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mercoledì 21 marzo 2012

ROSARNO CATENA UMANA NELLA GIORNATA CONTRO IL RAZZISMO

Anche a Rosarno le giovanissime generazioni hanno formato una catena umana prendendosi per mano con i fratelli africani nel campo di accoglienza per gli immigrati di contrada Testa dell'Acqua, intonando ''One Love'' di Bob Marley. Un appello all'umanita', un coro sincero di sorrisi in occasione della Giornata Mondiale Contro il Razzismo, anniversario della strage di Sharpeville in Sud Africa, dove il 21 marzo 1960 la polizia sparo' sui manifestanti uccidendo 69 cittadini neri in protesta contro il regime. Rosarno e' stata scelta dall'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, (Unar) come luogo simbolo di fratellanza in tutta la Regione Calabria. Dalla citta' nota per la rivolta dei neri, ieri mattina, si e' detto ancora una volta no ad ogni forma di discriminazione, persecuzione e emarginazione per il colore della pelle . Alla catena umana hanno partecipato dirigenti di Cgil e Csil, le associazioni di volontariato ''Africalabria'', ''Migrazione'', l'Arci Calabria e l'amministrazione comunale e le scuole della citta' di Rosarno. Con loro il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi insieme alla giunta comunale ma anche gli studenti del liceo scientifico Raffaele Piria, le scuole elementari Maria Zita e Marvasi . Non poteva mancare Mamma Africa e Hibraim, portavoce degli africani. Presente anche Andrea Foti, segretario provinciale dell'Arcigay.

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