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venerdì 31 agosto 2012

FILIPPINE: POTENTE SISMA. GENTE SCAPPA SULLE ALTURE

Un terremoto di magnitudo 7.6, dopo una prima stima preliminare di 7.9, è stato registrato a largo delle coste delle Filippine, a circa 45 km di profondità, dando luogo a un'allerta tsunami per il Pacifico, fino al Giappone, poi cancellato dal centro di monitoraggio Usa del Pacifico, per Indonesia, Filippine, Belau e tutte le altre aree interessate dal precedente allarme. Il Giappone ha però mantenuto l'allarme. Nelle Filippine il sisma ha generato il panico: il terremoto é stato avvertito in numerose province, e ha causato secondo un parlamentare citato dall'agenzia Reuters, il "crollo di ponti e strade". La gente comunque è in fuga sulle alture, dopo l'invito in tal senso diramato dalle autorità locali, anche perché in questo momento sta calando la sera. "Siamo stati allertati di andare via", ha detto alla Cnn un impiegato a Guiuan, la città più vicina all'epicentro del sisma. Un altro testimone, Ed Serrano, che lavora al Marco Polo Hotel nella città di Davao, ha detto di aver sentito il terremoto: "E' stato molto forte, gli ospiti dell'hotel sono andati nel panico, molti sono corsi fuori". "Ora la situazione é di calma, siamo in attesa dei bollettini ufficiali". Un altro testimone, Marie Elairon, al desk dell'Hotel Dona Vicenta ha riferito che la terra ha tremato per uno o due minuti, la corrente è saltata, come le linee telefoniche. Il centro meteorologico giapponese, a differenza di quello Usa, ha mantenuto l'allerta tsunami, con un'onda anomala attesa a breve e che ha fatto alzare il livello di soglia anche nella disastrata centrale di Fukushima. L'onda anomala, ha riferito la Japan Meteorological Agency (Jma), dovrebbere toccare le coste della prefettura di Fukushima intorno alle ore 2:00 locali di sabato (le 19:00 di venerdì in Italia). La vigilanza rafforzata sulla centrale, duramente danneggiata dal sisma/tsunami dell'11 marzo 2011, è di natura strettamente prudenziale vista l'esperienza drammatica di oltre un anno fa. Come ricordato dalla Jma, infatti, l'onda attesa è stimata di un'ampiezza fino a 50 cm, mentre la Nhk sta effettuando una diretta sull'arrivo dello tsunami sulle coste dell'arcipelago giapponese per verificare la sua effettiva pericolosità. - - - PER SEGUIRE LA SITUAZIONE IN TEMPO REALE VISITATE QUESTO LINK:http://ingvterremoti.wordpress.com/2012/08/31/terremoto-m-7-6-nelle-filippine-31-agosto-ore-1247-utc/ VI MANDERA' ALLA PAGINA UFFICIALE DEL NOSTRO PARTNER INGV

E' MORTO IL CARDINALE MARTINI

E' morto il cardinale Carlo Maria Martini. Lo comunica l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola. Pochi istanti fa, dal cancello del collegio Aloisianum è uscito un anziano sacerdote, che non ha voluto rendere noto il proprio nome, e che però ha detto ai giornalisti che lo hanno avvicinato per chiedergli se sapesse qualcosa del Cardinale, "Martini è morto". "Era un grande uomo - ha aggiunto l'anziano sacerdote - un grande studioso, ci ha lasciato tanti insegnamenti, era un uomo di Dio". Poi si è allontanato in auto. Carlo Maria Martini, nato a Torino il 15 febbraio 1927, era stato arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002, quando gli è subentrato il cardinale Dionigi Tettamanzi. Martini, biblista ed esegeta, si era poi trasferito a Gerusalemme dove ha proseguito i suoi studi. Nel 2008 era rientrato in Italia per curare il morbo di Parkinson da cui era affetto, e da allora risiedeva all'Aloisianum di Gallarate, dove oggi è morto. L'istituto che ha ospitato il cardinal Martini negli ultimi anni di vita, dopo il suo ritorno da Gerusalemme per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute, è l'Aloisianum, un importante Istituto di studi Filosofici gestito dai Gesuiti dove il sacerdote in anni passati aveva studiato. L'ultimo piano del complesso è attrezzato per ospitare gesuiti anziani lungodegenti o con necessità di cure. Il nome della struttura deriva da Aloisius (Luigi in latino) ed è dedicata a San Luigi Gonzaga. L'istituto è nato nel 1839, per ospitare un seminario degli aspiranti gesuiti, grazie ad una generosa donazione della contessa Rosa Piantanida Bassetti Ottolini. Sorge alla periferia di Gallarate, nel rione Ronchi, un tempo proprietà dei Bassetti. Il nucleo centrale dell'Aloisianum è costituito dal complesso universitario, fronteggiato da cedri del Libano e affiancato da biblioteca, sala convegni e refettorio. A occidente del complesso ci sono un un orto e un frutteto. Una fattoria è collegata al complesso, e serve l'intera zona con prodotti ortofrutticoli e di allevamento freschi.

SILVIO BERLUSCONI CADE A VILLA CERTOSA

Silvio Berlusconi è caduto in Sardegna e si sarebbe lussato spalla e polso. Lo confermano fonti Pdl dopo che la notizia aveva cominciato a circolare su twitter. Secondo l'edizione on-line de La Nuova Sardegna l'ex premier sarebbe caduto in Sardegna mentre girava per il grandissimo parco di Villa Certosa. Il quotidiano sardo parla di "rovinosa caduta", ma sarebbero al momento "escluse fratture". I primi soccorsi a Berlusconi sono stati prestati da Giorgio Puricelli - uno dei fisioterapisti del Milan e consigliere regionale lombardo del Pdl - che si trovava nella villa.

IMMIGRATI, SALUZZO COME ROSARNO. QUESTA STORIA NON PUO ANDARE AVANTI

Quanto è lunga l’Italia, ma quanto sono vicine Rosarno e Saluzzo. Millequattrocento chilometri. «Ero lì due anni fa, quando scoppiò la rivolta, sono qui adesso - sorride un ragazzo maliano -. Dopo nove anni in Italia, sempre nelle campagne del sud, per la prima volta sono venuto in Piemonte, perché non trovavo più lavoro. Ma è vivere questo?». Un cartone rancido come letto, un telone liso come tetto: certe case di architettura contemporanea si somigliano a tutte le latitudini. Trecento africani, quasi tutti regolari, parecchi fuggiti dalla Libia lo scorso anno. E così la ricca (21 sportelli bancari per 18 mila abitanti), nobile (per secoli capitale di un marchesato) ed elegante cittadina piemontese si scontra con i drammi dell’immigrazione. Il Comune sgombera il foro boario, dove ne erano ricoverati 150, per allestire gli stand della fiera agricola. I migranti si ritirano dietro la cancellata, riparandosi sotto i teloni sostenuti da funi precarie legate a mattoni sull’asfalto. Il Comune monta tre bagni chimici e un rubinetto, poi alza un «muro» con tavole di legno per separare le due zone anche visivamente. Il comitato antirazzista (una ventina di persone) protesta, in poche ore compare la scritta «Saluzzo Vergogna, dignità per i migranti» che «indigna» il sindaco pd Paolo Allemano: «Che c’entra il razzismo? Si vergogni chi lo dice». Così ieri sono arrivati Carlo Petrini, anima di Slow Food, e il cantautore Gianmaria Testa, che si sono appassionati alla causa. Il paragone con Rosarno (e con tutte le altre Rosarno stagionali d’Italia) viene naturale. Giacigli di fortuna, pannocchie bruciate sui falò (le bombole del gas costano 42 euro, non sempre la colletta riesce), rifiuti ovunque, un vecchio biliardino per i pomeriggi senza lavoro, bici da riparare in fretta per raggiungere le aziende fino a quindici chilometri di distanza. E se fa freddo o piove... In realtà, le situazioni sono diverse. A Rosarno gli accampamenti erano da mille persone senza bagni, qui i 164 sistemati nei campi attrezzati vivono dignitosamente (quelli dietro il foro boario, no). E le condizioni di lavoro sono decisamente migliori. Niente caporali, niente tensioni con gli italiani (anziani giocano a bocce a venti metri, donne attraversano la tendopoli), paga buona (in genere 5,50 l’ora, 45 euro al giorno; in Calabria 25-30 lavorando di più), rapporti stabili con le aziende agricole, tasso di occupazione all’80 per cento. E allora, perché l’argine è sfondato? Nel dopoguerra, i braccianti per i frutteti si riversavano dalle valli. Poi toccò ai meridionali. Racconta Gianmaria Testa, figlio e fratello di contadini («Si è emancipato facendo il ferroviere», scherza Petrini) che «fino agli anni ‘70 in estate le aziende si riempivano di studenti con i sacchi a pelo, ancheda Torino. La cultura contadina è permeata di accoglienza, un piatto di minestra c’è sempre per tutti, poi qualcosa si è rotto». Dagli anni ’80 si considera disdicevole mandare i figli a raccogliere pesche, mele e susine (anche se quest’anno se ne rivede qualcuno), e i proprietari trovano conveniente la manodopera straniera. Oggi Saluzzo ha 2000 immigrati su 18000 abitanti. In principio gli albanesi, comunità ancora prevalente (circa 800, bene integrati). Poi macedoni nei vigneti e cingalesi negli allevamenti. Infine africani nei frutteti: imparano in fretta, lavorano tanto e bene, sono flessibili senza le complicazioni burocratiche (e l’obbligo di fornire un alloggio) dei decreti flussi. Nel 2009, alla Caritas se ne erano affacciati otto. Nel 2010 ottanta. L’anno scorso 180. Una progressione insostenibile per i sette Comuni della zona, che con l’aiuto di imprenditori, donatori e associazioni hanno allestito diverse aree (ex ostelli, campi sportivi, prefabbricati, la sede della Caritas, l’alloggio del custode del cimitero). C’erano anche le tende della Protezione civile, poi dirottate per i terremotati dell’Emilia. «Abbiamo fatto il possibile, sopportando anche costi enormi, per assisterne 164. Ne sono arrivati altrettanti che esigono una sistemazione. Impossibile. E poi che cosa dico alle quaranta famiglie italiane sfrattate?». Il sindaco ha scritto al prefetto: «C’è un mondo che ci casca addosso, non può farsene carico solo Saluzzo». Petrini, da vecchio marxista, va al punto. «Sono lavoratori? Lavorano? Allora devono farsene carico le aziende, che ci guadagnano. Non possono girarsi dall’altra parte. Non mi si dica che non sono in grado di farlo. E anche la Cgil, non si accorge di niente?». A ottobre andranno tutti via, in Calabria negli agrumeti. Le soluzioni strutturali sono rinviate al prossimo anno, quando saranno ancora di più. Per il mese che resta, non resta che sopravvivere. Sperando che non piova.

LA DISOCCUPAZIONE VOLA AL 10,5%. TRE MILIONI I LAVORATORI PRECARI

L'Italia non esce dalla crisi. Peggio. Sprofonda sempre più in basso e il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre 2012 vola al 10,5%, in crescita di 2,7 punti percentuali su base annua. Lo rileva l'Istat analizzando i dati grezzi, ma si tratta, comunque, del tasso più alto, in base a confronti tendenziali, dal secondo trimestre del 1999. Numeri record anche tra i dipendenti a termine che nello stesso periodo sono stati 2 milioni 455mila, ai massimi dal 1993: aggiungendo anche i collaboratori (462mila) i precari sono poco meno di 3 milioni. Il tasso di disoccupazione a luglio resta, invece, stabile al 10,7%, lo stesso livello di giugno, ma il più alto da gennaio 2004, quando iniziano le serie storiche mensili. Su base annua il tasso è in rialzo di 2,5 punti: nel complesso i senza lavoro sono 2 milioni 764mila, mentre le persone in cerca di occupazione sono cresciute del 33,6%, di 695mila unità. A pagare il prezzo più alto sono ancora i giovani: i senza lavoro tra i 15 e i 24 anni a luglio sono il 35,3%, in aumento di 1,3 punti percentuali su giugno e di 7,4 punti su base annua. Con un picco del 48%, su base trimestrale, tra le ragazze del Mezzogiorno. E, come se non bastasse, il ritmo di crescita annuo della disoccupazione giovanile è triplo rispetto a quello complessivo: le persone in cerca di lavoro sono 618 mila e rappresentano il 10,2% della popolazione in questa fascia d'età. Non crescono, invece, gli occupati stabili a 23 milioni 25mila. Secondo l'Istat, la stabilità dell'occupazione è sintesi del calo della componente maschile e dell'aumento di quella femminile. E così il tasso di occupazione è pari al 57,1%. Gli inattivi tra 15 e 64 anni diminuiscono dello 0,2% rispetto al mese precedente con un tasso pari al 36%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto a giugno. Nel secondo trimestre si registra, quindi, un calo del numero degli occupati in termini tendenziali dello 0,2% (-48mila unità). L'aumento dell'occupazione più adulta con almeno 50 anni, soprattutto a tempo indeterminato, si contrappone al persistente calo su base annua di quella più giovane e dei 35-49enni. Al calo tendenziale dell'occupazione italiana (-133mila unità) si associa la crescita di quella straniera (+85mila unità). In confronto al secondo trimestre 2011, tuttavia, il tasso di occupazione degli italiani rimane stabile, mentre quello degli stranieri segnala una nuova significativa riduzione (dal 63,5% al 61,5%). Eurozona. Nuovo record per il tasso di disoccupazione dell'Eurozona che a luglio è salito all'11,3%, il livello più alto dalla nascita della moneta unica: lo ha reso noto Eurostat, che ha rivisto al rialzo il dato di giugno, passato dall'11,2 all'11,3%. Stabile, ma sempre al livello record del 10,4%, il tasso nell'Ue a 27 paesi. In termini assoluti, Eurostat stima che il numero di disoccupati nell'Ue a luglio sia salito a 25,254 milioni di persone di cui 18 nella sola Eurozona, pari ad un aumento di 343mila unità nei 27 e di 88mila unità nei 17. Rispetto a un anno fa, quando il tasso di disoccupazione era al 10,1% nell'Eurozona e al 9,6% nell'Ue-27, i disoccupati sono aumentati rispettivamente di 2,05 milioni e di 2,1 milioni. I paesi in cui la disoccupazione è più elevata sono la Spagna, dove una persone su quattro è senza lavoro (25,1%) e la Grecia (23,1% a maggio). I tassi più bassi sono invece stati registrati in Austria (4,5%), Olanda (5,3%), Germania e Lussemburgo (entrambi 5,5%). Sempre problematica anche la disoccupazione giovanile, ancora in aumento, arrivata al 22,6% nell'Eurozona e al 22,5% nell'Ue a 27, dove ci sono rispettivamente 204mila e 182mila giovani disoccupati in più rispetto a giugno, per un totale di quasi 5 milioni e mezzo di persone sotto i 25 anni senza lavoro. In Spagna e Grecia oltre la metà dei giovani è disoccupata (rispettivamente 52,9% e 53,8%).

