grattacielo, sorgerà nella città di Changsha, nella provincia sud orientale cinese dell'Hunan, e potrà accogliere, secondo le previsioni, 17.400 persone e ospiterà anche alberghi, ospedali, scuole e uffici. Centoquattro saranno gli ascensori ad alta velocità.

Una volta completato, Sky City diventerà l'edificio più alto al mondo, superando di circa 10 metri il Burj Khalifa di Dubai, che attualmente detiene il record, ma costerà circa la metà di quest'ultimo. Il gruppo di costruttori, inoltre, ha fatto sapere che intende terminare i lavori entro un tempo massimo di tre mesi.

La tecnica usata sarà quella dei blocchi prefabbricati e poi uniti insieme per risparmiare tempo. Nonostante le preoccupazioni relative alla sicurezza strutturale, la Broad Group ha assicurato che l'edificio potrà resistere a un terremoto anche fino a 9 gradi della scala Richter. Tremila saranno gli operai utilizzati per i lavori. Al momento la Broad Group è ancora in attesa di ricevere l'approvazione finale del governo ma le previsioni sono quelle di poter iniziare i lavori entro la fine di dicembre 2012 in modo che Sky City possa essere pronto per fine marzo, inizio aprile 2013. Il costo dell'operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 650 milioni di dollari. La Broad Group è divenuta nota alle cronache locali per aver costruito, sempre a Changsha, nel 2010 un hotel di 15 piani in soli sei giorni e l'anno dopo un edificio di 30 piani in 15 giorni.

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giovedì 22 novembre 2012

ARRESTATO ULTRA' ROMA

Raid a Campo de' Fiori, nel cuore della movida romana: una decina di tifosi inglesi del Tottenham, arrivati in Italia per assistere stasera al match contro la Lazio all'Olimpico, sono rimasti feriti, ed uno e' in gravi condizioni, dopo un assalto all'interno di un pub da parte di alcuni tifosi ultra'.
Arrestato il tifoso della Roma, fermato la scorsa notte dalla polizia e accompagnato in commissariato. L'uomo è accusato di aver partecipato attivamente al raid contro i tifosi inglese in un pub a Roma. Durante le perquisizioni, nell' abitazione del romanista sono state trovate 'armi improprie' come una spranga e un tirapugni, oltre a dello stupefacente. Nel 2007 l'uomo era stato anche sottoposto ad un Daspo.
Il movente potrebbe essere piu' razzista più che calcistico: e' questa la pista che avrebbero imboccato gli investigatori. Alcuni testimoni hanno riferito di cori al grido di "ebrei" e non è escluso che possa essersi trattato di un gruppo eterogeneo di tifosi di più squadre, laziali compresi. Gli investigatori, che hanno messo sotto torchio 15 persone, indagano in ambienti ultras a 360 gradi e anche in ambienti dell'antisemitismo collegato al tifo calcistico.
Tra le due tifoserie non c'era stata infatti ruggine in precedenza tranne un episodio, nel match di andata a Londra, quando alcuni giocatori del Tottenham, Jermain Defoe, Aaron Lennon e Andros Townsend, furono bersaglio di cori razzisti. Il Tottenham, che prende il nome da un quartiere della capitale inglese dove risiede la comunità yiddish, è considerata la squadra degli ebrei di Londra. Il gruppo principale di tifosi ultrà si chiama 'Yid army' (armata ebraica, ndr) e spesso i supporter sventolano sugli spalti le bandiere con la stella di David e incitano i propri calciatori chiamandoli 'joden' o 'yid'.
Il raid è un fatto che "nulla ha a che vedere con lo sport" e che contro il quale va espressa una "ferma condanna", afferma l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Viminale sottolineando che è necessaria "una decisa presa di distanza da parte di tutti, nell'auspicio che presto si arrivi ad identificare i responsabili".
I feriti, tutti inglesi tra i 20 e 60 anni, sono stati medicati al Santo Spirito e al Fatebenefratelli. Quello più grave è ricoverato al San Camillo e probabilmente dovra' essere sottoposto ad

