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sabato 6 luglio 2013

L'Egitto sprofonda in una guerra civile!

Quasi trenta morti, tra Il Cairo e Alessandria. Centinaia di feriti. Sale di ora in ora il bilancio degli scontri di piazza in Egitto. dopo la destituzione del primo presidente dei fratelli musulmani Morsi. In tutto il Paese decine di migliaia hanno risposto all'appello della Fratellanza a scendere in piazza per difendere la legittimità del presidente eletto. Gli islamisti fanno appello a mantenere la mobilitazione.

Violenti scontri in tutto il Paese, soprattutto al Cairo e Alessandria, città che hanno visto scendere in in campo i blindati dell'esercito, con un dispiegamento senza precedenti delle forze di sicurezza, che hanno anche aperto il fuoco sui manifestanti pro Morsi. Il presidente ad interim, Adly Mansour ha emesso il suo primo decreto presidenziale per sciogliere la camera alta del parlamento, con poteri legislativi dopo lo scioglimento della camera bassa, e per licenziare il capo dell'intelligence.

La Fratellanza, attraverso i suoi leader, "saluta i milioni di egiziani che si sono mobilitati in tutte le province d'Egitto per enormi manifestazioni pacifiche, per esprimere il loro rifiuto del brutale colpo di Stato militare e per il ritorno del presidente Mohamed Morsi alle sue funzioni costituzionali", recita un nota. "Rispettate il carattere pacifico delle manifestazioni e non cedete alle violenze", chiede infine il partito ai suoi sostenitori. Ma senza smettere di protestare e di riempire le piazze.

Riunione d'emergenza Letta-Bonino - ''Ora riunione d'urgenza con Bonino su Egitto. Angoscia per escalation violenza, auspico transizione rapida, inclusiva di tutte le parti''. E' quanto scrive su twitter il presidente del Consiglio Enrico Letta annunciando una riunione a Palazzo Chigi con il ministro degli Esteri. 

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