IL PRESIDENTE SCOPELLITI IN VISITA ISTITUZIONALE NEGLI EMIRATI ARABI

Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, in visita istituzionale negli Emirati arabi uniti, ha incontrato a Dubai, il ministro dell'economia Sultan Al Mansouri. Il governatore calabrese ha illustrato al Ministro le opportunita' di investimento per i fondi sovrani dell'Emirato in Calabria. Al Mansouri, al quale e' stato mostrato un video promozionale della regione - fa sapere la Regione - ha espresso la meraviglia e interesse per le bellezze della Calabria.

SCOPERTA PIANTAGIONE DI DROGA NEL VIBONESE

Una piantagione con 76 esemplari di cannabis indica, tutti in avanzato stato di maturazione e dell'altezza media di due metri e mezzo, e' stata scoperta e sequestrata dai carabinieri in localita' Lago piccolo alle pendici del monte Poro, nel vibonese. Il luogo e' praticamente inaccessibile e difficilmente individuabile perche' occultato dalla fitta vegetazione. La piantagione veniva irrigata grazie alla presenza di un piccolo corso d'acqua poco distante.

SEQUESTRATI 58 KG DI COCAINA AL PORTO DI GIOIA TAURO

La Guardia di finanza e l'Ufficio centrale antidroga della Dogana hanno sequestrato nel porto di Gioia Tauro 58 chilogrammi di cocaina che si trovavano in un container sbarcato da una nave mercantile. L'operazione che ha portato al sequestro e' stata condotta sotto le direttive del procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Michele Prestipino Giarritta, e del pm Alessandra Cerreti. Il carico di droga avrebbe fruttato al dettaglio 12 milioni di euro.

SORTEGGI CHAMPIONS: GIRONE DA BRIVIDI PER LA JUVE

Subito Chelsea. E' un sorteggio da brivido quello che riaccoglie tra le grandi d'Europa la Juventus, al suo ritorno in Champions dopo sei anni. Ma a conti fatti, per i bianconeri il sorteggio di Montecarlo è stato duro, ma non crudele: il quadro del girone si completa infatti con Shakthar Donetsk e i danesi del Nordsjaelland. E' andata bene invece al Milan, che oltre allo Zenit di Luciano Spalletti affronterà l'Anderlecht e il Malaga. Il girone di ferro è senza dubbio il D: Real, Manchester City, Ajax e Borussia Dortmund. Quattro squadre campioni dei rispettivi campionati, e soprattutto l'inedita sfida tra José Mourinho e Roberto Mancini, quasi un duello personale dopo gli anni Inter. E' stata la mano maliziosa dell'ex milanista Ruud Gullit ad abbinare, dall'urna di Montecarlo, i Campioni d'Italia a quelli d'Europa. Pirlo contro Lampard, Vucinic contro Hazard: e soprattutto la sfida all'italiano Roberto Di Matteo, che si è guadagnato la conferma sulla panchina del Chelsea a suon di successi, a cominciare da quella Champions dello scorso anno. Successo che Abramovich ha fatto di tutto per bissare, in sede di campagna acquisti, anche considerato che la finale si giocherà a Wembley. Ma la Juve, oltre che sulle sue forze, conta sul livello degli altri avversari. Lo Shakthar Donetsk è ucraino per modo di dire, vista la percentuale di brasiliani allenati da Mircea Lucescu, vecchia conoscenza del calcio italiano: insomma avversario da non sottovalutare, ma assolutamente abbordabile per Conte . Il quadro si completa con gli esordienti danesi del Nordsjaelland (e qui nell'urna c'é la mano di un vecchio amico, Fabio Cannavaro): per la squadra nata nel '91 primo scudetto danese, prima volta in Champions e subito grande avversarie. Una curiosita': la Juve primavera aveva battuto la giovanile del club danese 6-1 all'esordio del Viareggio. Poteva andare peggio, vista la terza fascia che alla Juve avrebbe potuto costare anche il gruppo D, quello di Real e City Un altro ex milanista, George Weah, aveva invece abbinato al Milan lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti. Anche questo sarà incrocio curioso: prima di andare in Russia e anche dopo il tecnico ex Roma era stato spesso accostato alla panchina del Milan. - Il gruppo C si completa con i belgi dell'Anderlecht e gli spagnoli del Malaga, anche loro alla prima volta e che ha appeno ceduto alla Samp Maresca. La squadra spagnola è finanziata da uno degli sceicchi qatarioti, Al Tani, ma senza spese folli: tra i giocatori di punta lo spagnolo Isco, la guida tecnica è dell'ex Real Manuel Pellegrini. Tira un sospiro di sollievo Ancelotti: il suo Psg pieno di campioni e problemi ha pescato Porto, Dinamo Kiev e Dinamo Zagabria. Appaiono modesti i gruppi B (Arsenal, Schalke, Olimpiacos e Montpellier) e H (oltre al Manchester United, Sporting Braga, Galatasaray e Cluj). Per il Barcellona girone facile, con Benfica, Spartak Mosca e Celtic. Il Bayern Monaco prova il riscatto dalla delusione dell'ultima finale contro Valencia, Lilla e Bate. In chiusura di sorteggio, Iniesta preferito a Messi e Cristiano Ronaldo come miglior giocatore Uefa dell'anno. Premio consegnato tra il gelo dei due grandi rivali di Real e Barcellona: neanche questa volta, come già ieri al Bernabeu per la Supercoppa di Spagna, si sono dati la mano. - Questi i gironi della Champions League 2012-2013. - Gruppo A: Porto (Por), Dinamo Kiev (Ukr), Paris Saint Germain (Fra), Dinamo Zagabria (Cro). - Gruppo B: Arsenal (Ing), Schalke 04 (Ger), Olympiacos (Gre), Montpellier (Fra). - Gruppo C: Milan, Zenit S.Pietroburgo (Rus), Anderlecht (Bel), Malaga (Spa) - Gruppo D: Real Madrid (Spa), Manchester City (Ing), Ajax (Ola), Borussia Dortmund (Ger) - Gruppo E: Chelsea (Ing), Shakthar Donetsk (Ukr), Juventus, Nordsjaelland (Dan) - Gruppo F: Bayern Monaco (Ger), Valencia (Spa), Lilla (Fra), Bate Borisov (Blr). - Gruppo G: Barcellona (Spa), Benfica (Por), Spartak Mosca (Rus), Celtic Glasgow (Sco). - Gruppo H: Manchester United (Ing), Sporting Braga (Por), Galatasaray (Tur), Cluj (Rom). -

giovedì 30 agosto 2012

ROSARNO RAPINA IN SUPERMERCATO, IN 4 MILLE EURO DI BOTTINO

4 persone con il volto coperto da passamontagna, due dei quali armati di pistola, hanno rapinato il supermercato MD in via provinciale . I quattro hanno prelevato dalla cassa circa mille euro in contanti e si sono dileguati a bordo di un'auto mobile facendo perdere le loro tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che anno avviato le indagini.

RAID VANDALICI A SIDERNO, RINTRACCIATI GLI AUTORI

Sono stati identificati dai carabinieri gli autori del raid vandalico che ha provocato il danneggiamento di 24 auto tra domenica e lunedì a Siderno. Si tratta di A.L., di 24 anni, e G.G. di 25, allo stato irreperibile. Alla base dell'episodio ci sarebbe un raptus scatenato dalla gelosia di A.L. che avrebbe reagito così dopo avere notato l'ex fidanzata in atteggiamenti affettuosi con un altro giovane. Le auto sono state danneggiate con una mazza da lavoro.

CHAMPIONS, PARTE CACCIA AL CHELSEA

Torna la Coppa piu' amata, il vero e proprio campionato d'Europa. Al quale l'Italia partecipa da comprimaria. Domani a Montecarlo, dalle ore 17,45, dal Chelsea detentore del trofeo al Barcellona, ma anche Juventus e Milan - le uniche due di A rimaste - le grandi d'Europa conosceranno le loro avversarie per la fase a gironi della Champions League. Per la prima volta dal 1999, ossia la data alla quale l'Uefa ha ammesso piu' di due squadre per i principali paesi europei nella sua competizione regina, l'Italia e' al via con solo due formazioni, dopo l'eliminazione ai play-off dell'Udinese ieri sera. I rossoneri, teste di serie, hanno maggiori chances di figurare in un gruppo abbordabile rispetto ai bianconeri, in terza fascia: dazio pesante, da parte dei bianconeri, alla lunga assenza dall'Europa, legata a Calciopoli. Nel corso della cerimonia per la Champions League, l'Uefa eleggera' anche il 'miglior giocatore dell'anno in Europa'. Il sorteggio dei gironi di Europa League e' invece previsto venerdi' alle ore 13, sempre a Montecarlo, prima della Supercoppa europea (ore 20,45). In Champions League, come di consueto, le 32 qualificate (le ultime cinque saranno note stasera dopo gli ultimi ritorni delle gare di play-off), verranno divise in otto gironi da quattro squadre. Passano agli ottavi le prime due, la terza viene ripescata ai sedicesimi di finale di Europa League e l'ultima e' definitivamente eliminata. Le date delle gare (andata e ritorno) sono 18-19 settembre, 2-3 e 23-24 ottobre, 6-7 e 20-21 novembre ed infine 4-5 dicembre. Per comporre i gruppi, l'Uefa dividera' le squadre in quattro fasce di 'merito', a seconda dei coefficienti europei, basati sui risultati ottenuti nelle competizioni continentali negli ultimi cinque anni. Vietato per due formazioni dello stesso paese figurare nel medesimo gruppo. Le fasce, in particolare le ultime due, possono ancora subire cambiamenti in funzione dell'esito delle gare di stasera. Il Milan e' comunque sicuro di far parte delle teste di serie, mentre la Juventus figurera' nel terzo « cappello ». I rossoneri sono quindi certi di evitare Chelsea, Barcellona, Manchester United, Real Madrid, Arsenal e Porto. Con molta sfortuna, potrebbero ritrovarsi in un girone di ferro, assieme, ad esempio, al Manchester City di Roberto Mancini, al Paris Saint-Germain di Carlo Ancelotti (nonche' di Ibrahimovic e Thiago Silva) ed ai campioni di Germania del Borussia Dortmund. Decisamente piu' morbido sarebbe invece un raggruppamento con il Braga, l'Anderlecht ed il Nordsjaelland. Di media difficolta' un girone con Valencia, Olympiakos e Bate Borisov. Per la Juve la certezza di affrontare una grande d'Europa. Porto e Arsenal sono le teste di serie meno temibili. I bianconeri potrebbero pero' ritrovarsi in un girone difficilissimo con Barcellona, City e Borussia Dortmund. Uno meno impressionante potrebbe essere col Porto, lo Zenit e la Dinamo Zagabria. Di media difficolta' un raggruppamento con Manchester United, Shakhtar Donetsk e Montpellier. Da segnalare ancora la forte presenza di tecnici italiani, con, oltre a Carrera e Allegri, la presenza fra i top clubs di Roberto Di Matteo (Chelsea, detentore del trofeo), Roberto Mancini (Manchester City), Carlo Ancelotti (Paris Saint-Germain) e Luciano Spalletti (Zenit San Pietroburgo). Sempre domani pomeriggio, l'Uefa svelera' il nome del migliore giocatore in Europa. Verra' designato sulla base dei voti di giornalisti specializzati provenienti dai 53 paesi che fanno parte dell'Uefa. I tre finalisti sono lo spagnolo Andres Iniesta (Barcellona), l'argentino Lionel Messi (Barcellona) ed il portoghese Cristiano Ronaldo (Real Madrid): Spagna ancora padrona, nonostante lo smacco dello scorso anno quando la finale fu tutta 'straniera' e il Chelsea inverti' i pronostici. Difficilissimo fare pronostici per il sorteggio della fase a gironi di Europa League, in programma venerdi', che interessera' Napoli, Udinese e molto probabilmente Lazio ed Inter se confermeranno domani le loro vittorie in trasferta nei play-off. Infatti quasi tutte le gare di ritorno dei play-off si disputano domani. Le 48 qualificate (comprese le 10 rispescate dalla Champions League, fra cui l'Udinese) verranno divise in 12 gruppi da quattro squadre. Partite di andata e ritorno (20 settembre, 4 e 25 ottobre, 8 e 22 novembre, 6 dicembre), vanno ai sedicesimi di finale le due prime di ogni girone. Due squadre dello stesso paese non si possono affrontare ed in ogni gruppo vi e' una formazione delle quattro fasce di merito. L'Inter e' sicura di figurare in prima fascia, Napoli e Udinese saranno probabilmente in seconda, la Lazio in seconda o terza in fuzione dei risultati delle gare di ritorno dei play-off. I club piu' blasonati della competizione (oltre all'Inter), sono Liverpool, Atletico Madrid (detentore del trofeo), Lione, Marsiglia e PSV Eindhoven. Infine, sempre a Montecarlo, si diputera' venerdi' la Supercoppa europea fra Chelsea ed Atletico Madrid (ore 20,45), rispettivamente vincente dell'ultima edizione di Champions League ed Europa League.

