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lunedì 27 agosto 2012

SPREAD STABILE A 436, PIAZZA AFFARI +0,89%

Seduta in rialzo per le Borse del Vecchio Continente in una giornata caratterizzata da volumi di scambi limitati, pari al 60% sotto la media degli ultimi 30 giorni, con Londra chiusa per il Bank Holiday di fine agosto. Madrid è stata la migliore con un rialzo dell'1,21%, seguita da Francoforte (+1,10%), Milano (+0,89%) e Parigi (+0,86%). A Piazza Affari ci sono stati forti acquisti su Mediobanca: il titolo, che ha trascinato al rialzo il settore del credito, ha chiuso in aumento del 4,53% a 3,6 euro. Gli operatori sembrano pensare all'ipotesi di una separazione tra le partecipazioni (principal investing) e le attività bancarie. Anche sul mercato dei titoli di Stato l'attività è stata molto contenuta con lo spread Btp-Bund inchiodato intorno ai 435 punti base (436 in chiusura) ed un rendimento del decennale italiano al 5,70%. Il differenziale della Spagna si è mantenuto stabile sopra i 500 punti (503) col tasso sui Bonos al 6,38%. La Germania ha venduto titoli di Stato a un anno per 1,975 miliardi di euro, offrendo ancora una volta un rendimento negativo e pari a -0,0246% contro il -0,054% del mese scorso. Nonostante questi tassi, la domanda è stata di 3,86 miliardi di euro rispetto ad una offerta iniziale del Tesoro tedesco di 3 miliardi. Prosegue dunque la caccia ai beni rifugio in un clima economico che sembra peggiorare. Oggi dalla stessa Germania è arrivato un dato che alimenta questi timori. L'indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, ad agosto è risultato in calo per il quarto mese di fila scendendo a 102,3 punti dai 103,3 di luglio toccando il livello più basso da marzo 2010. "Anche la Germania incomincia a perdere colpi", sottolineano gli analisti, spiegando che "la crisi nell'eurozona colpirà soprattutto quelle aziende tedesche con grandi volumi di export". Continuano, invece, le buone notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile. L'Euribor a tre mesi, ossia il tasso che le banche applicano fra loro per i prestiti trimestrali e che viene preso come riferimento per indicizzare i mutui, è sceso oggi allo 0,293%, segnando un nuovo minimo storico. Domani, intanto, l'Italia ritornerà sui mercati con una emissione di Ctz, da un minimo di 2 miliardi a un massimo di 3 miliardi di euro, e due emissioni di Btp indicizzati all'inflazione dell'Eurozona con scadenza 2016 e 2019. L'ammontare complessivo per le due emissioni di Btp€i è compreso tra i 500 e i 750 milioni di euro. Il 29 si svolgerà invece un'asta semestrale di Bot da 9 miliardi di euro.

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