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lunedì 13 agosto 2012

AUSCHWITZ, SORPESO A RUBARE UN PEZZO DI FILO SPINATO: ARRESTATO

MILANO - Un milanese di 66 anni è stato fermato domenica pomeriggio all'aeroporto di Cracovia, nel sud della Polonia, perché trovato in possesso di un pezzo di filo spinato lungo 30 centimetri proveniente dal campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. Ma non si trattava di un fanatico nazista, al contrario: soltanto di un figlio che ha nostalgia del padre morto in quel campo. Le autorità polacche, dopo aver ascoltato la sua commovente storia, hanno deciso di rimetterlo in libertà. Anche perché non ha violato il perimetro del museo. «L'uomo è stato fermato ieri sera. Ha spiegato agli agenti di aver voluto prendere un ricordo da Auschwitz perché suo padre morì in quel lager», ha spiegato un portavoce della polizia di Cracovia, Mariusz Ciarka. NESSUN REATO - L'uomo «ha mostrato ai poliziotti il luogo da cui ha raccolto il pezzo di filo spinato - ha precisato Ciarka - Ha spiegato che non si trattava di un luogo protetto dal museo. Non c'è quindi reato». L'anno scorso c'era stato un caso simile: un cinquantenne francese era stato fermato all'aeroporto con due pezzi di filo spinato nel bagaglio a mano. Ad Auschwitz-Birkenau, campo di sterminio creato dai nazisti nella Polonia occupata, morirono un milione di ebrei, 75.000 polacchi non ebrei, 21.000 nomadi, 15.000 prigionieri di guerra sovietici e oltre 10.000 oppositori del regime nazista.

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