ISAAC PUNTA NEW ORLEANS, LOUISIANA DEVASTATA

A New Orleans e' entrato in vigore il coprifuoco imposto dopo il passaggio dell'uragano Isaac, e la polizia ha ribadito che sara' fatto rispettare. Chiunque sara' trovato in strada senza un legittimo motivo verra' arrestato o multato, ha ammonito Ronald Serpas, sovrintendente del New Orleans Police Department, la polizia locale, precisando che ''siamo in uno stato di emergenza'' e che Isaac, che nelle ultime ore e' stato 'degradato' a tempesta tropicale, ha lasciato detriti ovunque. I semafori non funzionano, cosi' come l'illuminazione stradale. E' pertanto logico, ha detto, che in citta' ci sia il coprifuoco, fino alle 06:00 di domani, (le 14:00 di oggi in Italia). Frattanto, una misura analoga e' stata imposta anche in numerosi distretti della Luoisiana e a Baton Rouge, una citta' ad un centinaio di km ad Ovest di New Orleans, verso cui si dirige Isaac. Le autorita' locali hanno motivato la decisione con il fatto che nelle prossime ore ci sara' il rischio di inondazioni e di tornado. Più forte del previsto: retrocesso solo nelle ultime ore a tempesta tropicale, l'uragano Isaac si è abbattuto sulla Louisiana con una capacità distruttiva che ha sorpreso molti e ha fatto sentire la sua forza sollevando montagne d'acqua anche in Mississippi e Alabama, fino in Florida. I danni già superano abbondantemente il miliardo e mezzo di dollari. E non è ancora finita, perché muovendosi a meno di dieci chilometri l'ora, secondo le previsioni Isaac potrebbe imperversare ancora per un paio di giorni prima di sgonfiarsi e ridursi a depressione tropicale. Sin dalle prime ore del suo arrivo, oltre 650 mila persone, di cui molte a New Orleans, ma anche in altri tre Stati, sono rimaste senza elettricità, ha reso noto il governatore della Louisiana, Bobby Jindal. E per tornare alla normalità saranno necessari diversi giorni, si dovrà aspettare che il vento, che ora raggiunge i 113 kmh, scenda sotto ai 50 kmh. Il responsabile della protezione civile del Sud-Est della Louisiana, Timothy Doody, ha raccontato che la mareggiata causata da Isaac ha fatto elevare il livello del fiume Mississippi di quasi due metri e mezzo, e ha ammesso che si tratta di un livello "maggiore del previsto". La buona notizia è che i sistemi di difesa dalle inondazioni costruiti dopo il passaggio devastante di Katrina con un investimento di oltre 14 miliardi di dollari attorno a New Orleans hanno finora retto. "Il sistema federale di argini è ok", ha detto il sindaco della città, Mitch Landrieu, aggiungendo che "non ci sono rischi. Tutto sta funzionando esattamente come deve". Inoltre, ha aggiunto, "non c'é gente fuggita sui tetti che possa lontanamente avvicinarsi al ricordo di Katrina", che però era un uragano di categoria tre mentre Isaac 'solo' di categoria uno. Ben diversa la situazione nella contea di Plaquemines Parish: il presidente Billy Nungesse ha confermato che Isaac "ha colpito più duro di quanto la gente pensasse" e ha detto che ci sono informazioni secondo cui sulla riva Est del Mississippi "ci sono persone sui tetti delle loro case, e tre o quattro metri d'acqua". "E' stato peggio di Katrina", ha sottolineato. Centinaia di persone sono state evacuate da quelle parti, in particolare da Boothville Venice, e alloggiate in un centro a Belle Chasse dove stamattina si parlava di venti, trenta persone ancora bloccate sui tetti in attesa di soccorsi. La Plaquemines Parish, a Sud-Est di New Orleans, è stata una delle contee più duramente colpite e dove i soccorsi sono dovuti intervenire per trarre in salvo decine di persone dopo che la forza di Isaac ha causato la rottura degli argini e un'ondata di piena che ha superato i quattro metri. Drammatiche le immagini diffuse dai social network: intere cittadine sommerse, con i soccorritori costretti ad usare i motoscafi. In serata, le preoccupazioni crescono anche a Guste Island, dove si registra la rottura degli argini, con le operazioni di "search and rescue" ordinate in fretta e furia. Il presidente Barack Obama ha fatto sapere di aver parlato con i governatori di Louisiana, Mississippi e Alabama e con il sindaco di New Orleans, a cui ha chiesto di comunicare alle autorità federali le eventuali necessità che emergessero in seguito a Isaac. "Il governo federale - ha detto - è pronto". Sul campo, intanto, si guarda alle prossime ore, con l'emergenza che ancora ben lungi dall'essere superata. Nel corso della notte New Orleans, che già oggi appare come una città spettrale, sarà investita in pieno dalla tempesta. In strada non si avventura nessuno. Il sindaco Landrieu ha però comunque dichiarato il coprifuoco, dal tramonto all'alba di domani. Così come hanno fatto gli sceriffi di diverse contee vicine alla città, perché come ha affermato ad esempio il responsabile della sicurezza nella Saint Bernard Parish, una zona dell'area periferica di New Orleans, James Pohlmann, in questa situazione "non vogliamo nessuno nelle strade".

SCUOLA: OLTRE 22MILA ISTITUTI VULNERABILI AD EVENTI SISMICI

Quasi la metà delle scuole pubbliche - 22.858 su circa 42.000 - sono state identificate dal ministero delle Infrastrutture e dalla Protezione Civile come vulnerabili da eventi sismici e quindi da verificare. Nei fatti, però, dopo tre terremoti e dieci anni di leggi, provvedimenti e stanziamenti di fondi, meno di una su dieci è stata davvero ispezionata. E' quanto sostiene la rivista Wired che ha dedicato al tema un'inchiesta. Otto milioni di studenti italiani stanno per tornare in classe "ma, dopo i terremoti in Emilia e a dieci anni dalla tragedia di San Giuliano di Puglia, ancora non conosciamo il rischio sismico del 90% dei nostri edifici scolastici" afferma Wired. parlando di "lacuna inquietante". "A dieci anni dalla tragedia di San Giuliano di Puglia, dove sotto le macerie della Francesco Jovine morirono 27 bambini e un'insegnante, e nonostante i quasi quattro miliardi di euro complessivamente stanziati dal governo, queste informazioni non sono disponibili a genitori e studenti, se non in pochissimi casi. Il problema è - spiega la rivista in una nota - che i Comuni (proprietari di scuole materne, elementari e medie) e le Province (a cui fanno capo le superiori) non usano un unico standard per la raccolta dei dati. Il risultato è un patchwork di dati regionali spesso impossibili da confrontare, e che il ministero dell'Istruzione per ora non divulga, nemmeno dietro le ripetute richieste di Wired. Conoscere gli indici di rischio può fare la differenza, perché - prosegue la nota - mette i cittadini in condizione di esigere dai propri enti locali il rispetto di leggi e normative. Il prossimo 31 ottobre sarà il decennale della strage di San Giuliano: le sentenze definitive del 2010 indicano che è proprio il non rispetto della sicurezza dell'edificio ad aver causato il crollo. Per quella data, la miglior commemorazione sarebbe la pubblicazione da parte del Ministero di tutte le verifiche compiute e di quello che ancora c'è da fare. Perché nelle scuole si costruisce il futuro. E un futuro migliore va costruito su sicurezza e trasparenza". Il ministero respinge al mittente le accuse. "Politica di questo ministro - afferma l'ufficio stampa del dicastero - è l'assoluta trasparenza e l'accessibilità ad atti, numeri e dati in possesso dell'amministrazione. Escludiamo nella maniera più assoluta di aver negato dati in nostro possesso a Wired o a qualsiasi altra pubblicazione piccola, grande, grandissima o piccolissima che sia. Evidentemente quei dati non erano in nostro possesso".

mercoledì 29 agosto 2012

NEWSONEPLUSAC UNICO CORRISPONDENTE FISSO DELL' INGV PER IL TERRITORIO DI ROSARNO

Noi di Newsoneplusac siamo gli unici su tutto il territorio di Rosarno ad essere corrispondenti per l'Istituto Nazionale Di Geofisica E Vulcanologia (INGV), questo ci permette di essere i primi e gli unici in tutta l'intera area ha poter riferire direttamente con l'INGV, per eventuali segnalazioni di sciagura naturale legati a terremoti, eruzioni, inondazioni ecc. Questo incrementa ancora di piu l'importanza di questa nostra testata giornalistica on-line soprattutto per la nostra area. Nella seguente mappa vi facciamo visualizzare tutti i corrispondenti sul territorio Italiano, noi siamo nel cerchio, ma siccome la mappa ha una scala molto vasta vi diamo il link dell' INGV dove potrete consultare la lista di tutti i quasi 18 mila corrsipondenti sul nostro territorio comune per comune e potrete vedere che a Rosarno ne risulta solo uno e siamo propio noi.

RIZZICONI (RC) TRIPLICE OMICIDIO, UCCISI IL PADRE E DUE FIGLI

Sarebbe da collegare ad una lite che aveva avuto una delle vittime il triplice omicidio in cui la scorsa notte a Rizziconi, nella Piana di Gioia Tauro, sono rimati vittime Remo Borgese, di 48 anni, ed i due figli, Antonio e Francesco, di 27 e 21. Ferito in modo non grave anche un nipote di Remo Borgese, Antonino, di 29. Il triplice omicidio e' avvenuto in una piazzetta poco distante dall'abitazione dei tre. A sparare una persona armata di pistola e che si è poi allontanata. Squadra mobile di Reggio Calabria e Commissariato di Gioia Tauro, che stanno svolgendo le indagini, sarebbero vicini alla sua identificazione. La 'ndrangheta, dunque, col triplice omicidio non c'entra nulla. Gli investigatori hanno il quadro della situazione chiaro e stanno approfondendo le indagini per mettere insieme le tessere di un puzzle che non appare particolarmente complicato. L'elemento determinante emerso dalle indagini è che uno dei figli di Borgese aveva avuto una lite con una persona che potrebbe essere direttamente coinvolta nel triplice omicidio. Remo Borgese ed i figli, secondo una prima ricostruzione, sarebbero usciti da casa, malgrado l'ora tarda, per cercare la persona con la quale c'era stata la lite e l'avrebbero incontrata per tentare di avere un chiarimento. La situazione, però, anziché appianarsi, si sarebbe ulteriormente complicata, tanto che la persona che hanno incontrato i tre, che non si sa se fosse sola o in compagnia di qualcuno, ha estratto una pistola calibro 9 ed ha sparato contro Remo Borgese ed i figli. Antonio e Francesco Borgese sono morti all'istante, mentre il padre è deceduto durante il trasporto in ospedale. Remo Borgese ed i figli gestivano un'officina meccanica, attività che gli investigatori stanno valutando se sia legata al movente del triplice omicidio.

FALSO ALLARME NEI CIELI DELL'OLANDA, IN VOLO GLI F16

Attimi di paura per una 'incomprensione' nei cieli olandesi. Il ministero della difesa olandese ha fatto alzare in volo due F16 a scortare un aereo in arrivo all'aeroporto Schiphol di Amsterdam per il sospetto di ostaggi a bordo. L'aereo, scortato da due F-16, con a bordo un sospetto ostaggio è atterrato all'aeroporto Schipol di Amsterdam. Si tratta di un Airbus della compagnia spagnola Vueling, volo numero 8366 proveniente da Malaga. Diverse ambulanze sono arrivate sulla pista e le teste di cuoio olandesi hanno circondato l'aero, pronte a intervenire, sospettando un possibile dirottamento del velivolo. A bordo 183 passeggeri. Le autorità olandesi hanno ordinato il decollo degli F-16 perché l'aereo aveva perso i contatti radio. Tuttavia, hanno riferito fonti dell'antiterrorismo, le registrazioni delle conversazioni non sembravano dimostrare particolari problemi. E infatti non era in corso alcun dirottamento, ha presto smentito un portavoce della compagnia spagnola Vueling. All'origine di tutto, ha detto, c'è stata solo una "incomprensione" tra il pilota e la torre di controllo. Rientrato l'allarme, i servizi di emergenza dell'aeroporto Schipol di Amsterdam si sono allontanati dall'Airbus. Quando in Olanda si perde il contatto radio con un aereo civile in volo, la procedura prevede l'invio di due F16 per scortarlo. Lo precisa un portavoce del ministero della Difesa olandese, secondo cui "è sempre così". DISAGI AEROPORTO AMSTERDAM PER RITROVAMENTO ORDIGNO BELLICO - Ma l'allarme dirottamento non è l'unico della giornata nell'aeroporto di Amsterdam-Schiphol. Lo scalo è stato infatti parzialmente evacuato nella mattinata dopo il ritrovamento di una bomba tedesca inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale nel corso di lavori di manutenzione e scavo. Le autorità aeroportuali hanno deciso di chiudere temporaneamente il terminal C (voli europei in area Schengen) e parte del D. Alcuni voli sono stati cancellati ed altri hanno subito ritardi. La bomba, secondo quanto comunicato dal ministero della difesa dell'Aja, sarà ora rimossa e trasportata altrove dove sarà smantellata. Durante l'ultima guerra Schiphol - oggi hub della compagnia Klm e quinto aeroporto europeo per volume di traffico - era uno scalo militare e fu bombardato prima dai tedeschi e poi dagli alleati.

