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domenica 12 agosto 2012

TERREMOTO IN IRAN OLTRE 300 VITTIME

La terra ha tremato con violenza in Iran. Due forti scosse di magnitudo 6,3 e 5,2 ha gettato nel panico la popolazione di Tabriz, città di un milione e mezzo di abitanti nel nord-ovest dell'Iran. Il terremoto è avvenuto alle 14.30 ore italiane e nella notte tra sabato e domenica già si contano 250 morti e 2.000 feriti. Quattro villaggi sono stati rasi al suolo, mentre almeno altri 60 risultano gravemente danneggiati, presentando tra il 50 e l'80 per cento di edifici distrutti. Lo ha detto alla tv di Stato Khalil Saei, capo della commissione di crisi locale, la protezione civile iraniana.La provincia iraniana dell'Azerbaijan orientale si trova su una faglia sismica ed è un'area quotidianamente colpita dai terremoti, anche se generalmente le scosse sono di entità trascurabiEPICENTRO - Il sisma ha avuto come epicentro una zona a una sessantina di chilometri da Tabriz, a dieci chilometri di profondità. La prima scossa si è verificata a 48 km a nord di Tabriz e la seconda a 32 km dallo stesso punto. Ad amplificare l'effetto delle due scosse è stata la bassa profondità dell'ipocentro individuato ad appena 10 km. La città devastata è patrimonio mondiale dell'Unesco e vi venne girato "Il deserto dei tartari" nel 1976 dal romanzo di Dino Buzzati. le.
SOCCORSI - Il quadro è desolante. A Tabriz, dove non si segnalano per il momento vittime, l'elettricità è saltata nella maggior parte dei quartieri e il traffico è quasi impazzito. La gente è stata presa dal panico, terrorizzata è scesa per strada fuggendo dalle case lesionate. «Niente panico, gli aiuti arrivano e i soccorsi sono già sul posto», tranquillizza Saie. «Al momento attuale, 66 gruppi di soccorsi, 185 ambulanze, 40 apparecchi per localizzare i sopravvissuti sotto le macerie sono già operativi insieme a sette unità cinofile», assicura la Protezione civile.

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