PUGNO DURO DEL MINISTRO: "ANCHE L'ARRESTO DIFFERITO"

L'arresto differito è uno degli strumenti che il Governo vuole mettere in campo contro le violenze di piazza. Lo ha detto il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, nel corso di un'informativa al Senato sugli scontri di mercoledì scorso. Il ministro ha aggiunto che c'e' ''grande preoccupazione da mesi" su possibili emergenze di ordine pubblico. "Ci stiamo preparando a momenti difficili, anche perché la situazione economica è difficile". Quando ci sono persone che partecipano a manifestazioni con caschi e passamontagna, "l'arresto differito - ha spiegato il ministro - è uno strumento molto efficace che ha dato risposte positive negli stadi e pensiamo quindi di applicarlo". Sul Daspo anche per i manifestanti, ha aggiunto, "stiamo facendo una valutazione perché ci sono aspetti costituzionali da chiarire".

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domenica 18 novembre 2012

RAID SU GAZA, STRAGE DI BAMBINI

Raid su Gaza e missili su Tel Aviv. La guerra continua. È alto il tributo di sangue: a Gaza durante i raid israeliani sono rimasti uccisi nove bambini ed altri sono stati gravemente feriti. Secondo al Jazeera il bilancio delle vittime palestinesi dall'inizio dell'offensiva «Pilastro di difesa», mercoledì scorso, è finora è di 64 persone; le vittime israeliane sono invece tre. Fonti mediche riferiscono di oltre 400 civili feriti. Il tutto mentre Israele prepara l'offensiva di terra. Il ministro della Difesa ha fatto sapere di aver richiamato 75 mila riservisti.
SU ISRAELE - Intanto le sirene tornano a risuonare a Tel Aviv, per la quarta volta negli ultimi giorni. Due esplosioni si sono udite in città. È stato intercettato in volo da una batteria dell'antiaerea «Iron Dome» un razzo sparato da Gaza verso Tel Aviv. Quattro razzi palestinesi hanno colpito la città israeliana di Ashkelon, città costiera del sud di Israele vicino al confine con Gaza, e ci sono feriti. È stato centrato un condominio e trapassato dal quarto fino al secondo piano.iamato 75 mila riservisti.
CONTRASTI - Ma una tregua fra i gruppi armati di Gaza e Israele è possibile «oggi o domani» secondo un alto responsabile palestinese a Gaza che ha parlato con France Presse. «Sono in corso colloqui seri per giungere ad una tregua e un accordo potrebbe essere raggiunto oggi o domani», ha detto il responsabile che ha voluto mantenere l'anonimato. Al contrario il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che Israele è pronto ad «allargare significativamente» l'offensiva contro i militanti palestinesi nella Striscia di Gaza. Un argine alla recrudescenza del conflitto ha tentato di porlo il presidente degli Stati Uniti Obama: «Sosteniamo il diritto all'autodifesa di Israele», ha detto nel corso di una conferenza stampa a Bangkok. «Ma lavoriamo attivamente con tutte le parti nella regione per fermare il lancio di missili di Hamas senza ulteriori escalation di violenza».
LA TREGUA - Sulle possibilità della tregua si continua comunque a sperare. Un emissario israeliano è arrivato domenica al Cairo a bordo di un aereo privato per incontrare le autorità egiziane che stanno conducendo la difficile mediazione per un cessate il fuoco a Gaza. Lo hanno riferito all'Ansa fonti dell'aeroporto: l'emissario si è recato nella sede dei servizi segreti egiziani. E per martedì, si è stabilito che la delegazione della Lega araba guidata dal segretario generale Nabil el Araby si recherà a Gaza. Mentre Il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon già lunedì sarà al Cairo per incontrare il ministro degli esteri egiziano Kamel Amr. E martedì il presidente Mohamed Morsi e il premier Hisham Kandil.
NELLA NOTTE - Nella notte sono continuati i raid israeliani su Gaza. Uno di questi ha colpito il complesso Al-Shawa, dove hanno sede alcuni media locali e stranieri. Lo riferisce l'agenzia di stampa Màan, secondo cui ci sarebbero sei feriti, cinque giornalisti di al-Quds Tv e un cameraman, che ha perso una gamba. Distrutti anche gli uffici dell'emittente Russia Today.
Sembra che l'impatto sia avvenuto all'undicesimo piano del palazzo, proprio dove sono situati gli uffici di al-Quds. Un secondo attacco ha colpito poi un altro media center: due missili sono stati lanciati sul 15esimo piano dell'edificio dove hanno sede gli studi di Al-Aqsa tv. I soccorritori hanno fatto evacuare diverse persone rimaste ferite.
UN ALTRO CAPO DI HAMAS UCCISO - Tra gli obiettivi dei raid israelianic'è stata anche l'abitazione di Ihya Abia, il responsabile della unità di Hamas incaricata del lancio di missili. Abia, uno dei principali dirigenti di Hamas e responsabile della maggior parte dei lanci di missili degli ultimi giorni, è rimasto ucciso nell'attacco. Lo riferiscono i media israeliani.

