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martedì 13 marzo 2012

ECCO L'INTERVISTA INTEGRALE AL DG DELLA VIOLA GAETANO CONDELLO

A pochissime ore dalla nota diffusa dall’ufficio stampa nero arancio, ecco l’intervista fatta al direttore generale Gaetano Condello:
Toni duri ieri in conferenza stampa, il giorno dopo è passata l’arrabbiatura?Quello che ho descritto ieri è la realtà, c’è delusione, non rabbia, perché ancora una volta non è stata data la giusta importanza a questa società che sta lavorando per la città di Reggio Calabria, per non dire dell’intera Regione. Di fronte ad una tragedia come quella accaduta al Pala Calafiore avevo detto che lo sport poteva anche fermarsi, ma questo non è avvenuto e oggi ci troviamo in estrema difficoltà perciò chiediamo la giusta considerazione per quello che meritiamo.
Lei è Assessore allo Sport a Gioia Tauro come vuole commentare l’increscioso accaduto?
Capisco che in questo momento ci sono delle difficoltà, anche dal punto di vista amministrativo, non è un discorso politico o di colore politico, sono molto vicino all’assessore e mi dispiace che si trovi in una situazione sicuramente non facile, ma credo che la cosa più semplice che avrebbe dovuto fare sarebbe stata quella di convocare un tavolo tecnico con tutte le società un po’ disagiate per la “mancanza” del Pala Calafiore. Ho parlato con l’assessore Curatola e gli ho detto che noi come Viola volevamo e potevamo dare un contributo alla città mettendo a disposizione delle altre società il nostro impianto di Modena, cosa che poi noi autonomamente su segnalazione del presidente Muscolino abbiamo fatto, sistemando le partite della Jolly e dell’Olympia, tutto a nostre spese. E’ un contributo che vogliamo dare in un momento così difficile, vorremmo ricevere un minimo di rispetto e considerazione dalle Istituzioni; la nostra società e i nostri tifosi li meritano.
Cosa le risulta a proposito del Botteghelle?
Non so se il Botteghele è inagibile, ci è arrivata una comunicazione in cui dice che l’impianto attualmente non è disponibile. Non è chiaro se è un problema di inagibilità o se è occupato da altre società, da quello che mi hanno riferito domenica il Botteghelle sarà autorizzato per la pallamano o calcio a 5 dalle 15 alle 16.30, ritengo quindi che lo spazio per poter disputare una gara della Viola ci poteva essere.
Eppure neanche il Pala Calafiore era in ottime condizioni?
Sicuramente non era in ottime condizioni, sappiamo benissimo che l’amministrazione comunale non è in possesso di fondi, non abbiamo mai chiesto nulla, ci aspettavamo solo un po’ più di vicinanza. Qualche giorno prima della tragedia del Pala Calafiore avevamo provveduto a mettere autonomamente il gasolio per far avere agli atleti l’acqua calda, come società abbiamo sempre cercato di dare una mano d’aiuto all’amministrazione e alla città e ci aspettavamo da parte dell’assessore, ma anche da parte del sindaco una presa di posizione nei confronti della Viola che ritengo sia la realtà più importante che c’è in Calabria. Sono dispiaciuto perché la Viola è forse apprezzata più fuori che a Reggio Calabria, non è questione di categoria. Con grande sacrificio il presidente Muscolino si è impegnato a ridare prestigio al movimento, investendo parecchi soldi per un progetto in cui crediamo fermamente.
Impianti esistenti, ma non a norma, è questo il grande problema della Reggio sportiva o c’è altro?
Oggi avere degli impianti gestiti direttamente dal Comune credo sia molto dispendioso, non so se l’Ente riesce autonomamente a gestire gli impianti, una soluzione potrebbe essere quella di dare la possibilità ai privati di poter gestire gli impianti. Ci sarebbe una maggiore attenzione, la possibilità che imprenditori investano per migliorarli, questa sarebbe la forma più ragionevole. Io mi trovo nella duplice veste, sono anche assessore allo Sport di Gioia Tauro e noi come amministrazione abbiamo dato e stiamo dando la possibilità ai privati di poter gestire gli impianti, il Polivalente il circolo del tennis su tutti, credo che dal punto di vista politico si un punto che debba essere affrontato.
La città di Reggio Calabria è candidata a “Città Europea dello Sport 2013”, è un controsenso?
