______________________________________________________________________________________________________________________________

venerdì 2 novembre 2012

PONTE SULLO STRETTO, IN 53 PAGATI PER STUDIARLO

Del primo progetto di fattibilità ne parlava Lucio Cecilio Metello nel 251 a.c. Poi, appena unita l’Italia il ministro dei Lavori Pubblici Jacini, incaricò l’ingegnere Alfredo Cottrau di studiare un progetto di fattibilità. Nel 1961 è stata costituita una società (Stretto di Messina Spa) che non fa altro che studiare progetti di fattibilità. Abbiamo prodotto talmente tanta carta con i progetti di fattibilità che avremmo potuto prosciugarlo quel pezzo di mare, anziché scavalcarlo. Attualmente ci sono 53 dipendenti di una società, fra cui molti ingegneri, che costano 6 milioni l’anno in stipendi e non fanno altro da anni che studiare progetti di fattibilità. Tenuto conto di tutto questo, e tenuto conto che nel frattempo l’opera è stata cancellata, qualcuno risponda alla seguente domanda: a che diavolo servono altri due anni di studio di progetti di fattibilità per il Ponte sullo Stretto di Messina? Dicono: così non pagheremo la penale. Geniale. Per non pagare la penale pagheremo due anni di progetti per un progetto che non si farà mai ma che ci è già costato 600 milioni. Adorabili questi tecnici. Stanno pure cercando di convincerci che in questo modo stiamo risparmiando…

Nessun commento:

Posta un commento