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PANICO IN FAST FOOD, PRESO RAPINATORE

Era un rapinatore seriale che già aveva usato lo stesso modus operandi e per di più avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari il malvivente arrestato ieri sera, da un poliziotto libero dal servizio, dopo il raid in un McDonald's di Villaricca (Napoli), in cui una banda di rapinatori ha fatto irruzione a pistole spianate costringendo i clienti, tra cui decine di ragazzini, a stendersi sul pavimento.
Alessandro Varriale, 24enne di Giugliano (Napoli), doveva trovarsi nella sua abitazione, agli arresti domiciliari per una rapina che mise a segno con dei complici il 22 gennaio scorso in un centro scommesse Eurobet di Casavatore.Sempre la stessa dinamica: luoghi affollati, famiglie con bambini ed i rapinatori che fanno irruzione con armi in pugno volto coperto da caschi e passamontagna.
Ieri sera Varriale è rimasto ferito nella colluttazione con l'agente che lo ha arrestato. Anche a gennaio venne ferito a una mano dal titolare del centro scommesse, che esplose un colpo di fucile: in quella circostanza Varriale sparò alla vittima, ed era quindi ai domiciliari per tentato omicidio e rapina aggravata.
Il malvivente ha iniziato la sua "carriera" a soli 16 anni, il 21 luglio del 2006, quando insieme ad un complice, armato di taglierino, aveva fatto irruzione in una banca e, dopo aver immobilizzato gli impiegati presenti, era riuscito ad asportare 34mila euro. Lo stesso modus operandi dei colpi successivi e di quello di ieri sera.

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MACERATA, SEQUESTRATI 300MILA GIOCATTOLI TOSSICI

Circa 300 mila giocattoli tossici e pericolosi, provenienti, dalla Cina, sono stati sequestrati in tutta Italia dalla Guardia di Finanza di Macerata, dopo alcuni controlli in negozi della provincia marchigiana. Denunciato l'importatore, della provincia di Taranto.
Dopo gli accertamenti tecnici e le analisi chimiche, i giochi sono risultati contenere ftalati, sostanze utilizzate per rendere la gomma piu' morbida e flessibile, ma che causano malformazioni nella crescita dei bambini. Inoltre in alcuni giocattoli sono presenti parti acuminate oppure e' stata riscontrata energia cinetica superiore ai limiti ammessi per legge e surriscaldamento con rischio di esplosione.

