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lunedì 1 aprile 2013

La Corea del Sud: pronti contro Pyongyang

La presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye, ha detto che Seul è pronta a rispondere militarmente a qualsiasi provocazioni proveniente dalla Corea del Nord. La presa di posizione arriva dopo che Pyongyang ha dichiarato di essere "in stato di guerra" con Seul. "Se ci sarà una provocazione contro la Corea del Sud, ne conseguirà una risposta militare forte, che prescinderà da qualsiasi considerazione politica", ha detto Park.

Il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ha promesso di rafforzare l'arsenale nucleare aprendo oggi i lavori della riunione plenaria del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori. Lo annuncia l'agenzia ufficiale Kcna, secondo cui Pyongyang migliorerà il deterrente atomico "qualitativamente e quantitativamente" per contrastare le minacce Usa. Kim, nel dispaccio diffuso in serata dalla Kcna, ha poi promesso di promuovere costruzione economica e sviluppo delle forze nucleari "simultaneamente", assicurando che la Corea del Nord lancerà altri "satelliti". La riunione plenaria del Comitato centrale è la prima del suo genere da settembre 2010.

Oggi, invece, è la volta dell'Assemblea suprema del popolo, il parlamento del Nord, convocata a ridosso del primo anniversario (che cade l'11 aprile) della nomina di Kim Jong-un alla carica di primo segretario

Anche il Giappone nel mirino di Pyongyang - La Corea del Nord colpirà anche le basi americane in Giappone in caso di guerra nella penisola di Corea: lo riferisce il Rodong Sinmun, quotidiano del Partito dei Lavoratori, citando esplicitamente le basi di Misawa (prefettura di Aomori), Yokosuka (prefettura di Kanagawa) e di Okinawa. La minaccia giunge all'indomani dell'annuncio di Pyongyang sull'entrata in "stato di guerra" con la Corea del Sud, abbinata alla prospettiva di "guerra nucleare" se Corea Sud e Usa dovessero avviare attività militari contro il Nord.

Gli Usa inviano F-22 come "deterrente" - Gli Stati Uniti hanno inviato in Corea del Sud degli F-22. I jet sono arrivati in queste ore nelle basi americane nel sud della penisola coreana: di solito fanno base in Giappone, a Kadena. Lo riporta il Wall Street Journal, citando alcune fonti del Dipartimento della Difesa. "Si tratta dell'ultima dimostrazione" da parte americana "delle avanzate capacità militari come mezzo per scoraggiare le provocazioni dalla Corea del Nord".

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