L'URAGANO ISAAC ARRIVA IN LOUISIANA

L'uragano Isaac ha toccato per la seconda volta le coste del sudest della Louisiana, appena a ovest di Port Fourchon. Lo rivela il National Hurricane Center. "Isaac ha cominciato a muoversi in direzione ovest-nord-ovest a circa 8 miglia all'ora (13 km orari), e dovrebbe dirigersi verso nord-ovest a una velocità minore", riferisce l'Nhc. Isaac aveva raggiunto in precedenza venti massimi di 80 miglia orari (130 km/h). Le forti piogge portate da Isaac sulla Lousiana fanno temere inondazioni nella metropolitana di New Orleans. L'acqua ha superato gli argini orientali anti-inondazioni tra Braithwaite e White Ditch. Intanto si fa sempre piu' critica la situazione a New Orleans. La pioggia battente e venti sempre piu' forti stanno sferzando la citta' e - affermano le autorita' cittadine - alcune delle barriere poste per tentare di arginare le inondazioni sono state rovesciate dalla furia delle raffiche, che presto potrebbero raggiungere anche le 95 miglia orarie (oltre 150 chilometri orari). L'uragano - spiegano i meteorologi - dovrebbe comunque restare di 'Categoria 1' e nelle prossime ore, dopo essere passato per New Orleans, dovrebbe deviare verso ovest, investendo la citta' di Baton Rouge, capitale della Louisiana. Nello Stato, intanto, sono oramai oltre 200.000 le persone rimaste senza corrente elettrica. dell'inviato Stefano de Paolis Isaac "é una grossa tempesta", deve essere "presa sul serio", questo "non è il momento di sfidare il destino". Il presidente Barack Obama è preoccupato, e lo dimostra andando in televisione per esortare: "Se le autorità vi dicono di evacuare, evacuate!". Isaac, trasformatosi ormai da tempesta tropicale in uragano, si avvicina minaccioso alle coste che si affacciano sul Golfo del Messico, dove arriverà stanotte. Le ferite inferte da Katrina, esattamente sette anni fa, sono ancora aperte. Ma la lezione, sembra, è stata imparata. Allora, nel 2005, l'uragano venne sottovaluto, e causò un'ecatombe. Stavolta è diverso. Malgrado in mattinata il sindaco di New Orleans, Mitch Landrieu, abbia escluso, almeno per il momento, un ordine di evacuazione obbligatoria dalla città (lo farà solo se si trasformerà in uragano di livello 3), da giorni ci si prepara per quando Isaac "toccherà terra". Il reportage: 'New Orleans trattiene il respiro' Dopo aver imperversato nel Golfo del Messico, lasciando dietro di sé ad Haiti e Santo Domingo distruzione e almeno una ventina di morti, nelle prossime ore raggiungerà le coste del Mississippi, dell'Alabama e della Louisiana, che già da tempo hanno dichiarato lo stato di emergenza. Per il momento Isaac è stato elevato a categoria uno delle cinque previste nella scala Saffir Simpson che misura la forza degli uragani. Katrina arrivò a far registrare il terzo grado quando raggiunse e distrusse New Orleans, capitale del Jazz e della cultura creola. Con venti fino a 190 kmh, causò la morte di circa 1.400 persone e danni per oltre 135 miliardi di dollari, passando alla storia come il disastro naturale più costoso sin dalla nascita degli Stati Uniti. Isaac è molto diverso da Katrina. Finora la velocità dei suoi venti ha toccato 'solo' i 100 kmh, ma si muove molto lentamente, ed è gonfio di pioggia. Si prevede che ne rovescierà decine di centimetri ogni ora sui territori che attraverserà, che a loro volta sono cambiati notevolmente dal 29 agosto del 2007, ma che sono sempre a rischio inondazioni. In tutta la zona di New Orleans è stato realizzato dai reparti del genio civile dell'esercito un sistema di dighe per centinaia di chilometri, con un investimento da oltre 13 miliardi di dollari. I laghi della zona sono stati dotati di enormi pompe da 5.700 cavalli, undici, che secondo la definizione delle autorità locali sono in grado di riempire, o svuotare, una piscina olimpica in meno di cinque secondi. Molte delle abitazioni distrutte da Katrina sono state ricostruite con criteri diversi. La Fema, ovvero la Protezione civile Usa, finita nel 2005 con altre agenzie federali sotto accusa per la tragica gestione di Katrina, questa volta ha preparato con cura meticolosa piani dettagliati di evacuazione, che al momento non è stato ancora necessario mettere in atto, e ha fatto persino ricorso ai social-network per informare i residenti delle zone a rischio, usando anche twitter. Anche le forze di sicurezza sono state rafforzate. La polizia pattuglia la città in forze, con l'aiuto di reparti della Guardia Nazionale, per aiutare chi dovesse averne bisogno e per prevenire eventuali furti e saccheggi del 'day after'. La popolazione ha dal canto suo imparato a costruire argini intorno alle proprie case e a sbarrare porte e finestre, con assi e pannelli di legno, e a tenere sempre aggiornato un 'kit di emergenza', che contiene cibo, acqua, pile elettriche, coperte, radio. Ma anche birra e liquori, perché, comunque vada, le ore da trascorrere in attesa che Isaac passi saranno lunghe, e c'é il rischio che, in mancanza di corrente elettrica, la televisione sarà fuori uso. Indietro Stampa Invia Scrivi alla redazione precedente successiva Arriva l'uragano Isaac. Obama, siamo pronti 29 agosto, 12:40 Ritorna alla news

FORTE TERREMOTO IN CALABRIA

Nuova scossa di terremoto in Calabria. Oggi 29 agosto 2012 l’Ingv ha registrato una scossa di magnitudo 4.6 gradi della scala Richter. L’evento sismico – spiegano gli esperti – ha avuto luogo nei distretti della Pianura padana emiliana, dei Monti Ibeli e dell’Irpinia. Il terremoto ha avuto luogo ad una profondità di 45.4 chilometri. L’evento sismico è stato avvertito a Messina e nei Comuni della zona, Scilla, Calanna, Fiumara, Laganadi, Sant’Alessio. Proprio questi sono i comuni più vicini all’Epicentro. Queste le coordinate: 38.25°N, 15.709°E. Prima di questa forte scossa ieri erano state segnalate tre scosse di magnitudo 2, 2.4 e 2.3. Secondo l’ultimo comunicato stampa diramato dal Dipartimento della Protezione Civile sembra che il sisma non abbia causato danni nè a persone nè a cose. Questi i Comuni entro i 10Km dall’epicentro: CALANNA (RC) CAMPO CALABRO (RC) FIUMARA (RC) LAGANADI (RC) SAN ROBERTO (RC) SANT’ALESSIO IN ASPROMONTE (RC) SCILLA (RC) VILLA SAN GIOVANNI (RC). La notizia del terremoto è circolata rapidamente su Twitter. Tantissime le telefonate ai vigili del fuoco di Reggio Calabria. Qui sotto potete vedere il video. La scossa è stata abbastanza lunga – spiega un testimone – una decina di secondi in tutto, ed è stata avvertita su gran parte delle province di Reggio e Messina.

martedì 28 agosto 2012

TROPEA EMERGENZA MARE SPORCO

Questa mattina ci e' arrivata una segnalazione attraverso il nostro "Angolo delle segnalazioni" da Andrea A., nella mail arrivata al nostro indirizzo Andrea ci ha fatto sapere che ieri e' andato al mare a Grotticelle (una frazione di Ricadi) e ha trovato un mare a dir poco sporco.Noi prontamente questa mattina siamo andati a verificare, e lo scenario apertosi ai nostri occhi appena scesi dall'auto e' stato assolutamente insolito, visto che Grotticelle e' da sempre rinominata per la sua spettacolare scenografia e la sua splendida acqua cristallina.Ma parlando con alcune persone abbiamo potuto apprendere che non e' sempre cosi', l'acqua e' da alcuni giorni che fa cilecca, il perche' non ci e' chiaro possiamo immaginare che sia la fogna di cualche paese che viene libarata in mare aperto. Vi possiamo dire che siamo andati anche a Tropea uno dei mari migliori della Calabria se non il migliore in assoluto, ma loscenario insolito si e' presentato anche li' l'acqua era putrefatta da scorie fognarie, e l'odore che si respirava sulla spiaggia non era dei migliori, infine siamo andati anche allla Baia di Riaci e la situazione aime' era identica anche li.La sporcizia che si e' trovata ieri e oggi nello splendido mare tirreno e facilmente immaginabile basti pensare ai servizi igienici dellla propia casa.Ringrazio in prima linea Andrea che ci ha fatto la segnalazione e ci ha permesso di scoprire la cruda verita' della nostra costa, poi colgo l'occasione per fare un appello alle autorita' competenti che risolvano al piu presto questo problema.

MIGRANTI, "ROSARNO RISCHIA NUOVA EMERGENZA"

Un incontro urgente, o almeno una convocazione tematica del Consiglio territoriale dell’Immigrazione della Calabria: lo chiede Antonino Calogero, segretario generale della Cgil di Piana di Gioia Tauro, una lettera inviata al Prefetto del capoluogo regionale. "Tutti gli sforzi compiuti a Rosarno - scrive il sindacalista -, in primis quelli encomiabili compiuti dalla prefettura, rischiano di venir meno se non s’interviene con urgenza. Non è stato un caso che, dopo i fatti noti di due anni fa, si siano ottenuti risultati importanti sia sotto il profilo del riconoscimento della dignità ai lavoratori migranti che dimorano a Rosario, che sul versante della costruzione di basi solide per la convivenza". Oggi però, "l’incalzare della crisi ha causato non pochi disagi agli stranieri che, per mancanza di lavoro, ogni anno sono sempre più costretti a rimanere oltre la stagione di raccolta degli agrumi a Rosarno per evitare di sobbarcarsi costi per trasferimenti dall’esito incerto. Questo pone la necessità di organizzare un’accoglienza anche per i tanti che rimangono oltre la stagionalità". "E’ questo - si legge nella missiva - alla base dei motivi che, nei giorni scorsi, hanno costretto il Comune di Rosarno ad avviare decisioni su come far fronte alla nuova condizione per evitare che questa possa divenire un’emergenza; trae spunto da ciò l’ipotesi paventata di introdurre a carico dei migranti il pagamento di un contributo di soggiorno. Come Cgil siamo molti preoccupati dall’impatto che potrebbe avere questa scelta, al di là delle ragioni che la spingono e che comprendiamo". Pertanto, scrive Calogero, "al fine di evitare che i ragazzi, i quali vivono già grande difficoltà non avendo in questo periodo tante possibilità di lavoro e quindi di guadagno, possano essere costretti ad abbandonare i campi di accoglienza e tornare nei luoghi indecorosi di provenienza", la richiesta al prefetto è di "farsi promotore di valutare l’eventualità di una convocazione del consiglio territoriale dell’immigrazione o la promozione di un incontro tra il Comune di Rosarno, il mondo sindacale e delle associazioni, nonché la Provincia di Reggio Calabria e la Regione Calabria. Si precisa - conclude Calogero - che Regione Calabria e la Provincia di Reggio Calabria avevano già assunto impegni solo parzialmente ottemperati".

APRE IL BRIK DEL LATTE E TROVA UN TOPO MORTO

Raccapricciante sorpresa per una donna di Ponte nelle Alpi (Belluno) che una volta aperto un cartone del latte vi ha trovato all'interno la carcassa di un topo. Dal brik - riporta 'Il Gazzettino' - usciva un odore nauseabondo, ma la signora è rimasta scioccata nel momento in cui ha aperto meglio la confezione di latte, rendendosi conto di cosa aveva all'interno. Colta ovviamente da un forte senso di nausea, ha subito avvisato il negozio nel quale aveva acquistato il latte, che ha contattato la ditta produttrice, in Alto Adige. Il giorno stesso la donna è stata chiamata al telefono dai rappresentanti della latteria altoatesina, che però hanno richiesto l'invio di documentazione fotografica che comprovasse la presenza del roditore morto nel latte. "Oltre al danno la beffa", ha commentato la signora, che ora intende segnalare il fatto ai carabinieri del Nas.