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sabato 17 novembre 2012

ROSARNO, RIAFFIORA L'ANTICA MEDMA

Un’importante scoperta archeologica nel centro urbano: sono venuti alla luce i resti di una fornace e di un pozzo in mattoni ricurvi, databili fine V, inizio IV sec. a.C., in via Olindo Guerrini, nel corso dei lavori per la costruzione della rete fognaria. Il ritrovamento contribuisce ad arricchire le coordinate urbanistiche dell’antica Medma. Lo scavo ha attraversato, nelle vicinanze, i resti della casa dello stesso periodo, nel cui perimetro verosimilmente erano stati costruiti, ad uso familiare, la fornace e il pozzo. Rilievi e
prospezioni sono stati affidati dalla Soprintendenza al giovane archeologo rosarnese Gianluca Sapio. Il rinvenimento dei resti di fornaci ad uso familiare rivela l’importanza che i Medmei davano alla lavorazione dell’argilla, che costituiva l’attività artigianale preminente. La fornace (con annesso pozzo di servizio) serviva per la cottura degli oggetti modellati dai maestri esperti nella lavorazione della creta.

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ROSARNO, STRAPPO NELLA MAGGIORANZA, UDC ESCE DALLA GIUNTA

È crisi al Comune di Rosarno. L’Udc ha deciso di uscire dalla giunta del sindaco Elisabetta Tripodi e conseguentemente dalla maggioranza di centrosinistra che governa la città dal dicembre del 2010.
Lunedì mattina i due assessori, Antonino Ascone e Domenico Scriva, dovrebbero rassegnare formalmente le dimissioni dall’incarico. In consiglio comunale il partito di Casini è rappresentato da Giuseppe Palaia (che è anche presidente di Piana Sicura) e Antonio Rachele.

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FORZA IL VARCO PER NON PERDERE VOLO, GIOVANE MORTO IN PISTA

ROMA - Ha forzato un varco per non perdere un volo Ryanair, ma ha accusato un malore sotto la scaletta dell'aereo ed è morto. Vittima, all'aeroporto di Ciampino (Roma), uno spagnolo di 25 anni.
Verso le 7 il ragazzo, M.J.L. per non perdere l'aereo avrebbe forzato un varco di controllo e si sarebbe diretto in pista verso un velivolo in partenza per Bari, che stava imbarcando i passeggeri.
Il 25/enne avrebbe tentato di salire a bordo dell'aereo ma, mentre si trovava sulla scaletta, è stato bloccato dal personale di volo perché non aveva la carta d'imbarco.
Il giovane spagnolo sarebbe morto dopo che i medici del pronto soccorso dell'aeroporto di Ciampino gli avrebbero somministrato del sedativo. E' quanto si apprende da ambienti investigativi.
Il giovane era in stato di agitazione e non voleva scendere dalla scaletta dell'aereo.
PROCURA ROMA INDAGA - La Procura di Roma indaga sulla morte del ragazzo. Secondo quanto si è appreso in tasca del passeggero gli agenti avrebbero trovato dei farmaci ora sequestrati. Sul posto è presente anche il Direttore della V Zona della Polizia di Frontiera, Antonio Del Greco, che ha provveduto ad avvisare il Consolato spagnolo per contattare i genitori del giovane.

