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martedì 30 aprile 2013

Primo Maggio: Cgil, Cisl e Uil a Perugia per ricordare le due impiegate uccise

In vista del Primo Maggio, quest'anno, fino ad ora, han tenuto banco le polemiche sul coté musicale della festa dei lavoratori: ha aperto le danze Elio con la canzone anti-Concertone romano, poi l'annuncio della contromanifestazione a Taranto in polemica con la ufficiale e infine il bando a Fabri Fibra, sempre dal palco di San Giovanni, con relative baruffe. Ebbene, ora che si è arrivati alla vigilia, la tensione si stempera e mentre a Roma si allestiscono i preparativi per la lunga giornata sonora di mercoledì, arriva il momento di parlare di politica e lavoro: già, oltre al momento più ludico di Piazza San Giovanni (ospite d'onore proprio lo sbeffeggiante Elio), arriva quello istituzionale dei tre sindacati confederali, con corteo e comizio, quest'anno a Perugia.
A PERUGIA PER LE DUE IMPIEGATE UCCISE - Cgil, Cisl e Uil, in una nota congiunta, escludono problemi di sicurezza e prefigurano l'atmosfera che si dovrà instaurare mercoledì in Piazza IV Novembre nel capoluogo umbro, dove sono attese oltre 10.000 persone da tutt'Italia. I sindacati ricordano che la scelta di tenere proprio a Perugia l'evento principale del primo maggio 2013 (cui saranno presenti anche i tre segretari nazionali, Camusso, Bonanni e Angeletti) intende anche ricordare l'uccisione delle due dipendenti della Regione, il 6 marzo scorso nel palazzo del Broletto, proprio a Perugia. «E se Daniela e Margherita saranno l'emblema della nostra marcia - ribadiscono Cgil, Cisl e Uil - il nostro pensiero sarà rivolto naturalmente anche al carabiniere gravemente ferito nella sparatoria davanti a palazzo Chigi, un altro lavoratore drammaticamente colpito nello svolgimento del suo compito».
DUE CORTEI A MILANOA Milano, invece, oltre all'appuntamento classico dei confederali in mattinata, si terrà nel pomeriggio l'oramai altrettanto tradizionale happening dei precari, la MayDay Parade: tema del corteo ol reddito di cittadinanza, il diritto al lavoro e l'abolizione della precarietà con la cancellazione delle riforme Fornero, Biagi e Treu, la eliminazione dei ticket sanitari e la difesa della scuola pubblica. Il concentramento si terrà, al solito, in piazza XXIV Maggio. La novità essenziale è la messa in discussione delle modalità con cui sarà realizzato l'Expo 2015 e cioè «tanto cemento e tanta precarietà con il rischio di assecondare speculazioni anche di natura mafiosa». Per questo motivo il corteo si concluderà in mezzo ai grattacieli di via della Liberazione «simbolo del sacco della città», secondo i Cub.

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