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lunedì 26 novembre 2012

SIRIA, STRAGE DI BAMBINI. BOMBA SU CAMPETTO DI CALCIO

Una bomba a grappolo lanciata su un campo di calcio in un sobborgo di Damasco ha fatto strage di bambini: dieci i morti, riferiscono gli attivisti anti-regime citati dalla Bbc. Gli attivisti hanno pubblicato un video, in cui si vedono i cadaveri dei bambini con accanto le madri disperate. 
La notizia si era diffusa ieri sera dopo che i residenti di Dayr al Asafir, sobborgo di Damasco, avevano denunciato il crimine, pubblicando in rete alcuni filmati. Uno di questi (http://youtu.be/H5wWZ6yGCZ8) mostra lo spiazzo dove alcuni bambini "erano intenti a giocare"; alcune submunizioni contenute in una delle cluster bomb sganciate dai caccia governativi; una delle abitazioni colpite; le salme di due bambini uccisi e alcuni feriti adulti, tra cui almeno una donna. I media ufficiali siriani non danno notizia dell'accaduto mentre secondo il bilancio offerto dai residenti di Dayr al Asafir, le vittime sono dieci, di cui nove bambini. Otto vittime sono state identificate: Shahd Lahham, la sorella Iman e il fratello Muhammad; Adnan Fatiya e il padre Ahmad; Zaynab Uthman; Annud al Muhammad, Mamduh Shihab. Due corpi di bimbi non sono stati ancora identificati e sono di due profughi del villaggio di Dayr Salman. Nel filmato si mostrano altre cluster bomb inesplose nei campi agricoli vicino alle case, mentre delle submunizioni mostrate dai residenti hanno delle lettere in cirillico: "Ecco quello che la Russia ci manda", afferma un anziano di Dayr al Asafir, accusando esplicitamente il principale alleato internazionale del regime del presidente Bashar al Assad.
CINQUE CORPI CIVILI RINVENUTI ALLE PORTE DAMASCO - Cinque corpi senza vita di civili, tra i quali un bambino, sono stati rinvenuti stamani alle porte di Damasco. Uno di questi, di una donna, "è stato maciullato da un cingolato di un carro armato". Lo riferiscono i residenti dei comitati di coordinamento di Daraya, cittadina a sud di Damasco, dove si combatte anche stamani.
Le fonti affermano che il ritrovamento è avvenuto nei pressi dell'ospedale Radwan, in precedenza trasformato in caserma dalle forze lealiste e "liberato" nelle ultime ore dai ribelli dell'Esercito libero. Daraya è una roccaforte dei ribelli anti-regime che resistono da giorni alla controffensiva delle forze fedeli al presidente Bashar al Assad. I residenti hanno diffuso un video (http://youtu.be/HOkuTyc_1Cs) in cui si mostrano le cinque salme. Si tratta dei corpi di una donna, di un bambino, di un signore di 60 anni identificato come Muhammad al Masri, e di un giovane. La quinta salma è irriconoscibile, anche se gli attivisti affermano si tratta di una donna. "Sul suo corpo è stato fatto passare un cingolato", afferma un'attivista.

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