______________________________________________________________________________________________________________________________

martedì 14 agosto 2012

DA PHELPS A IDEM, QUELLI CHE A RIO NON CI SARANNO

Abituarsi all'idea di non vederli tra i protagonisti della prossima Olimpiade, tra quattro anni a Rio de Janeiro, non sarà facile. Campioni come Michael Phelps, Aleksandr Vinokourov o Josefa Idem, solo per citarne alcuni, abituati a salire alla ribalta quando le Olimpiadi irrompono nelle case e il calcio non è più l'unica religione da idolatrare, a Rio non ci saranno. La loro avventura olimpica è finita a Londra: e in qualche caso anche la carriera. Nessun ripensamento per Michael Phelps che lascia sul più bello dopo aver raggiunto il record di medaglie olimpiche: 22, di cui 18 d'oro. Dopo tanti anni, al nuotatore americano le piscine vanno strette: meglio l'Oceano dove nuotare con gli squali bianchi o i green su cui divertirsi col golf. Intanto strizza l'occhio pure al grande schermo: c'é già chi lo vuole per vestire i panni di Tarzan. "Ho fatto, posso appendere la tuta e dire che ho ottenuto tutto quello che volevo" l'epitaffio con cui consegna alla storia una carriera da leggenda vivente. A Rio non ci sarà neanche il kazako Alexander Vinokourov, vincitore a 38 anni della prova in linea di ciclismo. La gara di Londra doveva essere l'ultima per lui, ma il ciclista che già più volte ha annunciato il suo ritiro salvo ripensarci, ha già fatto una deroga per la classica di San Sebastian del 14 agosto. Vederlo a Rio, tuttavia, sarebbe una sorpresa. Sempre nel ciclismo, ma su pista, dice basta Chris Hoy, l'atleta britannico più medagliato di sempre con sei ori. Nel tennis per Roger Federer questa Olimpiade era la grande occasione per completare una carriera da favola col titolo olimpico. Che però non è arrivato. Difficile pronosticare se a Rio, dove avrebbe 35 anni, ci sarà. Dubbi anche sulla presenza di Kobe Bryant nella nazionale Usa di basket. Nel 2016 avrà 38 anni, e poi ha già realizzato il sogno di vincere due ori ai Giochi come Michael Jordan. In chiave azzurra, a 48 anni Josefa Idem ha detto basta. La canoista a Londra è uscita di scena con un quinto posto che vale come una medaglia prenotando un posto per Rio, ma solo come commentatrice. Conteggiando anche le due edizioni dei giochi alle quali ha partecipato sotto i colori della bandiera tedesca, spetta a lei il record di partecipazioni a un'Olimpiade per un atleta italiano: otto volte. Non ci sarà un'altra irriducibile delle Olimpiadi, la regina della vela azzurra Alessandra Sensini. La campionessa di windsurf, a 42 anni, non ha ancora sciolto i dubbi sul suo futuro rimandando ogni decisione a dopo le vacanze. Ma se anche continua, per lei i Giochi resteranno una chimera: la sua gara a Rio verrà sostituita dal kitesurf. Disco rosso per motivi di anagrafe anche per il triplista Fabrizio Donato, brillante bronzo a Londra, e per il pugile Roberto Cammarelle, che ha già detto no a Rio 2016, quando avrebbe 36 anni. Così come quasi sicuramente non ci sarà Antonietta Di Martino nell'alto, sfortunata nel dover rinunciare a questa edizione dei Giochi per un infortunio. Olimpiadi a rischio anche per il 36 enne Alessio Sartori, argento nel due di coppia del canottaggio e per Vanessa Ferrari, che di anni a Rio ne avrebbe 26, tanti per una disciplina logorante come la ginnastica. Andrà rifondata la squadra di pallavolo che ha conquistato il bronzo: difficile tra quattro anni rivedere i senatori Fei (34 anni), Mastrangelo (37) e Samuele Papi (39). Nella scherma ha chiuso in bellezza la carriera con il bronzo nella sciabola a squadre Gigi Tarantino, che ora vuole fare il tecnico. Ma l'interrogativo maggiore riguarda un'altra grande protagonista dello sport azzurro, Federica Pellegrini. La nuotatrice veneziana è stata la grande delusione di queste Olimpiadi: chissà se avrà voglia di cercare il riscatto in Brasile.

Nessun commento:

Posta un commento