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JUVE ALL'ESAME LAZIO

Due azzurri diversi in tre giorni, altrettanto temibili per la Juventus: i biancocelesti della Lazio domani e i blues del Chelsea martedì, per il match spareggio di Champions.
Le due partite sono inevitabilmente collegate per vari motivi: primo tra tutti, il turn over, che Conte dovrà dosare al meglio senza rischiare troppo, perché è già privo di Pirlo squalificato; poi l'impatto psicologico, poiché un calo di tensione inconscio contro i romani pensando al Chelsea potrebbe risultare fatale; e poi, naturalmente, la forza della Lazio, che sale a Torino con la mente sgombra, mentre la squadra di Conte subisce la pressione dell'Inter che è lì in agguato e ha un turno abbordabile in casa con il Cagliari, ma giocherà domani, a risultato Juve acquisito.
Quanto al turn over, Antonio Conte non ama concepirlo come preventivo e poi l'avversario, la Lazio, lo induce a scartare ancor più l'ipotesi di farne ampio ricorso. Tantopiù che un uomo, Pirlo, deve stare fuori forzatamente. Il discorso si collega subito a Paul Pogba, che in una settimana è passato dal trionfo per il gol (più la prestazione da marziano) che ha salvato la squadra con il Bologna, all'esclusione per punizione con il Pescara. La sua reazione a quest'ultimo episodio è stata encomiabile: ha ammesso le proprie responsabilità (nonostante il procuratore Raiola si fosse già scagliato contro Conte), ha definito giusto il provvedimento e, soprattutto, ha risposto con i fatti, tenendo un comportamento irreprensibile. Il tutto conforta Conte e la squadra, che senza la chioccia Pirlo potrebbe sentirsi se non orfana, almeno disorientata. Adesso Pogba deve confermare sul campo non soltanto di avere colpi straordinari estemporanei, ma di saper interpretare il ruolo con intelligenza e applicazione tattica, sapendo che la Lazio non perdona errori avversari.
PETKOVIC,CON JUVE POSSIAMO FARE COLPACCIO - Espugnare lo Juventus Stadium non è impossibile: lo aveva detto Hernanes, lo ribadisce il tecnico Vladimir Petkovic a dimostrazione che in casa Lazio è forte la convinzione di poter domare i campioni d'Italia. "La Lazio è in grado di fare il colpaccio, ma se vogliamo portare via punti da Torino dobbiamo essere al 150%": l'allenatore bosniaco non si nasconde e, dopo la vittoria nel derby con la Roma, studia per continuare a dare soddisfazioni ai suoi tifosi. "E' come un esame di laurea - riconosce alla vigilia della trasferta -. La Juventus è la favorita per lo scudetto, ma potremo vedere cosa possiamo fare anche ad altissimi livelli". L'euforia per la stracittadina è già accantonata: "Dopo due giorni era già smaltita. Mi sono staccato dall'ambiente, ho goduto da solo e sono tornato. Tanti giocatori sono stati in Nazionale, non hanno avuto tempo di godere della vittoria. Gli altri sono soddisfatti e spero che lo dimostreranno domani". Vinto il derby, i supporter biancocelesti gli hanno affibbiato il pesante soprannome di "Vlado il Messia", come recita anche una targa nel centro sportivo di Formello. Il mondo del calcio si è accorto di lui. Ma il tecnico di Sarajevo non vuole fermarsi. "Conte? Non lo conosco personalmente, ma lui ha già dimostrato il suo valore sul campo. Io ancora non l'ho fatto. Dopo il derby ho ancora più fame - assicura -, voglio dimostrare di più le mie qualità che dipendono anche dalla squadra. I ragazzi mi hanno dato soddisfazione in allenamento e con i risultati. La società mi ha dato fiducia, anche nei pochi momenti difficili

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TRENO CONTRO BUS, 47 BAMBINI MORTI IN EGITTO

IL CAIRO- Corpi ricoperti di sangue, alcuni mutilati, altri non riconoscibili. Accanto le cartelle e i quaderni della scuola, qualche pupazzo e i pennarelli. Una scena "terrificante" quella che ha lasciato dietro di sé il terribile incidente a uno scuolabus, in cui sono morte almeno 49 persone, tra cui 47 bambini di età compresa fra i 4 e gli 8 anni. Lo scuolabus, su cui viaggiavano circa 60 bambini, è stato investito da un treno nella città di Monfault, vicino ad Assiut, a 300 chilometri a sud del Cairo. In base alle prime indagini, il passaggio a livello era aperto al passaggio dello scuolabus. Una tesi poi confermata anche dal governatore di Assiut, Yahya Keshk: "l'addetto al passaggio a livello si era addormentato. E' stato arrestato", ha detto.
L'impatto è stato violentissimo e lo scuolabus è stato spezzato a metà dopo l'urto con il treno: il bilancio delle vittime potrebbe salire. Oltre ai bimbi sono morti una donna e un uomo, probabilmente l'autista dello scuolabus. Altre 13 persone sono rimaste ferite, secondo quanto riferisce l'agenzia di stato Mena, ma una fonte medica parla di almeno 28 feriti, 27 dei quali bambini. Il treno avrebbe trascinato lo scuolabus per circa un chilometro lungo le rotaie prima di arrestarsi. Un reporter della televisione pubblica, giunto sul posto, ha raccontato di scene "terrificanti" mentre si cerca di ricostruire la dinamica del tragico incidente sul quale è stata aperta subito un'inchiesta.
Intanto, il ministro dei Trasporti egiziano, Rachad al Metini, e il capo dell'Autorità per le ferrovie hanno rassegnato le dimissioni dopo l'incidente mentre il presidente Mohamed Morsi ha chiesto ai suoi ministri di offrire conforto alle famiglie delle vittime che, sconvolti e addolorati, hanno inscenato una protesta sul luogo della strage, chiedendo "la testa" dei responsabili.

