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giovedì 25 luglio 2013

Treno deraglia in Spagna, almeno 78 vittimeIl macchinistaammette: "Andavo a 190 km/h"

Un treno della compagnia Renfe, partito da Madrid e diretto a Ferrol, è deragliato in Spagna vicino a Santiago de Compostela, in Galizia, nel nord del Paese. A bordo c'erano 222 persone: secondo l'ultimo bilancio fornito dal Tribunale della Galizia ci sono 78 morti e 176 feriti. Verifiche su un italiano a bordo. Il macchinista ammette di aver superato i limiti di velocità.

Il bilancio provvisorio delle vittime è stato confermato dal capo della giunta regionale galiziana, Alberto Nunez Feijoo, che tuttavia non si è espresso sulle cause della tragedia: "E' troppo presto per fare ipotesi e chiarire le dinamiche di quanto è accaduto", ha detto.

Farnesina: "Verifiche su italiano a bordo" - Tra i passeggeri del treno, stando ai media spagnoli, ci sarebbe almeno un italiano. La Farnesina sta verificando la notizia attendendo dalle autorità locali la lista dei passeggeri a bordo. Il ministero ha invece smentito la presenza di un gruppo di italiani, notizia riportata dal quotidiano El Mundo. L'ambasciatore italiano Pietro Sebastiani si trova sul posto del disastro, insieme al console onorario, per verificare l'eventuale presenza di connazionali.

Prevale l'ipotesi dell'incidente - Per il governo spagnolo, sulla vicenda prevale l'ipotesi dell'incidente causato da un errore umano dovuto all'alta velocità. Lo riferisce la portavoce del primo ministro, Mariano Rajoy, che ha convocato una riunione d'emergenza del governo spagnolo a Madrid. Presenti il ministro dell'Interno e quello dei Lavori pubblici. Rajoy si è recato in visita alla zona del disastro giovedì mattina.

Il macchinista: "Abbiamo preso la curva a velocità elevata" - A confermare l'ipotesi che la tragedia sia legata all'alta velocità a cui viaggiava il treno, ci sono le dichiarazioni di uno dei due macchinisti del convoglio, riportate da El Pais. L'uomo, che è rimasto illeso, avrebbe ammesso di aver preso la curva a velocità elevata, ma non ne avrebbe spiegato i motivi. Alcuni tecnici stimano che il treno viaggiasse a oltre 180 chilometri orari, mentre nel tratto interessato il limite è di 80 km/h.

Il macchinista: "Ho i morti sulla coscienza"- "Andavo a 190 all'ora. Spero che non ci siano morti perché me li porterei sulla coscienza. Sono umano, sono umano...": è questo il contenuto di una comunicazione via radio dalla cabina del treno tra uno dei due macchinisti e la stazione pochi istanti dopo il deragliamento.

Messaggio di cordoglio del Papa - "Il Papa si unisce al dolore delle famiglie delle vittime" del deragliamento del treno a Santiago de Compostela. Lo ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, precisando che Papa Francesco "partecipa a questo evento triste per tutta la Chiesa". 

La tragedia alla vigilia della festa di San Giacomo - 
Il disastro ha oscurato il giorno d'avvio dei festeggiamenti in vista della ricorrenza di San Giacomo, patrono di Spagna e della Galizia, il cui legame con la città fa di Santiago de Compostela una delle grandi mete del pellegrinaggio cristiano in Europa, con visitatori da mezzo mondo. La festa cade domani, 25 luglio, ma è annunciata, secondo la tradizione, dai rintocchi delle campane della Cattedrale già il 24, alla vigilia, per protrarsi di solito nella notte e poi per un'intera settimana con riti ed eventi.

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