URAGANO ISAAC IN ARRIVO A NEW ORLEANS , NO A EVACUAZIONE

A meno di 24 ore dal previsto arrivo della tempesta tropicale Isaac sulle coste della Louisiana, il sindaco di New Orleans, Mitch Landrieu, ha escluso, almeno per il momento, un ordine di evacuazione obbligatoria dalla città messa in ginocchio dall'uragano Katrina, esattamente sette anni or sono. Come si legge sulla stampa Usa online, Landrieu ha detto che ordinerà l'evacuazione solo se Isaac si trasformerà in uragano di livello 3 (Katrina, con oltre 1.800 morti, raggiunse il livello 5). Attualmente Isaac è una tempesta tropicale e potrebbe trasformarsi in uragano per il prolungato contatto con le acque temperate del Goldo del Messico, ma secondo gli esperti difficilmente supererà il livello 1, o nella peggiore delle ipotesi il livello 2. "C'è un punto al di là del quale una evacuazione obbligatoria non è più possibile, e siamo giunti a questo punto - ha spiegato Landrieu - . E non ci aspettiamo un evento analogo a Katrina, con gli argini che si rompono". E' stato chiesto invece agli abitanti di alcuni dei comuni vicini a New Orleans, specialmente in quelli non protetti da argini, a rischio inondazione, di evacuare l'area. In Alabama, il governatore Robert Bentley ha dichiarato lo stato di emergenza, ordinando l'evacuazione a chi vive nei pressi della città di Mobile. Lo stesso ha fatto il suo collega del Mississippi Phil Bryant, chiedendo di evacuare le aree costiere. In Louisiana, lo stato di emergenza a livello federale è stato dichiarato ieri dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

ARRESTATO CONSIGLIERE REGIONALE CALABRESE

Un rodato e cinico meccanismo di raccolta del consenso elettorale: è quello messo in atto, secondo quanto riferito dalla guardia di finanza di Reggio Calabria, dal consigliere regionale della Calabria Antonio Rappoccio, del gruppo Insieme per la Calabria-Scopelliti presidente in quota Pri arrestato stamani per associazione per delinquere, corruzione elettorale aggravata, truffa e peculato perché, tra l'altro, avrebbe costituito società fantasma allo scopo di ottenere voti. Il gruppo di cui fa parte Rappoccio è composto da Pri e Udeur e non è inserito nella lista Scopelliti presidente. Il meccanismo che sarebbe stato ideato da Rappoccio, secondo l'accusa, ha operato attraverso l'attività di società strumentali che con il fine apparente di selezionare aspiranti lavoratori, ne captava e canalizzava il voto speculando sui bisogni e le aspettative di tanti giovani. La Procura generale, accogliendo una serie di richieste avanzate da Aurelio Chizzoniti, primo dei non eletti nella lista insieme per la Calabria e presentatore anche dell'esposto che ha dato il via all'inchiesta della Procura della Repubblica, ha avocato nel giugno scorso l'inchiesta della Procura a carico di altre 17 persone che aveva già portato al rinvio a giudizio, per corruzione elettorale semplice, di Rappoccio. L'avvocato generale dello Stato Francesco Scuderi, che ha avocato le indagini, contestualmente all'emissione dell'avviso di garanzia, aveva disposto una serie di perquisizioni effettuate ai primi di luglio dalla guardia di finanza a carico di Rappoccio e di altre cinque persone, Elisa Campolo, Luigi Mariani, Domenico Lamedica, Maria Antonia Catanzariti e Loredana Tolla. L'accusa di associazione per delinquere nei confronti di Rappoccio nasce perché, secondo quanto contestato dalla Procura generale, il consigliere avrebbe promosso e ideato un articolato meccanismo fraudolento ponendo in essere una serie di condotte che gli consentissero, in occasione delle elezioni regionali del 2010, di essere eletto e di tentare di fare eleggere al Consiglio comunale di Reggio, nel maggio 2011, Elisa Campolo, che pur non venendo eletta ha ottenuto, secondo l'accusa, un gran numero di voti. Tale sistema, secondo l'accusa, avrebbe consentito a Rappoccio di disporre di un congruo "serbatoio" di voti in vista delle prossime elezioni politiche. Il politico, inoltre, in concorso con altri, e "attraverso la costituzione dell'ennesima società fantasma", la Sud Energia, e l'invio di lettere a firma del presidente del consiglio di amministrazione, ha indotto in errore un gran numero di elettori cui veniva promesso, in occasione delle elezioni comunali del maggio 2011, un posto di lavoro in cambio del voto a Elisa Campolo. Il consigliere regionale è accusato anche di truffa perché, per la Procura generale, insieme agli altri indagati, avrebbe indotto circa 850 persone a iscriversi alla cooperativa Alicante pagando 15 euro ed a partecipare, con il pagamento di altri 20 euro, ad un concorso "superando il quale, a dire del Rappoccio e dei suoi correi, avrebbero avuto concrete possibilità di lavoro". Il peculato, invece, è stato contestato perché, per convocare tutti coloro che lo avrebbero votato, hanno effettuato numerose telefonate dagli apparecchi installati nella sede del gruppo di Pri nel palazzo comunale di Reggio Calabria.

lunedì 27 agosto 2012

FORTE SCOSSA DI TERREMOTO IN SALVADOR

Una violenta scossa di terremoto, di magnitudo 7.4 Richter, è stata registrata stamattina nel Pacifico, a circa 125 km al largo delle coste di El Salvador. Secondo i rilievi del Servizio Geologico degl Stati Uniti (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a 50,6 km di profondità ed epicentro a 125 km a sud di Usulutan, quarta città del Paese. Il centro d'allerta tsunami del Pacifico aveva lanciato l'allarme, poi rientrato, per la formazione di evenutali onde distruttive. Al momento non si segnalano danni. Lievi scosse in Italia. Una scossa di magnitudo 2.1 è stata registrata alle 5,27 nella zona del Massiccio del Pollino, tra le province di Potenza e Cosenza. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 3,4 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Rotonda e Viggianello (PZ) e di Morano Calabro (CS). Un'altra scossa, di magnitudo 2.4, è stata registrata alle 6,42 sul Promontorio del Gargano. In entrambi i casi non si segnalano danni a persone o cose. "Isaac" vero la Louisiana. La tempesta tropicale "Isaac" abbatutasi sulla Florida - e che ha indotto il parito repubblicano a rinviare la convention che avrebbe dovuto incoronare Romney come candidato alla presidenza degli Stati Uniti - sembra puntare diritta sulla Louisiana, col rischio di trasformarsi in un uragano tanto devastante come Katrina, che nell'agosto 2005 distrusse New Orleans e provocò in tutto lo Stato oltre 1.800 vittime. Il governatore della Lousiana, Bobby Jindal, ha dichiarato lo stato di emergenza e, a New Orleans, le autorità locali lo stato di massima allerta. Isaac dovrebbe arrivare in Louisiana domani.

SAMSUNG ATTACCA, APPLE ABUSA DEI BREVETTI

Samsung accusa Apple di ''fare un abuso dei brevetti''. In un memorandum inviato ai propri dipendenti, il colosso sudcoreano condannato venerdi' a risarcire Cupertino di 1,05 miliardi di dollari per aver infranto alcuni brevetti ''ha causato preoccupazione tra i dipendenti e i clienti''. Samsung ha annunciato di voler ricorrere in appello. Il gruppo Samsung Electronics alla Borsa di Seul ha perso il 7%.

PROBABBILE FUTURO IN SVIZZERA PER ALEX DEL PIERO

Né con l’uniforme di acerrimi nemici, né un’esperienza in remoti territori: una scelta neutrale, diciamo, se Alessandro Del Piero, com’è possibile, finirà agli svizzeri del Sion, dove già s’è accasato l’amico Rino Gattuso. La trattativa è in fase avanzata, visto che nel pomeriggio il presidente del club, Christian Constantin, e il direttore sportivo, Marco Degennaro, sono volati a Torino per incontrare Stefano Del Piero, fratello e manager dell’ex numero 10 bianconero. Un’ora di colloquio negli uffici della Edge, la società che gestisce appunto Del Piero, in Corso Marconi, a Torino, con alla fine sorrisoni da parte degli svizzeri. Poche parole, ma il presidente ha alzato il pollice in alto, prima di infilarsi in auto. Si rivedranno entro qualche giorno, con buone possibilità di successo. Sul tavolo c’è l’ipotesi di un accordo biennale. Al tavolo era presente anche Andrea D'Amico, abile procuratore di Rino Gattuso. Quella del Sion è la prima consistente offerta di una società europea al numero 10, dopo le ipotesi in Thailandia, Stati Uniti, Sudamerica ed Emirati Arabi Uniti. Del Piero andrebbe in una piccola enclave di italiani, visto che il vice dell’allenatore Sebastien Fournier è Luigi Riccio, ex giocatore del Piacenza, mentre il responsabile dello staff medico è l’ex dottore del Torino, Roberto Campini. Il Sion, che non fa le Coppe, è in testa al campionato svizzero, con 16 punti in sette partite, ma soprattutto con il record di abbonamenti, seimila, frutto dell’ingaggio di Gattuso. Figurarsi con l’eventuale assunzione di Del Piero, se già dentro lo stadio spesso si stipano circa ventimila tifosi. All’alba dei 38 anni, che compirà il prossimo 9 novembre, per Del Piero sarebbe una strana sfida, lontano dai riflettori che ha avuto puntati addosso per 19 stagioni, con la maglia della Juve. L’avventura s’annuncerebbe invece particolare per il temperamento del presidente Constantin, architetto ed ex portiere del Lugano, diventato famoso per essere presto diventato un fenomenale mangia-allenatori: 22 tecnici silurati in nove anni di regno. Uno che non risparmia critiche in diretta tv, al minimo errore, e che negli anni scorsi è stato in guerra con Uefa e Fifa, al punto che il club era stato bandito, un anno fa, dall’Europa League. Nel caso, ci vorrà molta pazienza, anche se ben remunerata.

INCENDI: IERI IN CALABRIA 174 INCENDI

Sono stati completamente spenti gli incendi divampati nelle frazioni Vincolisi e San Pietro di Magisano, nel catanzarese, che ieri hanno creato apprensione alla popolazione incenerendo centinaia di ettari di terreno ed arrivando a lambire le abitazioni ed il campanile della chiesa. Oggi, in Calabria, sono 13 gli incendi attivi. Al momento un elicottero del servizio antincendio regionale e' impiegato a San Marco Argentano, nel cosentino. Ieri gli incendi sono stati 174.

RAID VANDALICO IN CALABRIA: 24 VETRI DI AUTO ROTTI

Ventiquattro auto sono state danneggiate la notte scorsa in due strade di Siderno. Alle vetture, in particolare, sono stati infranti il parabrezza o i finestrini laterali. Il gesto e' stato scoperto dai proprietari delle vetture che singolarmente hanno fatto denuncia ai carabinieri.Le auto danneggiate sono state 24.L'ipotesi degli investigatori e' che si tratti di un gesto vandalico. Nel raid, infatti, sono stati colpite persone appartenenti a ambienti diversi tra loro.

USA: BANDIERE A MEZZ' ASTA PER NEIL ARMSTRONG

Nel giorno dei funerali di Neil Armstrong, il primo uomo che mise piede sulla luna, le bandiere della Casa Bianca e di tutti gli uffici pubblici negli Stati Uniti saranno a mezz'asta. Lo ha deciso il presidente americano, Barack Obama, ''in segno di rispetto per la memoria'' di colui che lo stesso presidente ha definito ''uno dei piu' grandi eroi dei nostri tempi''. Alcuni parlamentari dell'Ohio, lo Stato dove viveva Armstrong, hanno scritto ad Obama per chiedere i funerali di Stato.

AFFONDA PESCHERECCIO UN MORTO A PESCARA

E' stato recuperato a Pescara il cadavere di uno dei quattro membri dell'equipaggio del peschereccio che si é ribaltato a largo del porto canale a causa del forte vento e del mare agitato. Lo si apprende al comando generale delle Capitanerie di Porto, secondo cui gli altri tre pescatori che si trovavano a bordo sono tutti vivi. Intanto una tromba d'aria ha seminato il panico tra diportisti e bagnanti ieri sera al largo del Gargano. La Capitaneria di porto di Manfredonia ha soccorso tra Vieste e il litorale di Siponto 17 unità da diporto, salvando 60 diportisti in difficoltà, tra i quali una donna incinta e numerosi bambini. Le operazioni di soccorso, compiute con tre motovedette e un gommone, si sono concluse in tarda serata. Sono dunque arrivati i temporali spezza-afa e hanno accompagnato in questo ultimo week end di agosto il rientro di tanti vacanzieri, investendo soprattutto il Nord, Piemonte in testa. Ma il maltempo ha causato anche danni e vittime. A Padova un uomo è morto colpito da un albero abbattutosi sulla sua auto, a Verbania un nubifragio ha provocato due feriti, il reparto di cardiologia dell'ospedale di Varese si è allagato, una tromba d'aria ha spazzato il litorale romano, mentre non c'é stata la temuta 'bomba d'acquà su Genova: è stata una previsione sbagliata. Sulle strade traffico intenso, ma senza particolari rallentamenti o disagi.

REAL, PSG, MILAN: INIZIO CHOC DEI BIG

Inizio choc per le 'grandi' del pallone in Europa. E se il Milan può semmai recriminare per un po' di sfortuna nel finale di incontro contro la Sampdoria - e comunque si trattava della prima partita di campionato - per Psg e Real Madrid la partenza fa davvero venire i brividi, se si pensa che i parigini hanno archiviato già la terza gara di Ligue 1 e gli spagnoli due, con zero vittorie in due. I numeri (e la classifica) al momento parlano chiaro con i 'miliardari' francesi gia a -6 dal Marsiglia battistrada, mentre Mourinho deve già rincorrere (-5) l'eterno rivale Barcellona, già a punteggio pieno. "E' vero, fa un certo effetto vedere il Real così dopo due giornate: ma magari le prossime trenta non si ferma più", la scaramantica frase di Pique, difensore simbolo del Barcellona. Da Parigi invece Ancelotti invita tutti "a non perdere la fiducia", e ha una spiegazione semplice: in questo mometno alla sua squadra di supercampioni manca solo "velocità". I parigini, reduci da un fastosissima campagna acquisti (140 milioni) che ha fatto arrivare sotto la Torre Eiffel Ibra, Thiago Silva e Lavezzi, non sono ancora riusciti a vincere e soprattutto, nelle ultime due gare, nemmeno a segnare un gol. Anche ieri, nel posticipo contro il Bordeaux l'attacco stellare di Carlo Ancelotti (senza Lavezzi, squalificato) ha fatto flop, frutto anche di un gioco che ancora latita e di una manovra spesso leziosa. L'allarme non è ancora scattato in società, ma il tifo ha già fatto sentire rumorosamente il suo stato d'animo, salutando con una bordata di fischi la squadra al rientro negli spogliatoi. "Non è stato un buon inizio di campionato - ha ammesso Ancelotti - e sicuramente speravo meglio perché abbiamo qualità, ma ora possiamo solo migliorare. La pressione non deve privarci della fiducia nei nostri mezzi, visto che sappiamo bene che il nostro obiettivo resta lo scudetto". Una ventata di ottimismo condivisa da Zlatan Ibrahimovic: "Sono sicuro che basterà infilare due vittorie per imboccare la strada giusta". Ben più acceso invece lo stato d'animo di Mourinho in Spagna, dopo il clamoroso ko nel 'piccolo derby' contro il Getafe (2-1). Per ritrovare i blancos all'asciutto di vittorie dopo due partite di Liga bisogna risalire alla stagione 2001-02, quando il Real concluse il campionato al terzo posto. Al di là del risultato (che fa il paio col pareggio rimediato in casa contro il Valencia una settimana fa), a Mourinho non è andata proprio giù la scialba prestazione dei suoi ieri sera al 'Coliseum Alfonso Perez': "Una prestazione orribile e inaccettabile" ha tuonato un Number One nervosissimo in conferenza stampa, forse anche per sensibilizzare la dirigenza che finora gli ha negato i rinforzi richiesti (ma proprio oggi é arrivata l'ufficializzazione di Modric dal Tottenham). "Abbiamo strameritato la sconfitta - ha urlato Mou - Sono tanti anni che sono nel calcio ma scopro sempre cose nuove. Oggi ho visto una partita orribile, dopo che l'anno scorso mi era capitato di fare 100 punti in campionato. Non ho detto nulla ai giocatori ma lo farò perché devono