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mercoledì 14 novembre 2012

PRANDELLI:" BALO DIMOSTRI MATURITA'"

"E' arrivata l'ora di dimostrare a tutti che Mario Balotelli è diventato un calciatore maturo". E' il messaggio che Cesare Prandelli, a poche ore da Italia-Francia, lancia all'attaccante del City che stasera sarà schierato in coppia con El Shaarawy.
"Loro due sono un cocktail di potenza e fantasia, hanno qualità diverse che si possono integrare. Fanno un fronte d'attacco molto interessante in prospettiva futura. Anche io dico spesso, scherzando, a Mario che sono l'unico che lo gestisce: ma forse è perché ce l'ho per poco tempo...", ha aggiunto Prandelli nella consueta intervista prepartita a Rai Sport nell'ambito dell'accordo di esclusiva tra Figc e tv pubblica.
"Verratti sostituto di Pirlo? Mi auguro in un futuro molto molto lontano.... - ha poi detto il ct azzurro -. Lasciarlo fuori però è un problema, perché ha grande tecnica e tanta personalità. Nel tempo potrei trovare per lui un ruolo a centrocampo, in passato ha giocato anche da trequartista". Dopo aver ribadito di non essere stato condizionato per le sue scelte dall'imminente Juve-Lazio ("Putroppo la nazionale ha sempre poco tempo e io devo sfruttarlo per vedere i giovani"), Prandelli ha parlato anche dell'attualità del campionato. Positivo il giudizio sulla conferma di Allegri: "E' arrivato anche per il nostro calcio il tempo per la riflessione. Allegri tra l'altro sta lavorando bene, evidentemente al Milan hanno capito che non valeva la pena cambiare". Infine Zeman: "E' stato ed è maestro della manovra offensiva - la convinzione di Prandelli -. Lui trasmette entusiasmo, voglia di andare allo stadio e amore per la squadra, ma il suo calcio è fatto di equilibri delicatissimi, sono sicuro che presto li troverà anche a Roma".