Credo che questo sia il desiderio da parte dell’amministrazione, ma anche dell’intera regione che Reggio Calabria possa essere candidata a “Città Europea dello Sport”. In questo momento bisogna andare un po’ con i piedi di piombo perché ci sono delle problematiche che stanno emergendo e l’amministrazione dovrà affrontare. Se ci si candida bisognerà sicuramente avere un’impiantistica efficiente, in questi anni anche per esigenze economiche l’amministrazione ha investito poco sull’impiantistica, c’è da lavorare tantissimo e speriamo che il sindaco Arena prenda in mano la situazione.
Vi muoverete da Reggio o state valutando altre alternative?
Non è nostra intenzione muoverci da Reggio Calabria, perché poi diventerebbe un problema, sia logistico che economico, speriamo che in settimana, dopo la gara di domenica a Modena si possa trovare un impianto alternativo, il Pala Mazzetto contiene 600 spettatori e per noi diventerebbe un problema per il proseguo del campionato e per i playoff. Spero che entro la prossima settimana l’incontro con il sindaco porti a una soluzione, in caso negativo valuteremo le possibilità di giocare fuori, un ipotesi che non vorremo prendere in considerazione. Siamo venuti a Reggio perché la Viola era in difficoltà e grazie a Muscolino si è salvato il movimento, ma l’abbiamo anche fatto perché c’era la garanzia degli impianti adeguati.
Torniamo per un attimo all’anno scorso, all’avvento della cordata gioiese, come siete stati accolti dalla città e soprattutto dalle Istituzioni?
Siamo stati accolti bene, siamo venuti a Reggio Calabria con grande entusiasmo, il nostro lavoro è sotto gli occhi di tutti. Al di là dei risultati sportivi, l’anno scorso abbiamo disputato una grandissima stagione, stiamo cercando di migliorare il settore giovanile. Quest’anno stiamo disputando un campionato importante, ancora non è finito, bisognerà aspettare giugno per fare delle valutazioni. La città ha risposto bene forse si aspettava qualcosa in più, c’è un cammino lungo da fare, lo sapevamo che c’erano dei sacrifici da compiere ogni giorno. Le Istituzioni non ci sono state vicino, ma sapevamo la condizione del Comune e della Regione, abbiamo avuto vari colloqui anche con il governatore Scopelliti, nostro grande tifoso, che è stato molto solidale, sapevamo che le difficoltà potevamo sorgere. Ci aspettavamo almeno la presenza, non aiuti economici, li volevamo vicini, la Viola non appartiene a Muscolino o a Gioia Tauro, la Viola rappresenta la città di Reggio Calabria e l’intera regione.
Arrivati a questo punto siete ancora convinti di continuare con il progetto Viola, nonostante le grosse difficoltà che state trovando sul vostro cammino?
La nostra intenzione è quella di proseguire, poi bisognerà vedere l’evolversi della situazione nei prossimi mesi, ci siamo posti degli obiettivi, attendiamo la conclusione del campionato, sperando di avere ulteriori colloqui con il sindaco e di coinvolgere la Regione Calabria per cercare di trovare una strada che sia meno sacrificante per noi, essere soli non è una cosa sicuramente positiva.
Cosa ne pensa di tutto questo il presidente Muscolino?
Stamattina ho parlato con lui a lungo, sapeva della conferenza stampa, non è contento, è un po’ amareggiato, ritrovarsi una risposta come quella di ieri da parte del Comune di Reggio Calabria intestata al vecchio presidente della Viola Domenico Comandè e non Muscolino, fa veramente rimanere male perché non si dà valore al movimento della Viola, fa un po’ rabbia e delusione. Il presidente ha chiesto un’incontro con il sindaco Arena, vedremo nei prossimi giorni, non cerchiamo polemiche, ma soluzioni costruttive.
Cosa si sente di dire ai tifosi nero arancio?
Li ho incontrati e li ho sentiti, devono continuare a rimanere vicini alla squadra. Spero che siano sempre più numerosi, non è un momento felice per la prima squadra, ma siamo ottimisti perché adesso c’è un calendario favorevole, possiamo recuperare posizioni e siamo ottimisti per il futuro.
In conclusione un’ ultima battuta, un messaggio da lanciare..
Sarebbe opportuno che ci incontrassimo con tutte le società della città per esaminare le problematiche, soltanto noi conosciamo i veri problemi della pallacanestro e del movimento, credo che un confronto sia un qualcosa di positivo, non voglio far polemiche e spero che finiscano qui. Si dovrebbero prendere in considerazione le realtà più importanti, in termine di tradizione, di storia, di valore e di pubblico e la Viola merita!

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