SPREAD STABILE A 436, PIAZZA AFFARI +0,89%

Seduta in rialzo per le Borse del Vecchio Continente in una giornata caratterizzata da volumi di scambi limitati, pari al 60% sotto la media degli ultimi 30 giorni, con Londra chiusa per il Bank Holiday di fine agosto. Madrid è stata la migliore con un rialzo dell'1,21%, seguita da Francoforte (+1,10%), Milano (+0,89%) e Parigi (+0,86%). A Piazza Affari ci sono stati forti acquisti su Mediobanca: il titolo, che ha trascinato al rialzo il settore del credito, ha chiuso in aumento del 4,53% a 3,6 euro. Gli operatori sembrano pensare all'ipotesi di una separazione tra le partecipazioni (principal investing) e le attività bancarie. Anche sul mercato dei titoli di Stato l'attività è stata molto contenuta con lo spread Btp-Bund inchiodato intorno ai 435 punti base (436 in chiusura) ed un rendimento del decennale italiano al 5,70%. Il differenziale della Spagna si è mantenuto stabile sopra i 500 punti (503) col tasso sui Bonos al 6,38%. La Germania ha venduto titoli di Stato a un anno per 1,975 miliardi di euro, offrendo ancora una volta un rendimento negativo e pari a -0,0246% contro il -0,054% del mese scorso. Nonostante questi tassi, la domanda è stata di 3,86 miliardi di euro rispetto ad una offerta iniziale del Tesoro tedesco di 3 miliardi. Prosegue dunque la caccia ai beni rifugio in un clima economico che sembra peggiorare. Oggi dalla stessa Germania è arrivato un dato che alimenta questi timori. L'indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, ad agosto è risultato in calo per il quarto mese di fila scendendo a 102,3 punti dai 103,3 di luglio toccando il livello più basso da marzo 2010. "Anche la Germania incomincia a perdere colpi", sottolineano gli analisti, spiegando che "la crisi nell'eurozona colpirà soprattutto quelle aziende tedesche con grandi volumi di export". Continuano, invece, le buone notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile. L'Euribor a tre mesi, ossia il tasso che le banche applicano fra loro per i prestiti trimestrali e che viene preso come riferimento per indicizzare i mutui, è sceso oggi allo 0,293%, segnando un nuovo minimo storico. Domani, intanto, l'Italia ritornerà sui mercati con una emissione di Ctz, da un minimo di 2 miliardi a un massimo di 3 miliardi di euro, e due emissioni di Btp indicizzati all'inflazione dell'Eurozona con scadenza 2016 e 2019. L'ammontare complessivo per le due emissioni di Btp€i è compreso tra i 500 e i 750 milioni di euro. Il 29 si svolgerà invece un'asta semestrale di Bot da 9 miliardi di euro.

sabato 25 agosto 2012

HOLLANDE RASSICURA SAMARAS: RIMARRETE NEL EURO

Dimostrare la credibilita' del proprio impegno per il risanamento di bilancio. E' quanto ha chiesto il presidente francese, Francois Hollande, al primo ministro greco Antonis Samaras, durante il loro incontro all'Eliseo. ''La Grecia e' nella zona euro e deve rimanerci'', ha detto Hollande, ritenendo che il problema di una possibile uscita della Grecia dalla zona euro ''non si pone''. Ma Atene ''deve ancora dimostrare la credibilita' del programma e l'impegno dei suoi dirigenti''. Cosi come aveva fatto Merkel, anche Hollande ha voluto richiamare Atene al rispetto degli accordi sottoscritti con la troika in cambio degli aiuti finanziari. ''Noi raggiungeremo i nostri obiettivi e gli impegni presi per la riduzione del deficit, realizzeremo cambiamenti strutturali avviati come privatizzazione e giustizia'', ha assicurato Samaras che, tuttavia, ha messo in evidenza la necessita' di ''ridare speranza, perche' senza speranza perdiamo la coesione sociale''. L'obiettivo del governo greco di ''mantenere la coesione sociale non sara' facile'', ha insistito Samaras. E sull'aspetto di ''garantire che sia un piano sostenibile per la popolazione'', concorda anche Francois Hollande. L'incontro all'Eliseo e' durato quasi un'ora e vi hanno partecipato i ministri degli Affari esteri francese, Laurent Fabius, e delle finanze, Pierre Moscovici. Con Parigi, Antonis Samaras ha completato un mini-tour in Europa per convincere i suoi interlocutori che la Grecia fara' tutto il possibile per guadagnare la sua permanenza nella zona euro. ''Noi non chiediamo piu' soldi, ma il tempo di respirare'', aveva dichiarato a Berlino venerdi' durante il suo incontro con la Merkel. La Grecia e' entrata nel suo quinto anno di recessione, intende ritornare gradualmente al percorso di crescita. Giovedi, il funzionario greco ha ricevuto il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker. Come Berlino e Parigi, anche Junker ha sostenuto il nuovo governo greco, ma solo a patto che la Grecia raddoppi gli sforzi. Questa e' la sua ''ultima chance'' ha insistito Juncker. Per il 4 settembre, invece, e' previsto l'incontro con il premier italiano, Mario Monti, che a sua volta mercoledi' si rechera' a Berlino.

ALTRE DUE SCOSSE DI TERREMOTO SUL POLLINO

Prosegue lo sciame sismico sul Pollino, al confine tra la Calabria e la Basilicata. Stamattina si sono verificate altre due scosse, rilevate dalle apparecchiature dell'Istituto nazionale di geofisica, La prima, alle 10.30, e' stata di magnitudo 2.4 e la seconda, alle 10.36, 2.3. Le due scosse si sono verificate, rispettivamente, ad una profondita' di 9,1 e 6,1 chilometri. Nessun danno e' stato rilevato a persone o cose.

ULTIMO GIORNO DI CALDO, POI "BEATRICE" E PIOGGIA

Ultima giornata di caldo intenso perché sta per giungere la perturbazione “Beatrice”, la cosiddetta burrasca di fine agosto che scaccerà il caldo di Lucifero, l'anticiclone sahariano. Masse d’aria più fresche atlantiche valicheranno le Alpi ed innescheranno già stasera forti temporali con grandine sul Piemonte e sulla Lombardia, e in particolare tra Novara, Varese e proprio su Milano attendiamo i nubifragi più violenti. Poi la 'linea di tempesta' si dividerà in due parti: una parte scenderà verso la Liguria colpendo Genova, e poi proseguirà verso la Toscana, la seconda punterà verso il Triveneto. Antonio Sanò, direttore del portale web www.ILMeteo.it avverte che la domenica sarà temporalesca soprattutto sul Triveneto, sul Levante Ligure, sulla Toscana, Umbria, Lazio con un temporale a Roma alle 14 circa, e piogge raggiungeranno anche le Marche e la Campania. La regione più colpita sarà comunque il Friuli Venezia Giulia con nubifragi tra Gorizia e Trieste dove sono attesi anche 50mm di pioggia in acquazzoni brevi ma intensi. Venti impetuosi di maestrale investiranno la Sardegna e le temperature caleranno anche di 10°C. Ma la sfuriata sarà breve, già lunedì tornerà il sereno limpido, il clima mite con bassa umidità. Poi il fine mese sarà di nuovo estivo e ritroveremo nuovamente i 36°C al centrosud tra martedi' 28 e giovedi' 30, prima delle piogge attese tra venerdi' e il primo weekend di settembre.

UCCIDE LADRO, ARRESTATO VIGILANTE

E' stato arrestato, dopo essere stato ascoltato in commissariato, il vigilante che ieri sera all'ospedale di Anzio ha ucciso Massimiliano Andreoli, 49 anni, mentre tentava di rubare le monetine da un distributore di bevande e merendine negli ambulatori della struttura ospedaliera. La guardia giurata si è difeso dicendo che il colpo è partito accidentalmente, durante il concitato inseguimento del ladro, ma il suo racconto è al vaglio degli inquirenti. Sono ancora in corso accertamenti da parte della Polizia per ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione, l'allarme scattato in un padiglione del plesso ospedaliero, avrebbe determinato l'immediato l'intervento del personale di vigilanza che ha sorpreso un 48 enne italiano intento a forzare alcuni distributori automatici di bevande. Il vigilante intervenuto ha esploso un colpo d'arma da fuoco che ha colpito il ladro, deceduto poco dopo. Il personale della Polizia Scientifica della Questura di Roma sta effettuando dei rilievi sul luogo del ferimento e l'esame dell'arma in possesso del vigilante. Al termine degli accertamenti nei confronti della guardia giurata è stato disposto il provvedimento di arresto, e attualmente l'uomo si trova in Procura a Velletri per l'interrogatorio di garanzia e per attribuire le esatte responsabilità.

DA OGGI RIPARTE LA SERIE A

Giudici di porta, panchine lunghe e tanti giovani in più, qualche top player (Ibrahimovic, Thiago Silva, Lavezzi) in meno e 'veleni' sempreverdi: la serie A riapre i battenti alle 18 e le polemiche che - come ogni anno - accompagnano la più attesa stagione sportiva nazionale. Un anno fa a tenere banco fu lo sciopero dei calciatori che fece slittare l'avvio del campionato di una settimana, quest'anno sono le polemiche intorno al calcioscommesse, insieme al tormentone del mercato che vivrà i suo giorni più entusiasmanti da qui a fine mese. A dare il calcio d'inizio (h. 18) all'82mo campionato di serie A - che avrà come novità la panchina lunga e i giudici di porta ("avremo bisogno di un po' di rodaggio, ha detto Braschi), eredità dell'ultimo Europeo - saranno la nuova Fiorentina di Vincenzo Montella e l'Udinese di Francesco Guidolin, reduce dalla positiva trasferta portoghese. In serata poi toccherà ai campioni d'Italia che troveranno allo Juventus Stadium il Parma di Roberto Donadoni. Al di là dell' aspetto calcistico - e con l'ex Giovinco a catalizzare l'attenzione agonistica - a tenere alta la tensione ci saranno sicuramente gli strascichi della vicenda calcioscommesse, dopo la condanna di Antonio Conte e la dura presa di posizione della società contro il Palazzo e l'altrettanto piccata risposta di Petrucci, ieri, e Abete oggi, "la giustizia non è a proprio uso e consumo". Un tormentone in più per quello che un tempo aveva il blasone di campionato "più bello del mondo" e che via via ha perso terreno (nel ranking Uefa) e, soprattutto appeal e top player. Il campionato che prende il via domani è indubbiamente un torneo più povero: le partenze di campioni del calibro di Ibra e Thiago Silva e il 'pensionamento' di campioni di hanno fatto la storia della serie A (Del Piero, Nesta, Inzaghi, Gattuso per citarne alcuni) hanno lasciato il segno, non solo a Milanello ma in tutta la serie A che per la prima volta da anni - al momento - non ha

SAMSUNG DOVRA' PAGARE 1,05 MILIARDI DI DOLLARI ALL' APPLE

Apple batte Samsung. La societa' sud coreana ha infranto alcuni dei brevetti di Cupertino e deve alla Apple 1,05 miliardi di dollari, meno dei 2,5 miliardi che Apple chiedeva ma decisamente di piu' di quanto Samsung si attendesse. La giuria della corte di San Jose, in California, consegna all'azienda di Steve Jobs un'importante vittoria: Samsung ha infranto sei brevetti della Apple, di cui almeno tre ''volontariamente''. Fra i brevetti infranti dalla societa' sud coreana, prima per le vendite di smartphone nel mondo, ci sono quelli relativi al multitouch, allo scroll (ovvero lo scorrimento sul touch screen), ma anche alcune modalita' di zoom e navigazione, oltre al design dei dispositivi mobili. I nove giurati hanno raggiunto il verdetto dopo 22 ore di camera di consiglio: l'unico brevetto - fra quelli che Apple reclamava - che Samsung non ha infranto e' quello relativo al design del proprio tablet la forma rettangolare e gli angoli addolciti in una curva non intaccano il il brevetto sull'iPad. Apple plaude alla decisione della giuria. E' un ''messaggio forte e chiaro: rubare non e' giusto''. Samsung replica seccamente: il verdetto e' una ''perdita per i consumatori americani'', ''riduce l'innovazione e la scelta'': quella della giuria ''non e' l'ultima parola''. Dopo la vittoria a meta' in Corea del Sud, dove la corte ha stabilito che Cupertino ha infranto due brevetti e Samsung uno, Apple brinda al successo americano: i titoli guadagnano nella contrattazioni after hour anche l'1,8% Lo scontro fra Apple e Samsung e' il primo fra due colossi delle hi-tech a finire in tribunale. Molti osservatori lo hanno descritto come il processo del secolo, in quanto contrappone due dei maggiori attori del mercato da 207,6 miliardi di dollari degli smartphone nel 2012. Un processo il cui esito puo' ridisegnare l'intero settore, con Google ''elefante'' nella stanza, anche perche' gli smartphone Android di Samsung sono fra i piu' venduti.