TEVERE ESONDATO ALLE PORTE DI ROMA

E' arrivata l'onda di piena del Tevere e questo ha causato allagamenti a Roma in via dei Prati Fiscali, via Salaria e via di Tor di Quinto. Alcuni canali hanno avuto dei rigurgiti causando fuoriuscite di acqua. Il Tevere ha superato i dodici metri. I tecnici della Protezione civile regionale stanno valutando la situazione.
Le acque del Tevere, nel corso dell'onda di piena, non supereranno i 13.50 metri. Il passaggio della piena - informa una nota della Regione Lazio- "sarà graduale con una durata anche di diversi giorni, ma in condizioni di sicurezza a Roma garantita dai muraglioni". A seguito di una riunione presso la sala operativa della Protezione civile della Regione Lazio è stata istituita un'unità di crisi per gestire "eventuali criticità nelle zone più depresse a ridosso del Tevere" dove ci sono presidi della Protezione civile, dei vigili del fuoco e dei vigili urbani. Monitorate anche le zone della foce del Tevere all'Idroscalo di Ostia e al passo della Sentinella a Fiumicino. Le operazioni di intervento e monitoraggio sono effettuate in costante contatto con il Dipartimento nazionale della Protezione civile. E' inoltre ancora in atto l'attività di supporto avviata nei giorni scorsi durante la forte ondata maltempo che ha colpito i territori dell'Alto Lazio e della Tuscia.
A Castel Giubileo le linee bus 302 e 334 non transitano in zona e sono deviate su: Flaminia-Gra-Salaria/Bel Poggio. Lo rende noto l'Agenzia per la Mobilità di Roma. Allagamenti si sono verificati all'alba in via Flaminia altezza stazione Celsa e in via Prati fiscali che è stata chiusa al traffico da via Salaria fino a largo Valtournache.
Alle 8.30 il livello del Tevere aveva i 12,72 metri nella stazione di Ripetta, secondo quanto rilevato dal Centro funzionale dell'ufficio idrografico regionale. A causa "di fenomeni di rigurgito che hanno provocato il rialzo idrometrico del Tevere" la Protezione civile del Campidoglio, in costante contatto con quella regionale, ha potenziato i presidi di monitoraggio.
Via dei Prati Fiscali, via Salaria all'altezza di civico 1375, il sottopasso di Tor di Quinto in direzione centro e la rampa di accesso della galleria Giubileo 2000 in direzione Terni sono state chiuse al traffico dalla polizia locale. La Protezione civile di Roma ha deciso l'apertura del Centro operativo comunale (Coc) a Porta Metronia e ha rafforzato i presidi di vigilanza su Tevere e Aniene.
Questa mattina all'alba il barcone del Circolo Canottieri Aniene, che ieri sera aveva staccato gli ormeggi andando alla deriva e che era stato messo in sicurezza all'altezza di Ponte Milvio, non ha resistito alla pressione dell'acqua e si è spezzato in più punti. Lo rende noto la Protezione civile di Roma. Sempre ieri, contemporaneamente, anche un altro barcone si era staccato dagli ormeggi e passando sotto ponte Milvio si è distrutto.
Anche l'Aniene ha esondato questa mattina a Roma allagando le zone limitrofe al fiume nell'area in cui si incontra con il Tevere. Lo rendono noto i vigili del fuoco che stanno monitorando la situazione con squadre di terra ed un elicottero. Numerosi circoli sportivi nella zona del Foro Italico sono completamente allagati ed inagibili, mentre diversi sottopassi sono sott'acqua. Chiusa al traffico via dei Prati Fiscali.
Il Tevere è esondato in due diversi punti alle porte della Capitale. A Torrita Tiberina, vicino Fiano Romano, l'acqua ha inondato cinque ettari di terreni agricoli, mentre in località Pantano, a Monterotondo, si è allagato un canile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la protezione civile.
Gli storici e prestigiosi circoli sportivi che sorgono sulle sponde del Tevere, a Roma Nord, sono per la maggior parte allagati ed inagibili a causa dell'ondata di piena che ha coinvolto il Tevere e della conseguente esondazione dell'affluente Aniene a causa della differenza dei livelli d'acqua tra i due fiumi. Danni ingenti e disagi si registrano all'ultracentenario circolo canottieri Aniene i cui due galleggianti sono andati distrutti in seguito all'ondata di piena. "Abbiamo registrato notevoli danni, è un disastro. Ci hanno detto che alle 12 è prevista un'altra ondata di piena, speriamo bene", dicono dalla segreteria del circolo. Allagato e inagibile, invece, il Salaria Sport Village. "Si sono allagati i campi di calcio e da tennis, oggi resteremo chiusi per precauzione", dicono dal centro sportivo. Al momento le zone più colpite sono quelle di Ponte Milvio, Corso Francia, via Salaria. I vigili del fuoco stanno anche sgomberando alcune baracche sugli argini del fiume abitate da alcuni senzatetto.
IN UMBRIA VERSO RISOLUZIONE CRITICITA' - Sono "in fase di risoluzione" le criticità registrate in Umbria in seguito alle forti