VENEZUELE, ESPLOSIONE IN RAFFINERIA: 19 MORTI

Almeno 19 persone - tra cui un bambino di 10 anni - sono morte e altre 48 sono rimaste ferite nell'esplosione avvenuta in mattinata in una raffineria di petrolio nell'ovest del Venezuela. Lo riferisce il governatore locale alla tv di Stato. L'esplosione, riferiscono le autorita', e' avvenuta nella piu' grande raffineria di petrolio del Venezuela, la Amuay refinery, ed e' stata provocata da una perdita di gas. Lo scoppio ha provocato danni alla struttura e alle abitazioni che si trovano nelle vicinanze. I servizi di emergenza sono sul posto dove fumo e fiamme sono visibili al di sopra della struttura ed e' in corso l'evacuazione degli abitanti. Il governatore locale, Stella Lugo, ha riferito che la situazione adesso e' sotto controllo. ''Non ci sono rischi di altre esplosioni'', ha detto. La raffineria di Amuay, che produce 645mila barili di greggio al giorno, e' parte del Paraguana Refining Center, uno dei complessi di raffinerie piu' grandi al mondo, con una capacita' complessiva di 955 mila barili al giorno.

venerdì 24 agosto 2012

SEQUESTRATI 28 KG DI COCAINA AL PORTO DI GIOIA TAURO

La guardia di finanza di Reggio Calabria ha sequestrato 28 chili di cocaina pura nel porto di Gioia Tauro in un container in transito proveniente dal Cile. La droga e' stata individuata grazie allo scanner installato nel porto: l'immagine rilevata ai raggi X non corrispondeva a quella della ''polpa di legno'' dichiarata nei documenti. La droga avrebbe fruttato circa 6 milioni di euro. Sono 1.550 i chilogrammi di cocaina sequestrati nel 2012 nel porto.

SI FRATTURA SPALLA MA IN OSPEDALE CURANO L'ALTRA

Si è fratturata una spalla, ma in ospedale le hanno curato l'altra. E' quanto è capitato a una 77enne di Foresto Sparso (Bergamo). La vicenda è riportata oggi da L'Eco di Bergamo. Tutto inizia l'11 giugno scorso, quando l'anziana cade in casa e viene portata al pronto soccorso dell'ospedale Bolognini di Seriate dove, racconta la donna, dopo le lastre di rito le viene comunicato che la spalla destra risultava fratturata. Quindi le viene applicato un tutore. Dieci giorni dopo, effettuati nuovi accertamenti, la scoperta: la spalla rotta è l'altra e così il tutore viene riposizionato sulla sinistra. L'avvocato della donna, Luca Sartori, in una raccomandata inviata all'ospedale parla di "imperizia", di "negligenza" e di "superficialità" e chiede il risarcimento di "tutti i danni".

DOPING NEL CICLISMO, ARMSTRONG RADIATO A VITA

Dramma per Lance Armstrong. Il pluripremiato ciclista getta la spugna: non si oppora' alle accuse dell'agenzia americana anti-doping. L'annuncio a sorpresa ha un effetto immediato: l'Usada gli togliera' i sette titoli di campione del Tour de France, conquistati fra il 1999 e il 2005, e lo radiera' a vita dalle gare di ciclismo. ''Arriva un momento nella vita di ogni uomo in cui si deve dire: quando e' troppo, e' troppo. Per me questo momento e' ora. Ho affrontato - afferma Armstrong - le accuse di aver tradito e di aver avuto un vantaggio ingiusto nel vincere i miei sette Tour dal 1999''. Armstrong punta il dito contro il numero uno dell'Usada, Travis Tygart: ''Negli ultimi tre anni sono stato soggetto di due indagini penali federali in seguito alla caccia alle streghe di Travis Tygart''. E ancora: ''Io so chi ha vinto quei sette Tour. Nessuno puo' cambiarlo, neanche Travis Tygart''. ''E' un giorno triste per tutti quelli che amano lo sport. Questo e' un esempio che spezza il cuore di come la cultura dello sport del vincere a tutti i costi, se non controllata, supera la giusta, sicura e onesta competizione'', mette in evidenza Tygart commentando l'annuncio di Armstrong. L'Usada ha aperto una procedura formale nei confronti di Armstrong in giugno: una documentazione di 15 pagine in cui l'agenzia affermava di essere in possesso di prove contro il sette volte vincitore del Tour De France. Fra queste campioni di sangue prelevati al ciclista nel 2009 e nel 2010 ''perfettamente compatibili con manipolazioni sanguigne, incluso l'uso di Epo o di trasfusioni'', si leggeva nella notifica delle accuse mosse ad Armstrong. L'Usada precisava inoltre di avere ''numerosi corridori che testimonieranno in base alla loro conoscenza personale, acquisita guardando Armstrong mentre si dopava'' o tramite ''ammissioni'' dell'ex ciclista. UCI, 7 TOUR? USADA CI SOTTOPONGA DECISIONE - Si profila una 'guerra' attorno alla cancellazione dei sette Tour de France di Lance Armstrong. Dopo che il campione americano ha rinunciato a difendersi dall'accusa dell'agenzia Usa antidoping e l'Usada stessa ha annunciato che intende revocare tutti i titoli vinti dal ciclista, interviene infatti la federazione mondiale del ciclismo: "Secondo le regole dell'agenzia mondiale antidoping - è la posizione Uci - in assenza di un processo devono essere presentati ad Armstrong, all'Ama e a noi delle decisioni motivate. E noi le aspettiamo" AMA, ERA MEGLIO SE ARMSTRONG SPIEGAVA I FATTI - Il presidente dell'Agenzia mondiale antidoping (Ama), John Fahey, ha espresso dispiacere per il fatto che Lance Armstrong non possa difendersi pubblicamente di fronte ad un tribunale dopo la sua decisione di rinunciare a proseguire la battaglia giudiziaria contro l'agenzia americana antidoping (Usada). "Mi sarebbe piaciuto che le accuse, le insinuazioni, le indiscrezioni che si rincorrono da anni fossero esaminate da un tribunale tramite una udienza pubblica nell'ambito di una giusto procedimento, qualunque fosse stato l'esito, affinché il mondo intero conoscesse i fatti", ha detto John Fahey alla radio australiana ABC. Armstrong non ha mai cessato di proclamare la sua innocenza. L'americano ha ribadito oggi di avere le mani pulite e la coscienza tranquilla, mentre annunciava l'intenzione di abbandonare la sua battaglia contro l'Usada che lo accusa di essersi dopato tra il 1999 e il 2005. Questa decisione, secondo John Fahey, assomiglia molto ad una confessione di colpevolezza. "Non ci possono essere altre interpretazioni" ha aggiunto il presidente dell'Ama. Armstrong ha preso la sua decisione dopo il rigetto da parte del tribunale federale di Austin, in Texas, del suo ricorso contro l'Usada, che lascia campo libero all'agenzia antidoping per proseguire la sua inchiesta contro il 40enne ciclista. Armstrong perderà i sui sette titoli del Tour de France e sarà radiato dal ciclismo professionistico, secondo il direttore dell'Usada, Travis Tygart.

BREIVIK E' SANO DI MENTE

Anders Behring Breivik è sano di mente e sconterà la pena massima di 21 anni di prigione prorogabili nel caso in cui sarà ritenuto ancora pericoloso: lo ha deciso il tribunale di prima istanza di Oslo nella sua sentenza contro il killer che l'estate scorsa ha ucciso 77 persone. Se fosse stato dichiarato 'schizofrenico paranoide', come chiedeva la procura, sarebbe stato internato a vita. Breivik non farà appello contro la sentenza pronunciata oggi dal tribunale di Oslo che lo condanna a 21 anni di prigione: lo ha annunciato il suo avvocato. La condanna a 21 anni di prigione contro Breivik potrà essere prolungata nel caso in cui venga riconosciuto pericoloso per la società. Il tribunale di Oslo ha preso all'unanimità la decisione sulla sua sanità mentale e sulla condanna. Breivik, vestito nero, camicia bianca e cravatta grigia, ha ascoltato il verdetto sorridendo dopo aver fatto il saluto di estrema destra con il pugno chiuso appena entrato in aula.

SPARATORIA DAVANTI L' EMPIRE STATE BUILDING: DUE MORTI

Una sparatoria e' avvenuta in mattinata a New York davanti l'Empire State Building. Lo riferisce la polizia che parla di molti colpi di arma da fuoco sparati da un uomo e di diue morti oltre a diversi feriti. Tra i morti c'é l'aggressore. I passanti feriti sarebbero almeno dieci. Secondo quanto riferiscono alcuni media americani l'uomo che ha sparato sulla folla sarebbe stato ucciso dalla polizia. Gli investigatori tenderebbero ad escludere la pista del terrorismo.

mercoledì 22 agosto 2012

L'ASSESSORE ARRUZZOLO SULLA MALASANITA' CHE HA PORTATO ALLA MORTE DELLA PICCOLA CHIARA

Come classe dirigente di questo territorio – dichiara l’Assessore Provinciale Giovanni Arruzzolo - abbiamo il dovere di interrogarci a fondo su quanto è malauguratamente successo alla piccola Chiara. Saranno la Procura di Palmi e gli organi inquirenti competenti a chiarire le cause del decesso della piccola bambina di due anni morta il 10 agosto scorso nell’ospedale di Polistena dopo essere stata ricoverata per febbre alta e vomito. Quello che chiediamo loro è che si faccia chiarezza al più presto e che le responsabilità vengano accertate individuando laddove esistano di chi siano le gravi colpe che hanno provocato questa tragedia. Sono padre anche io – sottolinea Arruzzolo - e non oso nemmeno immaginare il dolore che stanno provando i genitori della piccola Chiara. In questi casi, la prima reazione istintiva sarebbe quella di fare di tutta l’erba un fascio e magari, superata l’enfasi del primo momento, finire con l’archiviare negli annali della cronaca dei casi di malasanità, finendo lo sdegno per lasciare spazio alla rassegnazione atavica che purtroppo caratterizza il nostro “modus vivendi”. Non è giusto, non serve generalizzare, occorre piuttosto che siano individuate e ben circostanziate le responsabilità perché simili tragedie non abbiano a ripetersi. Il contegno ed il silenzio di oltre mille persone che hanno partecipato alla fiaccolata svoltasi a Rosarno – prosegue l’Assessore Arruzzolo – rappresentano, a mio modo di vedere, un assordante grido di dolore ed un enorme punto di domanda: perché? In un primo momento era stata ipotizzata una meningite, ma dall'autopsia e' emerso che la piccola e' morta probabilmente per una forte emorragia allo stomaco. Sono molti i sospetti e le congetture che di giorno in giorno vanno moltiplicandosi nelle coscienze di tutti noi. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Palmi ha aperto un'inchiesta. Lo striscione con su scritto ''presidente Scopelliti, come e' morta Chiara? Vogliamo la verita'''. E sono personalmente convinto che questa risposta non tarderà molto ad arrivare. Sia la Regione con il Presidente Scopelliti sia direttamente l’Amministrazione Provinciale con il Presidente Raffa, così come tutti gli enti territoriali interessati, non ritengo si tireranno indietro nemmeno per un istante rispetto al necessario cammino alla ricerca della verità, affinché sia fatto fronte comune presso le sedi e, se necessario, presso i tribunali competenti affinché sia fatta davvero chiarezza su quanto accaduto. Solo allora potremo trovare una risposta a questo grave interrogativo su quanto è tristemente accaduto alla piccola Chiara: perché?

FIACCOLATA IN RICORDO DI CHIARA

Hanno partecipato oltre mille persone a Rosarno, ad una fiaccolata per chiedere di sapere quali sono state le cause del decesso di Chiara, la bambina di due anni morta il 10 agosto scorso nell'ospedale di Polistena dopo essere stata ricoverata per febbre alta e vomito. In un primo momento era stata ipotizzata una meningite, ma dall'autopsia è emerso che la piccola è morta probabilmente per una forte emorragia allo stomaco. Il sospetto dei genitori, che hanno promosso la fiaccolata di stasera, e' che possa trattarsi di un caso di malasanita'. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Palmi ha aperto un'inchiesta. Il corteo è stato aperto da uno striscione con su scritto ''presidente Scopelliti, come e' morta Chiara? Vogliamo la verità''.

CALCIOSCOMMESSE: CONFERMATI 10 MESI A CONTE

Niente sconto in appello per Antonio Conte. La Corte di Giustizia federale ha confermato in secondo grado i 10 mesi di squalifica al tecnico della Juve per omessa denuncia nell'ambito del procedimento sul calcioscommesse. L'allenatore è stato prosciolto per Novara-Siena, ma è stata confermata l'accusa per Albinoleffe-Siena. La decisione "conferma i peggiori sospetti sulla vicenda che ha coinvolto Antonio Conte, per fatti asseritamente avvenuti quando egli era tesserato per altra società". E' il primo commento del presidente Andrea Agnelli. "Per molti mesi ho osservato questa situazione con incredulità, accompagnata da un crescente sconcerto, per una giustizia sportiva che somiglia sempre di più ad una caccia alle streghe. Oggi la misura è colma", aggiunge. Agnelli annuncia il ricorso urgente della Juventus al Tnas per la sentenza. "Il sistema - dice Agnelli - deve essere riformato dalle sue fondamenta. Confido che gli organi di giustizia del Coni, cui con urgenza si farà ricorso, sappiano porre rimedio a questa profonda ingiustizia". Leonardo Bonucci e Simone Pepe vedono confermato il proscioglimento dall'accusa della procura federale. In appello la Corte di giustizia della federcalcio ha infatti respinto il ricorso della procura contro il proscioglimento dei due giocatori della Juve deciso in primo grado. Confermato anche il proscioglimento dell'ex attaccante del Bologna Marco Di Vaio. Confermati tre anni di squalifica a Emanuele Pesoli. Il calciatore tesserato per il Siena si era incatenato nei giorni scorsi alla Federcalcio e aveva cominciato uno sciopero della fame per protestare contro la sentenza di primo grado e chiedere il confronto in aula in Appello con i suoi accusatori, i 'pentiti' Filippo Carobbio e Carlo Gervasoni. Confronto che poi non c'è stato. La Corte di Giustizia della Figc ha confermato il giudizio di primo grado. Cambia in appello il verdetto del calcioscommesse per il Grosseto. La Corte di Giustizia federale ha infatti accolto il ricorso del club toscano contro l'esclusione dalla Serie B, annullando la decisione della disciplinare. Respinto invece il ricorso del Lecce, contro l'esclusione dalla Serie cadetta. La Corte detto sì al ricorso del presidente del Grosseto Piero Camilli contro la sanzione della inibizione di 5 anni inflitta in relazione alla gara contro l'Ancona del 30 aprile 2010 a seguito del deferimento della procura federale. Pertanto la delibera impugnata è stata annullata. Parzialmente accolto il ricorso del Novara contro la penalizzazione di 2 punti da scontare in questa stagione. La sanzione per il club piemontese passa così ad un solo punto insieme ad una ammenda di 20.000 euro. Due mesi di sconto al vice di Antonio Conte, Angelo Alessio: la corte di giustizia della Federcalcio, nel processo di appello per il calcioscommesse, ha infatti ridotto da otto a sei mesi la squalifica del collaboratore di Antonio Conte che nella stagione del Siena era suo vice e nello stesso ruolo lo aveva seguito alla Juventus. Il ricorso di Alessio contro la sentenza della Disciplinare é dunque stato parzialmente accolto.

giovedì 16 agosto 2012

DUE COLTIVAZIONI DI CANAPA NEL REGGINO

Due coltivazioni di canapa indiana sono state trovate dai carabinieri su altrettanti terreni demaniali a Delianuova. La prima coltivazione, composta da 305 piante, e' stata trovata in localita' Santa Cala. La seconda, con 312 piante, era stata avviata in localita' Capannina su quattro terrazzamenti del terreno. Le piangte sono state estirpate dai carabinieri e distrutte. Nessuna traccia di coloro che le curavano.

PERDE LAVORO E TENTA SUICIDIO: SALVATO

Un uomo ha tentato il suicidio a causa dei problemi economici derivanti dalla recente perdita del lavoro. L'episodio e' avvenuto a Reggio Calabria dove i carabinieri sono riusciti a salvare il disoccupato. I militari hanno notato l'uomo mentre era su un muro perimentrale della linea ferroviaria e minacciava di lanciarsi sui cavi elettrici ad alta tensione. I carabinieri sono intervenuti e lo hanno afferrato per gli indumenti tirandolo giu' dal muro.

TORNA MEGAUPLOAD MA SARA' INDISTRUTTIBILE

King Dotcom, il fondatore del sito web di file-sharing Megaupload, accusato di violazione di copyright e ricercato dagli Stati Uniti, ha preannunciato su Twitter, sia pure in maniera criptica, il ritorno del sito in versione ''indistruttibile'' e la creazione di una boutique di musica online. 'So che tutti lo aspettate. Arriva. Quest'anno. Lo giuro. Piu' grande. Piu' capace. Piu' veloce. 100% di sicurezza e indistruttibile', ha twittato il re tedesco del file sharing, che combatte contro l'estradizione dalla Nuova Zelanda, senza nominare il sito Megaupload, chiuso da gennaio. King Dotcom, vero nome Kim Schmitz, ha promesso il lancio entro fine anno di Megabox, un sito simile alle boutique di musica online come iTunes, ma promette agli artisti che potranno contare sul 90% dei diritti pur aggirando le case discografiche. Non ha pero' precisato come intende finanziare un ipotetico ritorno a Megaupload o il lancio della nuova piattaforma musicale, dato che le autorita' neozelandesi hanno congelato la maggior parte dei suoi beni e sequestrato i suoi conti bancari. Kim Schmitz, 38 anni, e' stato arrestato a gennaio nella sua sontuosa residenza ad Auckland su richiesta dell'Fbi, e liberato su cauzione dopo un periodo di detenzione. La giustizia neozelandese ha convocato un'udienza il prossimo marzo per esaminare la richiesta di estradizione presentata da Washington.

SI FINGE BANCHIERE PER RUBARE CARTE

Un autista di bus di linea diventava banchiere, postino e imprenditore e, moderno Arsenio Lupin, riusciva a farsi aprire le porte di banche e uffici postali a Genova dove rubava carte di credito e bancomat per comprare oggetti high tech. Polizia e polizia postale hanno smascherato Davide Patti, 34 anni, autista della linea Ovada-Genova, che ha colpito in almeno due banche e un ufficio postale ed è stato bloccato nella sede della Regione Liguria dove voleva controllare un delibera. L'uomo è stato smascherato dopo le denunce dei dipendenti delle banche e degli uffici postali che si accorgevano del furto delle carte quando ormai era troppo tardi. Il ladro, una volta uscito dagli uffici, faceva subito gli acquisti usando le carte appena rubate in negozi vicini. In un caso ha speso in una sola volta tremila euro per telefonini e apparecchi analoghi. Le riprese di alcune telecamere di sicurezza lo hanno inchiodato alle sue responsabilità, ha riferito la polizia. I furti accertati, secondo l'accusa, sono stati compiuti ai danni dei dipendenti della sede centrale di Unicredit a Genova, di una agenzia della Carige e dell'ufficio postale centrale. Pedinato, Patti è stato fermato dalla polizia nell'atrio della sede della Regione Liguria, mentre spiegava agli uscieri che doveva salire in un ufficio per verificare una delibera di giunta. Scuse analoghe aveva usato per far allontanare i bancari e i funzionari della posta e derubarli dei portafogli.

ALLARME BOMBA SU UN VOLO NEW YORK- MOSCA

Allarme bomba su un volo Aeroflot diretto da New York a Mosca. La compagnia aerea russa ha reso noto che l'aereo e' atterrato in Islanda e che sono gia' in corso ricerche sul velivolo. "Una telefonata anonima ha segnalato la presenza di un ordigno esplosivo sull'aereo che era già in volo", ha detto la portavoce di Aeroflot, Irina Dannenberg. "Il pilota ha quindi preso la decisione di atterrare e l'aereo è atterrato senza rischi. Al momento sono in corso ricerche sul velivolo", ha aggiunto.

CALDO E' IN ARIIVO IL "COLOSSO DEI DESERTI"

E' in arrivo la settima ondata di calore di questa estate 2012, la peggiore di tutte, l'anticiclone 'colosso dei deserti' che, proveniente dall'entroterra marocchino, abbraccerà moltissimi Paesi europei: a prevederlo, l'esperto Francesco Nucera di 3bmeteo.com. Una situazione, secondo Nucera, eccezionale non tanto per intensità quanto per estensione e durata. Oltre all'Italia, l'anticiclone dovrebbe interessare Spagna, Francia, Germania e Paesi Bassi. L'aria calda raggiungerà anche la Lapponia. Temperature record previste in Francia e Spagna, dove si potranno raggiungere, se non superare, i 40°C per diversi giorni. In Italia le regioni più colpite saranno Nord Ovest, Lombardia, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna, dove, tra il 18 e il 21 agosto, si raggiungeranno 37-38°C, con picchi di 40°C.

mercoledì 15 agosto 2012

FANNO IRRUZIONE IN UFFICIO POSTALE CON MARTELLO E RUBANO 100MILA EURO

Un cappellino da baseball, occhiali da sole, un’auto rubata. E un martello. Con questi semplici arnesi due ignoti banditi cosentini hanno messo a segno una straordinaria rapina all’ufficio postale di Camigliatello Silano: ha fruttato un bottino che si aggira intorno ai 100mila euro o poco meno. Il fatto è successo ieri intorno all’una e mezza. L’ultimo cliente era appena andato via e il direttore e una dipendente si accingevano a chiudere. Prima però bisognava caricare lo sportello del bancoposta in previsione della giornata di oggi. Per molti cosentini, infatti, ferragosto è tradizionalmente dedicato alla montagna: una grigliata all’ombra dei pini con la famiglia e gli amici. Né il direttore né l’altra dipendente dell’ufficio postale hanno pensato di chiudersi all’interno per evitare spiacevoli sorprese.

ATTACCA IL MICROFONO AL PC E MUORE FOLGORATO

Un ventenne, Giuseppe Canale, di Partinico, è morto dopo essere rimasto folgorato, poco dopo la mezzanotte nella casa del nonno, nelle campagne di Cinisi (Pa), mentre cantava con un microfono collegato al computer. Il giovane è stato subito portato nel pronto soccorso dell' ospedale Civico ma non c'é stato nulla da fare. Il ragazzo stava cantando con un programma nel computer quando è stato colpito da una scarica elettrica emessa dal microfono che aveva nelle mani. Dai primi rilievi l'impianto elettrico dell'abitazione non sarebbe a norma. L'immobile è stato sequestrato.

L'ADDIO DI ROSSI ALLA DUCATI SU TWITTER

"E' stato un grande peccato non riuscire a essere competitivo con la Ducati, sarebbe stata una bella soddisfazione per me e per tutti i ragazzi che hanno lavorato con me e ci proveranno fino alla fine". Valentino Rossi, fresco di ritorno sulla Yamaha, dice addio su Twitter alla rossa di Borgo Panigale, dopo un anno mezzo di molte ombre e pochissime luci: "Sarebbe stato divertente per tutti i nostri tifosi. Mi dispiace", aggiunge il 'dottore' che conclude ricordando che "comunque mancano ancora otto gp alla fine e lavoreremo al massimo per fare qualche bella gara". Finita la breve pausa "estiva" i piloti del Motomondiale nel fine settimana torneranno negli Stati Uniti per il Gran Premio di Indianapolis, seconda gara americana dopo quello di Laguna Seca e undicesima della stagione. Queste due settimane hanno permesso ai protagonisti di rilassarsi, mentre alcuni hanno messo le basi per l'anno prossimo, come Valentino Rossi, vera "chiave di volta" del mercato piloti che l'anno prossimo abbandonerà la Ducati per tornare in Yamaha al fianco di Jorge Lorenzo. "Questi giorni di sosta - ha detto Rossi - sono serviti a prendere delle decisioni importanti sul futuro ma adesso voglio tornare a pensare solo alle gare che abbiamo davanti, perché vogliamo migliorare e, durante il fine settimana, è importante rimanere concentrati sul quello che c'é da fare in pista. Indianapolis non è uno dei circuiti che mi piacciono di più in assoluto, anche se una volta comunque vi ho vinto. E' una pista strana perché è una di quelle in cui si gira in senso inverso a quello originale e quindi il raggio di molte curve è particolare. Un tracciato un po' insidioso ma noi vogliamo fare il massimo per far bene e divertici". Rossi, adesso che ha le idee chiare sul suo futuro e sulla competitività della moto che andrà a guidare, può finire la stagione non pensando troppo allo sviluppo della Ducati e alle prestazioni che potrà ottenere. In questi

FORESTALE: 147 INCENDI IN UN GIORNO

Sono stati 147 gli incendi divampati ieri in tutta Italia sui quali sono stati impegnati i mezzi e gli uomini del Corpo forestale dello Stato. La Campania, dove sono divampati ben 84 roghi, è stata la regione più colpita, seguita dal Lazio (23), Toscana (10) e Calabria (8). Sono incece 360 le segnalazioni arrivate al numero di emergenza ambientale 1515. Nell'arco della giornata il Corpo forestale dello Stato è stato impegnato con 423 pattuglie operative antincendio ed ha effettuato 32 controlli sul territorio.

FERRAGOSTO CON LA CRISI MA LE CITTA' SI SVUOTANO

Ferragosto di crisi ma, almeno per un giorno, le città sono quasi deserte e le spiagge si riempiono. L'estate non è ancora finita: per tutto agosto sullo stivale splenderà il sole e le temperature si assesteranno sui valori superiori alle medie, in alcune città del centro Italia supereranno talvolta anche i 35 gradi e più specialmente al sud e sulle isole. Parola degli esperti. "L'anticlone africano che sovrasta il Mediterraneo si farà sentire sulla nostra Regione a partire da Ferragosto con temperature superiori alla media: il caldo poi proseguirà sicuramente per tutto il mese di agosto", dice meteorologo Marina Baldi del Cnr. Ad essere colpite dal flusso di aria calda saranno anche la Francia e la Scandinavia. Dopo Minosse è la volta di Caligola, dice Antonio Sanò del www.ilMeteo.it per sottolineare la nuova ondata di caldo che porterà nuovamente gli italiani a boccheggiare. Che la parentesi più mite di questi ultimi giorni finirà presto, ne è convinto anche il meteorologo Francesco Nucera: "stanno per tornare caldo ed afa: a partire dal 15 avremo un'altra settimana in compagnia dell'anticiclone africano. Non mancherà qualche temporale specie su Alpi, Prealpi ed Appennino con interessamento delle coste adriatiche". Dunque il 2012 piano piano sta rubando lo scettro all'estate bollente del 2003: "la differenza sostanziale con l'anno 2003 - spiega l'esperta del Cnr - sono le temperature notturne: nel 2003 si facevano notti insonni a causa delle alte temperature, nel 2012 invece le notti degli italiani sono più sopportabili, si sono registrati fin ora sempre dei notevoli abbassamenti della colonnina di mercurio".